Sorvolo sul pippone sarcastico, spero che ti abbia fatto
 stare meglio. 
"Finalmente saprò anche come calcolare di quanto si sarebbe dovuto ridurre il consumo passando nella seconda casa dal contaore al contacalorie
" 
Noooooo! l'ho scritto e riscritto, per il tecnico della  relazione di non convenienza, in loco dei contaore non metterebbe nulla condannando ad il condominio ad un riparto meramente millesimale. Lo sanno proprio anche i sassi che da contaore a contatori di energia non si risparmia una beata fava. 
Ho cercato un confronto per una situazione singolare, relativo all'abbandono dei contatore in favore del nulla, pensando che sarebbe stato un buono spunto di dialogo, invece ho trovato interlocutori prevenuti e saccenti... Poi, lo riconosco, ci ho messo anche del mio nelle risposte. 
Posso dirti che ho verificato un forte calo dei consumi (20/25%) su alcuni edifici utilizzati a carattere saltuario, realizzati il località tipicamente montane, in cui spesso opero.
La questione sarà risolta dal mediatore civile che dovrà valutare la consistenza della relazione di non convenienza, secondo me non adeguata al caso particolare (saltuario e sito a 1900 m di quota) ed i numeri da me rilevati (i contaore non più utilizzati hanno già dato conseguenze evidenti) lo confermano in maniera palese... Il 10% della uni 10200 non può andare bene sia a Roma in un edificio residenziale che al Sestriere in un edificio ad occupazione saltuaria! 
Se poi ritieni che la contabilizzazione energetica sia solo un mero esercizio tecnico professionale del tutto inefficace, vuol dire che siamo molto lontani sia come pensiero che come esperienze. 
Ad maiora ragazzi...