Situazione: attività industriale (capannoni adiacenti tra loro con attività varie), vecchia pratica di esame progetto approvata riguardante tutto il complesso, DIA e richiesta CPI presentate. Al sopralluogo, secondo il verbale, non si procede a rilascio ex CPI in quanto vi sono difformità tra progettato e costruito. A parte l'iter che si potrebbe seguire per sistemare il tutto (si spera SCIA con dichiarazione di non aggravio), vi sono delle difficoltà su dei CERT.REI delle pareti di separazione tra i capannoni. La difficoltà è... Che i CERT.REI non ci sono
Il problema è che queste pareti in blocchi in cls (ci sono la dichiarazione di posa affermanti siano blocchi R/EI180 mentre sul progetto si richiedeva R/EI90) sono alte per tutta l'altezza del capannone (quindi più di 5 m) e non si vedono elementi di irrigidimento. Dal momento che questi CERT.REI sono in teoria (e anche in pratica) da produrre ora in fase di sistemazione dell'iter (non capisco come hanno fatto a presentare la DIA in passato...) noto che:
1. il metodo tabellare non si può usare perchè si superano i 4 m massimi senza irrigidimenti
2. il metodo sperimentale applicato dal produttore non so se è percorribile (dovrei trovare i rapporti di prova dell'epoca? E comunque le pareti normalmente vengono provate fino a pochi metri, non so se è applicabile... Potrebbero esistere dei rapporti di estensione?)
3. il metodo analitico... Non sono uno strutturista... Risulta una qualche possibilità che analiticamente quel muro alto diciamo almeno 5 m, realizzato con blocchi R/EI180 sia almeno R/EI90? E con che norma andrebbe verificato? Quelle dell'epoca (dopotutto l'iter ed i capannoni sono di 8-10 anni fa)? A naso direi che gli irrigidimenti sono comunque indispensabili...
Suggerimenti?
Grazie.