Geotermia: condizioni al contorno
Moderatore: Edilclima
Geotermia: condizioni al contorno
Buongiorno,
sto cercando di approfondire le mie conoscenze in ambito geotermico da applicare a piccole utenze (max 100 kWt) prevalentemente nel settore civile (per l'industria si tende a fare pozzi).
La mia perplessità principale è riguardante la norma UNI EN 14511-2: in particolare non capisco perchè utilizzino una condizione al contorno del terreno B=0°C.
Nella maggior parte delle applicazioni in presenza di falde la temperatura al contorno delle sonde sarà ben più elevata dei 0°C, sinceramente trovo troppo penalizzante questo dato.
Voi avete dei riscontri in merito?
Saluti!
sto cercando di approfondire le mie conoscenze in ambito geotermico da applicare a piccole utenze (max 100 kWt) prevalentemente nel settore civile (per l'industria si tende a fare pozzi).
La mia perplessità principale è riguardante la norma UNI EN 14511-2: in particolare non capisco perchè utilizzino una condizione al contorno del terreno B=0°C.
Nella maggior parte delle applicazioni in presenza di falde la temperatura al contorno delle sonde sarà ben più elevata dei 0°C, sinceramente trovo troppo penalizzante questo dato.
Voi avete dei riscontri in merito?
Saluti!
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Re: Geotermia: condizioni al contorno
Perchè associ la geotermia alla 14511, che tratta invece le condizioni di prova?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Geotermia: condizioni al contorno
NoNickName ha scritto:Perchè associ la geotermia alla 14511, che tratta invece le condizioni di prova?
Perchè mi da dei COP riferiti a B=0°C invece che alla reale temperatura del terreno, questo s**a le gambe alle pompe di calore accoppiate a sistemi geotermici quando vado a fare i calcoli in L10
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Re: Geotermia: condizioni al contorno
Beh, dipende, se stai progettando un impianto ipogeotermico in trincea, è probabile che d'inverno la temperatura del terreno non sia tanto distante, soprattutto quando il prelievo termico è elevato per lungo tempo.tutor7 ha scritto:NoNickName ha scritto:Perchè associ la geotermia alla 14511, che tratta invece le condizioni di prova?
Perchè mi da dei COP riferiti a B=0°C invece che alla reale temperatura del terreno, questo s**a le gambe alle pompe di calore accoppiate a sistemi geotermici quando vado a fare i calcoli in L10
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Geotermia: condizioni al contorno
NoNickName ha scritto:Beh, dipende, se stai progettando un impianto ipogeotermico in trincea, è probabile che d'inverno la temperatura del terreno non sia tanto distante, soprattutto quando il prelievo termico è elevato per lungo tempo.tutor7 ha scritto:NoNickName ha scritto:Perchè associ la geotermia alla 14511, che tratta invece le condizioni di prova?
Perchè mi da dei COP riferiti a B=0°C invece che alla reale temperatura del terreno, questo s**a le gambe alle pompe di calore accoppiate a sistemi geotermici quando vado a fare i calcoli in L10
Impianto a sonde verticali...
Ad ogni modo l'unica è metter due termometri sulla mandata e ritorno sonda dopo l'evaporatore e monitorare...
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Re: Geotermia: condizioni al contorno
Io l'ho fatto. Impianto con sonde verticali a 100m di profondità in falda a Milano. In pieno inverno le temperature si attestano in 5°C di ritorno alle sonde e 8°C in ingresso alla macchina con temperature lato impianto 40/35. Io la selezione la faccio sempre e comunque a 3/40.tutor7 ha scritto:
Ad ogni modo l'unica è metter due termometri sulla mandata e ritorno sonda dopo l'evaporatore e monitorare...
Tom Bishop
Re: Geotermia: condizioni al contorno
Perfetto: qui siamo in prossimità di un grande lago, vediamo poi le temperature!Tom Bishop ha scritto:Io l'ho fatto. Impianto con sonde verticali a 100m di profondità in falda a Milano. In pieno inverno le temperature si attestano in 5°C di ritorno alle sonde e 8°C in ingresso alla macchina con temperature lato impianto 40/35. Io la selezione la faccio sempre e comunque a 3/40.tutor7 ha scritto:
Ad ogni modo l'unica è metter due termometri sulla mandata e ritorno sonda dopo l'evaporatore e monitorare...
Re: Geotermia: condizioni al contorno
Perchè è dimensionato corretamente. Se fosse stata ridotta la capacità di scambio con il terreno (sonde da 50m) la temperatura sarebbe scesa anche sotto 0°C con problemi di ghiaccio.Tom Bishop ha scritto:Io l'ho fatto. Impianto con sonde verticali a 100m di profondità in falda a Milano. In pieno inverno le temperature si attestano in 5°C di ritorno alle sonde e 8°C in ingresso alla macchina con.
Dipende da quanto calore estrai dal terreno. Il terreno è a 10°C? Beh, tu con il fluido estrai calore dal terreno e pian pianino nella zona circostante le sonde, la temperatura scende.tutor7 ha scritto:Perchè mi da dei COP riferiti a B=0°C invece che alla reale temperatura del terreno, questo s**a le gambe alle pompe di calore accoppiate a sistemi geotermici quando vado a fare i calcoli in L10
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Geotermia: condizioni al contorno
Chiaro: mi procuro un testo per provare a fare una simulazione.SuperP ha scritto:Perchè è dimensionato corretamente. Se fosse stata ridotta la capacità di scambio con il terreno (sonde da 50m) la temperatura sarebbe scesa anche sotto 0°C con problemi di ghiaccio.Tom Bishop ha scritto:Io l'ho fatto. Impianto con sonde verticali a 100m di profondità in falda a Milano. In pieno inverno le temperature si attestano in 5°C di ritorno alle sonde e 8°C in ingresso alla macchina con.
Dipende da quanto calore estrai dal terreno. Il terreno è a 10°C? Beh, tu con il fluido estrai calore dal terreno e pian pianino nella zona circostante le sonde, la temperatura scende.tutor7 ha scritto:Perchè mi da dei COP riferiti a B=0°C invece che alla reale temperatura del terreno, questo s**a le gambe alle pompe di calore accoppiate a sistemi geotermici quando vado a fare i calcoli in L10
Mi piacerebbe capire se con 3 mesi di riposo estivi (uso dei pannelli solari) il campo ritorna allo stato originario.
Vedo che dimensionano di solito con 50 W/m...
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Re: Geotermia: condizioni al contorno
Solo se reimmetti il calore estratto, cioè con una PDC che inietta la reiezione termica nel terreno.tutor7 ha scritto:Mi piacerebbe capire se con 3 mesi di riposo estivi (uso dei pannelli solari) il campo ritorna allo stato originario.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Geotermia: condizioni al contorno
Sto seguendo un cantiere per problemi..
Pianura padana..
GEotermia orizzontale..
Pdc geotermiche per l'inverno ... ed a aria per l'estate.. manca quindi la "ricarica" del terreno.
prevedo a breve uno scarico termico del terreno non indifferente
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Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Geotermia: condizioni al contorno
Di solito i primi problemi in questi casi appaiono dopo 4 o 5 anni.SuperP ha scritto: prevedo a breve uno scarico termico del terreno non indifferente
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Geotermia: condizioni al contorno
Sai quale è la sfiga qui per il costruttore e per gli acquirenti? Che su 24 unità solo 1/3 sono occupate, quindi ilproblema quando si presenterà sarà molto dopo i 4/5 anni.. facciamo 15 .. e addio alla garanzia decennale..NoNickName ha scritto:Di solito i primi problemi in questi casi appaiono dopo 4 o 5 anni.SuperP ha scritto: prevedo a breve uno scarico termico del terreno non indifferente
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Re: Geotermia: condizioni al contorno
Se il carico è 1/3, problemi potrebbero non presentarsi mai. Tutto sta a vedere in quanto tempo vendono i rimanenti appartamenti.SuperP ha scritto:Sai quale è la sfiga qui per il costruttore e per gli acquirenti? Che su 24 unità solo 1/3 sono occupate, quindi ilproblema quando si presenterà sarà molto dopo i 4/5 anni.. facciamo 15 .. e addio alla garanzia decennale..NoNickName ha scritto:Di solito i primi problemi in questi casi appaiono dopo 4 o 5 anni.SuperP ha scritto: prevedo a breve uno scarico termico del terreno non indifferente
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Re: Geotermia: condizioni al contorno
Quattro o cinque anni per la geotermia orizzontale? Avrei detto che o si presentano o il secondo anno, o mai più.
Curiosità: ma chi di voi progetta pdc geotermiche, il campo sonde se lo fa progettare da un geologo o fa di suo?
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Re: Geotermia: condizioni al contorno
La geotermia orizzontale si ricarica bene d'estate. Basta un temporale da 100mm per far penetrare l'acqua 2 metri.mat ha scritto:Quattro o cinque anni per la geotermia orizzontale? Avrei detto che o si presentano o il secondo anno, o mai più.
Curiosità: ma chi di voi progetta pdc geotermiche, il campo sonde se lo fa progettare da un geologo o fa di suo?
E' quella verticale che non si ricarica mai, se la falda è bassa o lenta.
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Re: Geotermia: condizioni al contorno
Per quello mi stupisce che debbano passare 4 o 5 anni prima di riscontrare problemi con l'orizzontale: avrei detto che l'unico rischio fosse un impianto sottodimensionato, con insorgere di problemi a stretto giro. Ma forse a lungo andare si finisce per scaricare il substrato, con conseguenti problemi di ricarica?
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Re: Geotermia: condizioni al contorno
Hai ragione, mi era sfuggito che SuperP parlasse di geotermia orizzontale. Ero rimasto all'oggetto dell'OP che invece parlava di sonde.mat ha scritto:Per quello mi stupisce che debbano passare 4 o 5 anni prima di riscontrare problemi con l'orizzontale: avrei detto che l'unico rischio fosse un impianto sottodimensionato, con insorgere di problemi a stretto giro. Ma forse a lungo andare si finisce per scaricare il substrato, con conseguenti problemi di ricarica?
Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, dipende dalla dimensione dell'impianto. Per impianti fino a 100kW si può partire da ipotesi progettuali, oltre è meglio fare uno studio geologico e anche un TRT
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