contabilizzazione e caldaia non modulante

[gabel]

Buongiorno a tutti,
vi seguo sempre e vi ringrazio per gli spunti di riflessione di elevatissimo livello.
E' la prima volta che scrivo, e spero di non dire delle stupidaggini ma mi trovo di fronte a questo problema:
Condominio con 10 unità immoibilari riscaldate da una vecchia (mooooolto vecchia) caldaia a metano "artigianale" non modulnte.
Ovviamente abbiamo l'obbligo della contablizzazione (sicuramente sul singolo terminale).
La mie domande sono:
1) E' conveniente installare valvole termostatiche e contabilizzatori (di quelli che permettono la richiesta di calore a orari differenti) in un situazione del genere? In quanto supponendo che la gestione del calore sia fatta in modo tale che la richiesta ci sia da parte di singoli in orari differenti (2 chiedono calore dalle 8 alle 10, altri 3 chiedono calore dalle 14 alle 17, altri 4 dalle 19 alle 23 ecc.) la caldaia non essendo modulante lavorerebbe male e con degli sprechi enormi;
2) Nel caso la risposta fosse : "non è conveniente economicamente", si avrebbe l'obbligo della contabilizzazione o meno?
3) In alternativa invece di riqualificare la centrale termica posso passare a sistemi autonomi? se si nelle more i questa trasformazione devo ancora provvedere alla contabilizzazione?

Vi ringrazio moltissimo e scusate ma sono un non addetto a lavori che vorrebbe capire

[SimoneBaldini]

1-se prevedi i ripartitori e poi imposti la caldaia per le classiche 14 ore, ognuno di sua iniziativa puo' montarsi delle cronovalvole e gestirsi gli orari che preferisce entro le 14 ore condominiali. In alternativa tutti dovrebbero dotarsi di queste cronovalvole, a qual punto si potrebbe sforare le 14 ore e ognuno sarà tenuto a rispettare nel proprio le 14 ore.
2-la convenienza la valuti sul minimo sindacabile non su sistemi oltre il minimo, difficilmente potrai ottenere una non convenienza salvo casi particolari
3-se sei autonomo cosa contabilizzeresti?

[gabel]

se sono autonomo non contabilizzo nulla, ma questa trasformazione protrarrà nel tempo ed entro il 31/12 ho l'obbligo di contabilizzare.

Sulla convenienza è proprio questo che non capisco:

Se la mia caldaia è NON MODULANTE da 250 kW e a causa delle cronovalvole, viene richiesto calore solo per un appartamento (es. 10 kW richiesti)
la caldaia si accende e lavora a 500 kW (spero di non dire una stupidaggine)..... mi sembra uno spreco non da poco!!!

In questo senso intendo soluzione economica.
Qualcuno ha detto metti una pompa a portata variabile...... è sufficiente per risolvere questo problema???

Gazie

[SimoneBaldini]

Le intenzioni non sono una scusante, cioè fino a quando sarai centralizzato hai l'obbligo.

Ovvio che il rendomento globale con un generatore da 250kW facendolo lavorare per 10kW sarà basso, ma questo succede anche nella mezza stagione quando magari ti servono 20kW per mantenere l'edificio se non meno. Comunque nel momento che cambierete la caldaia il problema sparirà.

La pompa variabile direi che è scontata.

[redHat]

.... condominio con 10 unità immoibilari riscaldate da una vecchia (mooooolto vecchia) caldaia a metano "artigianale" non modulnte....da 250kW....

Ma cosa aspettate a cambiar caldaia?
Probabilmente un generatore da max 80kW potrebbe essere più che sufficiente, vi liberate dell'obbligo dell'orario (no limits), accedete alla detrazione del 65% e molto facilmente avrete risparmi superiori al 30%.
Se non avete soldi fate un contratto Servizio Energia, voi vi fate l'adeguamento a costo zero e loro si tengono il risparmio. A fine contratto impianto e risparmi diventano vostri.
Lasciare in funzione un impianto cosi obsoleto è da pazzi.