L'architetto opta per una copertura in legno (pacchetto legno, isolante, lamiera metallica).
La domanda è: vale, per le coperture, il limite dell'Allegato 3 dello Stralcio di Piano che impone massa frontale di 230 kg/mq?
Grazie.

Moderatore: Edilclima
Era quello che non volevo sentirmi dire.AndreaS ha scritto:Yes
Il piano stralcio non ne parla. Dunque, nell'ipotesi di dover utilizzare la normativa più restrittiva, non si potrebbe usare tale "attenuante".girondone ha scritto:buon giorno
dovestri dimostrare di ottenere valori di sfasamento ed attenuazione dell'onda termica "buoni" anche con la tua struttura che non ha il requisito di massa frontale.
almeno questo permete il 311..
ora non ricordo a memoria se il piano stralcio "offre" la stessa possibiolità..
Leggi meglio, mi pare che sia scritto assieme al limite dei 145 W/m2. Purtroppo non lo ho sotto mano e non posso essere più preciso. Viene ripreso anche dal regolamento edilizio di Torino.vermituro ha scritto:
Il piano stralcio non ne parla. Dunque, nell'ipotesi di dover utilizzare la normativa più restrittiva, non si potrebbe usare tale "attenuante".
Recita il piano stralcio (Allegato 3):AndreaS ha scritto:Leggi meglio, mi pare che sia scritto assieme al limite dei 145 W/m2. Purtroppo non lo ho sotto mano e non posso essere più preciso. Viene ripreso anche dal regolamento edilizio di Torino.vermituro ha scritto:
Il piano stralcio non ne parla. Dunque, nell'ipotesi di dover utilizzare la normativa più restrittiva, non si potrebbe usare tale "attenuante".
In ogni caso se è previsto espressamente dal 311, il piano stralcio, o lo nega espressamente, oppure è permesso.
Da qualche parte mi sembra di avere visto che le linee guida conterranno indicazioni in tal senso. Non dimenticarti comunque che la legge già ora ti impone di simulare il comportamento di una parete con massa frontale di 230 m2. Dovrai giustificare comunque in tal senso le tue scelte.vermituro ha scritto:Ok.
Dunque i Decreti e le Norme in circolazione non danno soglie precise di nè di attenuazione nè di sfasamento.
Ciò può essere un male ma può anche essere, a parer mio, un bene...
Grazie a tutti e buon lavoro!
ops, 230 kg/m2AndreaS ha scritto:Da qualche parte mi sembra di avere visto che le linee guida conterranno indicazioni in tal senso. Non dimenticarti comunque che la legge già ora ti impone di simulare il comportamento di una parete con massa frontale di 230 m2. Dovrai giustificare comunque in tal senso le tue scelte.vermituro ha scritto:Ok.
Dunque i Decreti e le Norme in circolazione non danno soglie precise di nè di attenuazione nè di sfasamento.
Ciò può essere un male ma può anche essere, a parer mio, un bene...
Grazie a tutti e buon lavoro!
vermituro ha scritto:Recita il piano stralcio (Allegato 3):AndreaS ha scritto:Leggi meglio, mi pare che sia scritto assieme al limite dei 145 W/m2. Purtroppo non lo ho sotto mano e non posso essere più preciso. Viene ripreso anche dal regolamento edilizio di Torino.vermituro ha scritto:
Il piano stralcio non ne parla. Dunque, nell'ipotesi di dover utilizzare la normativa più restrittiva, non si potrebbe usare tale "attenuante".
In ogni caso se è previsto espressamente dal 311, il piano stralcio, o lo nega espressamente, oppure è permesso.
Massa superficiale Ms delle pareti opache, verticali e orizzontali sia superiore a:
· 170 Kg/m2 nelle località dove il valore medio mensile dell’irradianza sul piano orizzontale, nel mese di
massima insolazione, Im,s, sia inferiore a 145 W/m2;
· 230 Kg/m2 nelle località dove il valore medio mensile dell’irradianza sul piano orizzontale, nel mese di
massima insolazione, Im,s, sia maggiore o uguale a 145 W/m2
Possono essere accettate deroghe al rispetto delle indicazioni riportate alla lettera b) solo nel caso in
cui la progettazione preveda l’utilizzo di elementi costruttivi innovativi che partecipano attivamente alla
riduzione del fabbisogno energetico dell’edificio (pareti dinamiche, ecc.).
Recita l'Allegato I del D.Lgs 311/2006:
9. Per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione d’uso all’art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, ad eccezione delle categorie E.5, E.6 e E.8, il progettista, al fine di limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e di contenere la temperatura interna degli ambienti, si procede a verificare: nel caso di edifici di nuova costruzione e nel caso di istrutturazioni di edifici esistenti di cui all’articolo 3, comma 2, lettere a), b) e c), punto 1, quest’ultimo limitatamente alle ristrutturazioni totali:
b) che, verifica, nelle zone climatiche A,B,C e D, in tutte le zone climatiche ad esclusione della F, ..."omissis"...
Io sono in Piemonte, in zona F e sto lavorando su una palestra (categoria E.6)...
lascio a voi ogni conclusione!
arkanoid ha scritto:diso una stupidaggine: ma se la copertura è metallica, non è possibile ottenere una finitura lucida riflettente? Lo dico perchè mi pare che nel testo dell'allegato al 311 in cui si parla di questa cosa, lo scopo sia di contenere il fabbisogno di energia per raffrescamento e quindi se riesci a dimostrare che la tua copertura ha un effetto di annullamento dell'energia in ingresso per irraggiamto pari ad x, dove x è una quota consistente, imho è un motivo di deroga da non buttare via.
Ugualmente mi chiedo perchè è stata introdotta questa norma, avendo pareti coibentate con i valori già attuali ma ancor di più 2008-2010 si ha già un calo che oso dire drastico rispetto alla tradizione edilizia italiana.
Imho si è voluto fare qualcosa di tecnicamente discutibile e difficilmente dimostrabile che lascerà un po' il tempo che trova.
IMHO, devi comunque dimostrare che la tua struttura ha attenuazione e sfasamento uguali o migliori di quelli della parete da 230 kg/m2. Il decreto ti permette di usare sistemi alternativi, ma soltanto per raggiungere lo stesso risultato.arkanoid ha scritto:diso una stupidaggine: ma se la copertura è metallica, non è possibile ottenere una finitura lucida riflettente? Lo dico perchè mi pare che nel testo dell'allegato al 311 in cui si parla di questa cosa, lo scopo sia di contenere il fabbisogno di energia per raffrescamento e quindi se riesci a dimostrare che la tua copertura ha un effetto di annullamento dell'energia in ingresso per irraggiamto pari ad x, dove x è una quota consistente, imho è un motivo di deroga da non buttare via.
Ugualmente mi chiedo perchè è stata introdotta questa norma, avendo pareti coibentate con i valori già attuali ma ancor di più 2008-2010 si ha già un calo che oso dire drastico rispetto alla tradizione edilizia italiana.
Imho si è voluto fare qualcosa di tecnicamente discutibile e difficilmente dimostrabile che lascerà un po' il tempo che trova.
Anche il Piemonte esclude in parte gli edifici di carattere sportivo: non le palestre.simcat ha scritto:Scusa non avevo finito....
E' inconcepibile tutto questo potere alle regioni che legiferano strafregandosene della legge nazionale.
Comunque se vai sul sito della rockwool trovi una "tipologia" di copertura che soddisfa lo sfasamento; può essere una base di partenza.
vermituro ha scritto:Anche il Piemonte esclude in parte gli edifici di carattere sportivo: non le palestre.simcat ha scritto:Scusa non avevo finito....
E' inconcepibile tutto questo potere alle regioni che legiferano strafregandosene della legge nazionale.
Comunque se vai sul sito della rockwool trovi una "tipologia" di copertura che soddisfa lo sfasamento; può essere una base di partenza.
Ad ogni modo, grazie ai vari suggerimenti, mi sto avvicinando alla soluzione del problema... Peccato che tutto sto sbattimento non sia riconosciuto. Mi è stato detto: "ma non possiamo fare la solita copertura? E' sempre andata bene...". Come se le normative le abbia scritte io!!!
Ottimo.arkanoid ha scritto:federalismo....poi tra questi qui che si inventano che una casa fatta di qua dal confine vale meno o più di quella fatta nell'altra regione a 100 metri e i temerari che vogliono far passare per buono il diritto di un provider di decriptare le mie comunicazioni p2p tra due mesi organizzo la marcia su roma e do fuoco al palazzo.
Attento che così gli dai il tempo di scapparetra due mesi organizzo la marcia su roma e do fuoco al palazzo.