Emissione, immissione, differenziale.. la chiarezza???

Normativa acustica, rumore in ambienti lavorativi, Legge 447/95, DPCM 5.12.97, DLgs 195/06, ecc.

Moderatore: Edilclima

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SuperP
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Emissione, immissione, differenziale.. la chiarezza???

Messaggio da SuperP »

Devo presentare un impatto acustico per un locale bar/ pubblico spettacolo.
Tale locale si trova sul fondo una traversa (strada di lottizzazione artigianale chiusa in fondo) della strada principale che attraversa il paese.
Tra le sorgenti di rumore indotte dall'attività, vista la distanza dei ricettori sensibili dall'attività (>100m), l'aumento del traffico locale (sulla statale dove ci sono i ricettori) risulta la componente preponderante.
Le NTA del piano di zonizzazione indicano per la statale una fascia di rispetto di 20 metri.

1-Nella fascia di rispetto, al fine del calcolo del limite assoluto di immissione, il livello del traffico indotto dall'attività verso il ricettore, deve essere considerato.?
Il DM 14/11/97 per il limite di immissione assoluto, dice di scorporare il rumore delle infrastrutture se in fascia. Mi chiedevo se vale anche per il traffico indotto. A mio avviso si, è da scorporare, ma chiedo conferma.

2-E per il limite di emissione? Qui ovviamente considerando l'incremento del traffico, sforerei i limiti di emissione senza ombra di dubbio, in quanto anche una decina di auto, causa LAeq/orari > limite di emissione (nel mio caso 50dB) al ricettore posto a 7 metri dalla strada (entro la fascia di rispetto di 20). Qui poi la normativa, DM14/11/97, non mi dice di scorporare il livello dell'infrastruttura (anche se in una dispensa del corso dell'Università di Ferrara trovo scritto il contrario, ovvero che anche per l'emissione si debba "scorporare" il livello sonoro.).
Ma anche al di fuori della fascia stradale, che nel mio caso è 20 metri, poche decine di auto/ora, si sforano i limiti di emissione, anche se spalmo il transito sul tempo di riferimento. Come può essere quindi che un modesto numero di veicoli, mi facciano sforare il limite di emissione, qualora i ricettori siano a ridosso o anche a qualche decina di metri dal nastro stradale?
Come possono allora essere soddisfatti i limiti per i centri commerciali, o locali ricettivi di una certa dimensione?
Insomma, nessun impatto acustico tornerebbe se una attività mi crea pochi passaggi auto ed ho un ricettore vicino strada, in modo particolare per l'emissione!

Alla fine credo che, usando la "logica", l'infrastruttura stradale sia da considerare dal punto di vita del suo livello, solo se si stanno esaminando i limiti dell'infrastruttura stradale (che in questo caso comunque sarebbero pari alla zonizzazione, con fascia di soli 20m).

3- Il limite differenziale.. Indipendentemente dal fatto che il ricettore sia o meno in fascia, LD= LA-LR. LA e LR tengono conto del traffico veicolare? Il DM non dice espressamento di scorporare.. ma la solita dispensa di ferrara dice di si.
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Luca Nencini
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Re: Emissione, immissione, differenziale.. la chiarezza???

Messaggio da Luca Nencini »

- per quanto riguarda il valore di IMMISSIONE dell'attività nel suo complesso (impianti+traffico indotto) all'interno della fascia di rispetto, deve essere valutato:

1) il valore di immissione da confrontare con il limite di immissione di fascia stradale definita dal DPR n.142 del 30 marzo 2004.
2) il valore di immissione da confrontare con il limite di immissione stabilito dalla classificazione acustica.

il primo valore di immissione va valutato sommando il livello di rumore del traffico attuale con quello del traffico indotto.
il secondo valore di immissione va valutato escludendo il traffico attuale e quello indotto, e considerando la somma di componente residua non dovuta alla strada unitamente al rumore prodotto da tutte le altre attività rumorose presenti.

-per quanto riguarda il valore di EMISSIONE, non va considerato il contributo del traffico indotto.

-per quanto riguarda il criterio DIFFERENZIALE, quest'ultimo non si applica al rumore prodotto da infrastrutture stradali (art.4 comma 3, dpcm 14/11/97)

Cmq nella domanda non capisco cosa si intende per "fascia di rispetto di 20 metri". In realtà le fasce stradali definite dal DPR 142 sono al minimo di 30 metri. Probabilmente la fascia di rispetto di 20 metri di cui parlate è il buffer della zonizzazione acustica attorno alla strada?
SuperP
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Re: Emissione, immissione, differenziale.. la chiarezza???

Messaggio da SuperP »

Luca Nencini ha scritto:- per quanto riguarda il valore di IMMISSION
Qui il dubbio era se il traffico indotto va o meno considerato entro la fascia di pertinenza. Tu dici si, l'ARPA dice no.
Del resto il DPCM, dice che in fascia le infrastrutture stradali non sono da considerare per il rispetto dei limiti assoluti di immissione.
Ma FUORI fascia, l'incremento del traffico dovuto alla mia attività diventa o no sorgente sonora?
Questo il punto. SE lo è sono fottuto. Perchè? Perchè la fascia è 20 metri e basta fare 2 simulazioni con il metodo del cetur per capire che poche auto, ti mandano fuori limite (sia per l'immissione che l'emissione)!!
Luca Nencini ha scritto:-per quanto riguarda il valore di EMISSIONE, non va considerato il contributo del traffico indotto.
Da dove lo ricavi? A me non risulta che ne in fascia di rispetto, ne fuori, il contributo del traffico indotto sia da NON considerare. Il dpcm non fa come per l'immissione un articolo dedicato.
Il problema è questo. La 447 dice che le sorgenti fisse sono X,Y,Z e le infrastrutture stradali. Il DPCM dice di valutare il livello sonoro delle sorgenti fisse. Quindi anche delle infrastrutture. Semplice.
O la legge è scritta male ed il traffico NON va considerato, oppure come sempre , la norma voleva trattare le autostrade e tangenziali e noi le applichiamo alla strada di campagna
Luca Nencini ha scritto:-per quanto riguarda il criterio DIFFERENZIALE, quest'ultimo non si applica al rumore prodotto da infrastrutture stradali (art.4 comma 3, dpcm 14/11/97)
Spetta, non dico questo.
LD= LA-LR. LA e LR comprendono o meno il rumore delle infrastrutture stradali o ferroviarie? Lo so che la stada e la ferrovia non lo devono rispettare, ma se sono DENTRO la fascia o FUORI dalla fascia di rispetto come comportarmi?
Da quel che ho capito del DM16/3/98, LA e LR sono da considerare come l'immissione, ovvero:
- se sono in fascia e devo verificare LD, allora LA e LR non tengono conto del livello sonoro causato dalle infrastrutture
- se non fuori fascia, LA e LR tengono conto del livello delle infrastrutture
Luca Nencini ha scritto:Cmq nella domanda non capisco cosa si intende per "fascia di rispetto di 20 metri"
Chi ha fatto la zonizzazione, (tieni presente che si tratta di un paese, la cui via princiapale è uan strada statale molto trafficata), scrive:
STRADE: per le infrastrutture stradali, in attesa anche dell’emanazione del decreto specifico, l’articolazione è più complessa.
Per le strade extraurbane di tipo A, B e C, secondo il D.Lgs. 30-04-1192 n. 285 (ovvero autostrade e strade extraurbane principali e secondarie), la fascia di pertinenza è di 60 metri per lato e dal confine si è attuato
una classificazione a partire almeno dalla IV classe. Per le tratte urbane delle strade precedenti e per le strade di tipo D (strade urbane di scorrimento), l’estensione della fascia è di 20 metri per lato e da qui è prevista una zonizzazione a partire almeno a partire dalla III classe. Per le strade di tipo E (urbane di quartiere) e F (locali) non è prevista fascia di rispetto e sono considerate parte integrante dell’are di appartenenza.


Ecco da dove deriva il mio 20 metri!! Ovviamente lungo quella bella statale, trovi una bella zona classificata classe I circondata da zone classe IV. Non dico altro.

A sto punto, mi vien da dire, che posso usare il DPR 142 invece che le norme locali, che sono quanto meno "strane".
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Luca Nencini
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Re: Emissione, immissione, differenziale.. la chiarezza???

Messaggio da Luca Nencini »

allora cerco di chiarire meglio il mio punto di vista:

1)
-dentro la fascia di pertinenza il traffico indotto concorre al livello di immissione di fascia da rapportare con i limiti stabiliti dal dpr 142. Questo sta scritto nell'art 3 comma 2 del DPCM 14/11/97.
-fuori dalla fascia di pertinenza il traffico indotto concorre al livello di immissione della zonizzazione acustica secondo tabella C del DPCM. Questo sta scritto sempre nel DPCM 14/11/97, articolo 3, comma 2.

Tieni presente però che sto sempre parlando di fascia di pertinenza stradale secondo DPR, che è 30 metri..se i tuoi ricettori rientrano entro i 30 metri sei salvo..

2)
nel dpr 142 si parla solo di immissione. quindi niente emissione.


3)
per quanto riguarda il calcolo del livello differenziale ti dico operativamente come faccio io. Nell'ipotesi che l'unica sorgente sia la strada:
-dentro la fascia:
quando il pub è chiuso, misuro 30 dB(A) a finestre aperte perchè non passa nessuna vettura
quando il pub è aperto, misuro 45 dB(A) a finestre aperte perchè c'è il traffico indotto
il differenziale non si applica, quindi il povero inquilino deve sopportare il rumore del traffico indotto
-fuori dalla fascia:
quando il pub è chiuso, misuro 30 dB(A) a finestre aperte perchè non passa nessuno
quando il pub è aperto, misuro 35 dB(A) a finestre aperte perchè aumenta il traffico.
il differenziale in questo caso si applica quindi si ha il superamento del limite.

ciao
SuperP
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Re: Emissione, immissione, differenziale.. la chiarezza???

Messaggio da SuperP »

Riprendo il post..

Ma nel calcolo del LD = LA-LR che deve valutare una sorgente "musicale", con ricettore sensibile in fascia stradale, il livello del traffico è da scorporare?
Io sulla norma DM 14/11/97 non ho trovato esplicito riferimento. Lo cita solo per l'assoluto di immissione.
In sostanza all'interno misuro LA 57 dB e LR 50dB. LR è dovuto principalme al traffico della "vicina" statale. LA alla sorgente "musicale".
LA-LR=7> 3 -> fuori limite .. e potrei fermarmi qui..

Ma se scorporassi il rumore del traffico stradale (sull'LR è semplice in post elaborazione, sull'LA no, se non facendo una sottrazione logaritmica una volta individuato LAeq del traffico)..
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Lorenzo.
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Re: Emissione, immissione, differenziale.. la chiarezza???

Messaggio da Lorenzo. »

Riprendo questo post per avere un parere:
Per una valutazione previsionale di impatto acustico in cui la sorgente è un locale notturno, non all'interno di una fascia di rispetto stradale.
I recettori più disturbati, e più vicini, sono all'interno della fascia di rispetto di una strada (30 m). Questa strada non sarà interessata dall'aumento di traffico derivante dall'apertura del locale.
Per la verifica dei limiti considererei come unica sorgente la musica del locale:
Immissione: devo eliminare i passaggi stradali sia dal fondo sia dal rumore ambientale, calcolare il livello di immissione e verificare il rispetto del limite di fascia [art. 3 comma 2 DPCM 14/11/1997]
Emissione: qui devo isolare il solo contributo legato alla sorgente (locale notturno) ed in funzione del periodo di funzionamento calcolarne il livello di emissione. Anche qui devo scorporare il contributo stradale nel fondo e nell'ambientale per poi determinare la sola quota legata alla sorgente?
Differenziale: qui farei una "brutale" differenza tra LA e LR considerando pure il rumore stradale.

Secondo voi può essere corretto come modo di procedere?
Grazie
morrissey
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Iscritto il: ven apr 27, 2012 10:45

Re: Emissione, immissione, differenziale.. la chiarezza???

Messaggio da morrissey »

Premesso che la questione dello scorporo del traffico è sempre foriera di discussioni e difficilmente si riesce ad essere tutti completamente d’accordo, la terminologia “fascia di rispetto” è utilizzata per le zonizzazioni redatte in data anteriore al decreto 142 (che parla di fascia di pertinenza) in conseguenza, probabilmente, a delle direttive di carattere locale (p.e. in Veneto il DGR 4313 criteri per la redazione delle classificazioni acustiche), per cui in mancanza del recepimento di tale decreto esso non è univocamente applicabile.
A ulteriore conferma l’art. 3 del 14/11/97 parla dello scorporo all’interno delle fasce di pertinenza indicate dai “rispettivi decreti attuativi” e quindi, a mio modesto parere, ci si deve comportare di conseguenza. Da quello che scrivi mi sembra di capire che il Comune non abbia classificato le strade e quindi il 142 potrebbe non essere applicato.
Posto che si possa applicare il 142, se il ricettore è in fascia di pertinenza il rumore da traffico va scorporato e vanno analizzate tutte le altre sorgenti in esame senza il traffico e valutare il traffico indotto solo per il limite di immissione (poi ci potrebbe essere l’art. 6 del 142 che ti salva…)
La questione è: il traffico indotto dall’attività va trattato come rumore infrastrutturale? Perché la verifica secondo il 142 verte sul rumore precipuo delle strade (classificate a partire dal 285/95) e il traffico indotto è legato all’attività.
Se non ci fosse il bar non ci sarebbe il traffico indotto e quindi, a livello ipotetico, potrei non considerare per esso i limiti del 142, non si sta valutando il rumore di una strada.
Quindi, sempre ipoteticamente, potrei considerare il traffico indotto alla stregua di una sorgente normale legata al pub…
Per la verifica dei limiti, quindi, dovrei considerare tutte le sorgenti legate in maniera univoca all’attività in esame e dovrei operare tutte le verifiche perché le eccezioni (emissione e differenziale) si riferiscono esclusivamente al rumore dell’infrastruttura.
In generale applicando il 142 (come indica giustamente Luca) si valuta il rumore da traffico indotto sulla statale come tale e, se il ricettore è in fascia di pertinenza (rispetto), il traffico va scorporato.
Se non applichi il 142 valuti tutto considerando la componente rumore da traffico per i motivi che ho esposto sopra.
Per quanto riguarda il limite di emissione esso va associato alla singola sorgente, quindi non va valutato per l’insieme delle sorgenti individuate per il bar (musica, antropico, ecc.).
Ciao
Lorenzo.
Messaggi: 160
Iscritto il: mar lug 17, 2007 11:43

Re: Emissione, immissione, differenziale.. la chiarezza???

Messaggio da Lorenzo. »

Scusami, forse sono io che non capisco.
La tua risposta era relativa al problema esposto da SuperP?

Nel mio caso le strade sono state classificate e non ho problemi di traffico indotto: i recettori sono fuori dalla fascia di pertinenza della strada che sarebbe interessata dall'aumento di traffico indotto.

Il mio dubbio era relativo soprattutto al differenziale: scorporo o meno il rumore da traffico?

Grazie
morrissey
Messaggi: 227
Iscritto il: ven apr 27, 2012 10:45

Re: Emissione, immissione, differenziale.. la chiarezza???

Messaggio da morrissey »

Si, scusami, la risposta era riferita al post di SuperP.
Comunque se i ricettori sono al di fuori della fascia di pertinenza il traffico non va scorporato.
Da quello che capisco il tuo dubbio sta nel fatto che, siccome nel 14/11/97 c’è scritto che al di fuori delle fasce di pertinenza il rumore stradale “concorre al raggiungimento dei limiti assoluti di immissione”, debba essere scorporato per il differenziale (o per l’emissione).
Dal momento però che per le strade l’unico limite da verificare è quello assoluto di immissione sorge l’equivoco.
In realtà se il ricettore è fuori fascia per l’analisi del differenziale il traffico va considerato sia per l’ambientale che per il residuo: ho avuto esperienze con diverse ARPA e tutti erano concordi in questo.
Nel tuo caso io valuterei il traffico indotto come componente aggiuntiva del livello della strada per valutare l’ambientale e la valutazione del residuo avverrebbe con la situazione del traffico standard.
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