Ancora niente: troppi dubbi....

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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Lomby
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Ancora niente: troppi dubbi....

Messaggio da Lomby »

Ancora niente decreto per la Finanziaria 2008....

Ho una serie di dubbi che nascono da anticipazioni rilevate da diversi siti e quindi il caos:

In particolare mi riferisco alla sosituzione di infissi (ma ivalgono in generale....)

1) Vi risulta che dal 2008 non sia più necessario specificare in fattura la voce di manodopera?
2) E quindi l'IVA va applicata tutta al 10% o al solito modo (10-20% con l'importo del bene significativo?)
3) I valori di trasmittanza termica delle finestre detraibili dal 2008 saranno nel nuovo decreto: cosa dite ai costruttori di finestre che stanno concludendo gli ordini???? O peggio che hanno preparato le dichiarazioni con valori al pelo del valore attuyale e magari l'hanno pure consegnata la cliente????
4) Eliminazione ACE-AQE per finestre e solare quindi qualche cliente sostiene che il tecnico non sia più necessario ma se non camiano l'Allegato E sfido il serramentista a valutare il risparmio energetico (vanno i panico, d'altronde non è il loro mestiere...) e poi allora tolgano la firma in fondo ed anche la voce del compenso per spese professionali (è provocatoria, spero proprio di no...)


Help
gfrank
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Re: Ancora niente: troppi dubbi....

Messaggio da gfrank »

Qualche risposta l trovi nella Circolare 12E del 19/2/2008 dell'agenzia delle entrate, da leggere qui.
http://www.acca.it/BibLus-net/Start.asp ... o_2008.htm
Da quanto ho inteso:
- la specificazione della manodopera in fattura non è richiesta solo per il 55%, mentre continua ad essere valida per il 36%
- nel caso del 55%, tutta l'iva va al 10%, mentre per il 36% nel caso che ricorre, va differenziata
- l'AdE ritiene che le nuove disposizioni della finanziaria 2008, si applicano dal 1/1/2008, escluso le U dei solai, che sono retroattive dal 2007

A parere degli "esperti," è necessario attendere ulteriori chiarimenti per gli interventi di coibentazione sulle coperture eseguiti nel corso del 2007 (per i quali è possibile accedere alle detrazioni in virtù della correzione retroattiva effettuata alla tabella delle trasmittanze allegata alla finanziaria 2007) così come anche per gli interventi iniziati nel 2007 e non ancora conclusi.

In merito alla documentazione da invare all'enea, ls circolare 36 del 31/5/2007 citava:

Ai sensi dell'art. 4 del decreto i contribuenti devono:
. acquisire l'asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la corrispondenza degli interventi effettuati ai requisiti tecnici
richiesti dal medesimo decreto. In caso di esecuzione di piu' interventi sul medesimo edificio l'asseverazione puo' avere carattere unitario e fornire in modo complessivo i dati e le informazioni richieste;

. trasmettere telematicamente (attraverso il sito http://www.acs.enea.it, ottenendo ricevuta informatica) o per raccomandata all'ENEA, Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile, Via Anguillarese 301, 00123 Santa Maria di Galeria, Roma, entro 60 giorni dalla fine dei lavori, e comunque non oltre il 29 febbraio 2008 (per i soggetti con periodo d'imposta non coincidente con l'anno solare, non oltre 60 giorni dalla chiusura del periodo d'imposta in corso al 31/12/2007) copia dell'attestato di "certificazione energetica" dell'edificio. Tale certificazione contiene i dati relativi
all'efficienza energetica dell'edificio ed e' prodotta successivamente alla esecuzione degli interventi, in base alle procedure indicate dai comuni (se le medesime procedure sono state stabilite con proprio regolamento antecedente alla data dell'8 ottobre 2005) o dalle regioni. Qualora gli enti locali non abbiano indicato tali procedure, in luogo dell'attestato di "certificazione energetica" deve essere trasmessa copia dell'attestato di "qualificazione energetica",
prodotto secondo le indicazioni riportate nello schema di cui all'allegato A del decreto stesso. Gli indici di prestazione
energetica, oggetto della documentazione indicata, possono essere calcolati, nelle ipotesi previste dall'articolo 5, commi 3 e 4, con la metodologia semplificata riportata dall'allegato B del decreto.
Le documentazioni indicate ai precedenti punti ed espressamente previste dalla legge finanziaria (comma 349, lett. a) e b)) hanno finalita' diverse in quanto l'asseverazione consente di dimostrare che l'intervento realizzato e' conforme ai requisiti tecnici previsti dal decreto mentre l'attestato di certificazione (o qualificazione) energetica, previsto dall'art. 6, comma 1-ter, del decreto legislativo 192 del 2005, come modificato dal decreto legislativo 311 del 2006 e' finalizzato ad acquisire i dati relativi all'efficienza energetica propria dell'edificio;

. trasmettere all'ENEA, con le medesime modalita' indicate al punto precedente la scheda informativa relativa agli interventi realizzati, redatta secondo lo schema riportato nell'allegato E, contenente i dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese, dell'edificio su cui i lavori sono stati eseguiti, la tipologia di intervento eseguito ed il risparmio di energia che ne e' conseguito, nonche' il relativo costo, specificando quello delle spese professionali, e l'importo utilizzato per il calcolo della detrazione; (allegato E)

A mio parere per redigere il solo allegato E, non è richiesto espressamente un tecnico abilitato (naturalmente premesso che il risparmio energetico il committente sia capace di calcolarlo) oppure rivolgersi al altri (anche al produttore di serramenti), atteso che la conformità (o asseverazione) dell'intervento è sostituita dal certificato del produttore

gfrank
Gianper
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Re: Ancora niente: troppi dubbi....

Messaggio da Gianper »

Ma per la Lombardia e regioni dove i decreti regionali obbligano alla redazione e sottoscrizione di ACE, il "tecnico" resta l'unica risorsa.....
Lomby
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Re: Ancora niente: troppi dubbi....

Messaggio da Lomby »

Ma per la Lombardia c'è un chiarimento che afferma che, laddove la normativa nazionale non rende obbligatoria la compilazione dell'AQE/ACE, "non sarà certo" la Regione a richiederla: in pratica per la sostiruzione di serramenti (solo in singole unità immobiliari, okkio....) e per l'installazione di pannelli solari si dice che nemmeno in Lombardia è necessario redigere l'ACE (che invece resta obbligatorio per gli altri interventi).

Proprio adesso che sono diventato certificatore energetico, azz.......

Grazie gfrank.
Lomby
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Re: Ancora niente: troppi dubbi....

Messaggio da Lomby »

Ciao gfrank,

grazie per il riferimento normativo: ho letto la Circolare n° 12/E e l'ho confrontata con la "vecchia" Circ. n° 36 del 31/5/06 ed il dubbio resta....

Infatti il punto 1.1 della Circolare n° 12/E parla esclusivamente di aliquota IVA da applicare alle PRESTAZIONI DI SERVIZI che è diversa dalla CESSIONE DI BENI anche se concordo con te nel senso logico delle tue affermazioni però questa limitazione mi lascia perplesso.....

Se leggi il p.to 9 della Circ. n° 36 del 31/5/06 li tratta separatamente però, a pagg. 12/13, riporta queste precisazioni: come li interpretate?:

Si ricorda brevemente, rinviando per ulteriori approfondimenti alla circolare n. 71 del 2000, che l'aliquota IVA del 10 per cento si applica
alle prestazioni di servizi. Le cessioni di beni restano assoggettate alla aliquota IVA ridotta solo se la relativa fornitura e' posta in essere
nell'ambito del contratto di appalto. Tuttavia qualora l'appaltatore fornisca beni di valore significativo (definiti dal decreto del Ministro
delle Finanze 29 dicembre 1999, quali ad esempio infissi e caldaie) l'aliquota ridotta si applica ai predetti beni soltanto fino a concorrenza
del valore della prestazione considerato al netto del valore beni stessi.
Tale limite di valore deve essere individuato sottraendo dall'importo complessivo della prestazione, rappresentato dall'intero corrispettivo
dovuto dal committente, soltanto il valore dei beni significativi.
L'aliquota IVA del 10 per cento si applica, inoltre, ai sensi del n. 127-quaterdecies) della tabella A, parte III, allegata al DPR n. 633 del
1972, alle prestazioni di servizi relative alla realizzazione degli interventi di recupero edilizio di cui alle lettere c) e d) ed e) della
legge n. 457 del 1978 (recupero e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ristrutturazione urbanistica)
nonche', ai sensi del successivo n.
127-terdecies) alle cessioni di beni finiti forniti per la realizzazione degli stessi.


Beni forniti, quindi anche le finestre.....

Quindi: solo servizi o anche beni???

Possiamo concludere che va tutto al 10% e nessuna indicazione della manodopera in fattura???
SuperP
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Re: Ancora niente: troppi dubbi....

Messaggio da SuperP »

Lomby ha scritto:Possiamo concludere che va tutto al 10% e nessuna indicazione della manodopera in fattura???
NO!! La circolare 36 afferma che senza indicazione della manodopera perdo l'incentivo e l'IVA ad esempio se sostituisci solo i serrmaenti, essendo un bene significativo ha l'IVA in parte al 10 in parte al 20%
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
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Lomby
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Re: Ancora niente: troppi dubbi....

Messaggio da Lomby »

Ok, SuperP, così mi confermi che i miei dubbi sono fondati.....

A tuo avviso allora resta tutto come l'anno scorso ma allora la Circ. 12/E confonde le acque e le idee????

Scusa ma la risposta alla domanda 1.1 allora trae in inganno???? A me sembra di interpretare che non sia più necessario indicare la manodopera in fattura (che resta obbligatoria per il 36%) e che quindi vada tutto ivato al 10%, però si parla solo di prestazioni di servizi....

La differenza, guardando anche le varie leggi menzionate, è molto sottile....

In fondo alla Circ. 36 si parla di servizi e di BENI FINITI forniti per la realizzazione degli stessi, cosa si intende per beni finiti???

Se c'è anche manodopera si mantengono le vecchie modalità che dicevi tu?
maxis
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Re: Ancora niente: troppi dubbi....

Messaggio da maxis »

Lomby ha scritto:Ok, SuperP, così mi confermi che i miei dubbi sono fondati.....

A tuo avviso allora resta tutto come l'anno scorso ma allora la Circ. 12/E confonde le acque e le idee????

Scusa ma la risposta alla domanda 1.1 allora trae in inganno???? A me sembra di interpretare che non sia più necessario indicare la manodopera in fattura (che resta obbligatoria per il 36%) e che quindi vada tutto ivato al 10%, però si parla solo di prestazioni di servizi....

La differenza, guardando anche le varie leggi menzionate, è molto sottile....

In fondo alla Circ. 36 si parla di servizi e di BENI FINITI forniti per la realizzazione degli stessi, cosa si intende per beni finiti???

Se c'è anche manodopera si mantengono le vecchie modalità che dicevi tu?
Non sono troppo d'accordo.
Io interpreto la circolare 12/E, in questo modo:

1) Non è più obbligatorio riportare in fattura la voce manodopera nel caso di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria , e si può applicare Iva al 10%.
2) Nel caso di interventi incui si richieda la detrazione per il 36% ed il 55% non cambia nulla, bisogna sempre indicare la voce manodopera in ogni caso, anche nel caso di interventi riguardanti ristrutturazione edilizia - e restauro e risanamento conservativo nei quali l'Iva al 10% è sempre conteggiata sull'intero importo.
gfrank
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Re: Ancora niente: troppi dubbi....

Messaggio da gfrank »

Bene, ... mi sembra che con qualche PICCOLA :shock: :shock: :shock: ... sfumatura, siamo tutti in accordo ! :mrgreen:

Ma chi ca..o le scrive queste circolari a chiarimento ... :shock:

gfrank
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Re: Ancora niente: troppi dubbi....

Messaggio da Lomby »

gfrank ha scritto:Bene, ... mi sembra che con qualche PICCOLA :shock: :shock: :shock: ... sfumatura, siamo tutti in accordo ! :mrgreen:

Ma chi ca..o le scrive queste circolari a chiarimento ... :shock:

gfrank
A me in realtà queste sfumature non appaiono così minimali (il tuo maiuscolo la dice lunga...)

Ad esempio, se ancora esiste un senso logico in qs cavolo di leggi, l'affermazione 2) di Maxis mi fa sorgere un dubbio: perchè mai dovrei specificare in fattura la voce della manodopera se poi l'aliquota IVA da applicare è tutta al 10%????

Concordo con SuperP per la "vecchia maniera", ovvero specifico la voce di manodopera e applico aliquote IVA differenti come sappiamo oppure non specifico alcuna voce di manodopera ed applico l'IVA al 10% su tutto.

Ma poi, scusate l'ignoranza, ma la sostituzione di finestre non può essere considerata anche come opera di manutenzione ordinaria?
(se non cambi dimensioni ed aspetto estetico non è nemmeno richiesta la DIA)
gfrank
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Re: Ancora niente: troppi dubbi....

Messaggio da gfrank »

Lomby ha scritto:
gfrank ha scritto:Bene, ... mi sembra che con qualche PICCOLA :shock: :shock: :shock: ... sfumatura, siamo tutti in accordo ! :mrgreen:

Ma chi ca..o le scrive queste circolari a chiarimento ... :shock:

gfrank
A me in realtà queste sfumature non appaiono così minimali (il tuo maiuscolo la dice lunga...)
Proprio così, la mia era una affermazione ... sarcastica :wink: . Leggi il commento successivo.

gfrank
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