Ho un cliente che ha un immoble ad uso B&B in un posto dove non arriva l'acquedotto pubblico e non è possibile realizzare pozzi.
L'impresa di distribuzionoe acquedotto, ha proposto di lasciare la fornitura a valle della collina nella quale è situato l'immobile.
Il cliente deve quindi provvedere a inalzare l'acqua fino al suo immobile.
abbiamo un dislivello di 75 m e un percorso lungo 350 m circa.
l'utenza prevede al momento 5 bagni (3 B&B + 2 titolare), e 2 cucine, con un max di persone previste pari a 12. In un secondo momento si potrebbe realizzare un secondo fabbricato 2/3 bagni 5/6 persone e quindi bisognerebbe tenerne conto nella realizzazione dell'opera.
dando un'occhiata ai manuali, vedo che dovrei considerare una portata max pari a 4/5 mc/h.
1 - ho pensato di realizzare un accumulo nel punto di consegna e una pompa ad inverter capace di inalzare l'acqua rischiesta fino alle utenze laciando 2 bar di pressione residua circa;
2 - in alternativa si potrebbe realizzare la medesima cosa con accumulo più piccolo, nel punto di consegna e realizzare un secondo accumulo con pompa di soppressione all'interno del fabbricato, in modo da inalzare l'acqua in modo costante fino(e magari con portate inferiori), fino all'accumulo nel fabbricato , e con la seconda pompa matenre la pressione nell'impianto.
secondo voi queste soluzioni sono corrette??
cosa mi consigliate??
ho dei dubbi in particolare su:
- dimensionamento degli accumuli;
- protezione degli stessi da agenti atmosferici
- eventuali necessità di trattamento acque, o precauzioni per mantenere la potabilità della stessa.
impianto si sollevamento acqua acquedotto
Moderatore: Edilclima
Re: impianto si sollevamento acqua acquedotto
c'è qualcuno di più esperto che ha affrontato già casi simili che mi può dare delle dritte e indirizzarmi ??
grazie
grazie
Re: impianto si sollevamento acqua acquedotto
Scusa ma dal punto di fornitura dell'acquedotto (contatore) non puoi semplicemente continuare con il tuo tubo privato utilizzando la pressione disponibile dall'acquedotto senza mettere vasche (pressione=zero) e pompe di rilancio?
Perchè sprecare costosa energia elettrica?
Trattare l'acqua fredda? Chi te lo ha consigliato Cillichemie? Metti un bel filtro e via.
L'acqua dell'acquedotto é giá di per sè potabile non aggiungere costose porcherie chimiche.
PS: 12 persone che consumano 5000 litri/h di acqua potabile? A meno che non utilizzino l'acqua potabile anche per innaffiare un campo di cocomeri (qui avrebbe senso fare accumuli, ma dell'acqua piovana raccolta dalle gronde) sono consumi orari assurdi.
Perchè sprecare costosa energia elettrica?
Trattare l'acqua fredda? Chi te lo ha consigliato Cillichemie? Metti un bel filtro e via.
L'acqua dell'acquedotto é giá di per sè potabile non aggiungere costose porcherie chimiche.
PS: 12 persone che consumano 5000 litri/h di acqua potabile? A meno che non utilizzino l'acqua potabile anche per innaffiare un campo di cocomeri (qui avrebbe senso fare accumuli, ma dell'acqua piovana raccolta dalle gronde) sono consumi orari assurdi.
Re: impianto si sollevamento acqua acquedotto
Grazie mille in primi per avermi risposto.
non posso utilizzare la pressing residua del distributore, in quanto lui mi mette il punto di consegna dove gli finisce la pressione.
se ne aveva altra disponibile mi avrebbe fatto il punto di consegna in casa
per questo devo fare tutto l'impianto di risalita.
riguardo le portate le ho dedotte da manuali tecnici e norme come massime da prevedere nei momenti di punta. Faccio notare che avevo considerato anche un'altra futura struttura (che ora non considero piu). Comunque accetto l'idea di rivedere. Penso comunque che considerando 12 persone un picco di 2 mc/h sia necessario.
Sono indirizzato nella mia seconda proposta ovvero con
- una prima cisterna (1mc) interrata che faccia da addesco pompa e piccolo buffer tra l'uscita acquedotto e la pompa di risalita
- una pompa di risalita con l'unico scopo di vincere il dislivello e a basse portate (es. 1mc/h) che pian piano mantiene carica una seconda cisterna.
- una seconda cisterna ( 2/3 mc) a livello dell'abitazione con una pompa di superiore e vaso, che serva per tenere la pressione minima in impianto. Questa non so se tenerla interrata con pompa non ad immersione messa in pozzetto adiacente, oppure metterla in esterno (garage).
la capacità del genere mi consentirebbe inoltre di dare un minimo di autonomia alla struttura in caso di scarsità di portata del distributore.
mi preoccupo della disinfezione dell'acqua in quanto potrebbe avvenire che i titolari rimangono fuori dalla struttura 1 mese e l' acqua rimane ferma nelle cisterne. Ritieni che possa bastare svuotare il tutto e lavare le tubazioni principali in tal caso?
Inoltre la struttura ospiterà una bimba con ridottissime capacità immunodifensive quindi già che reputo l'idea di non aver acqua diretta poco piacevole.... almeno assicurarsi la sua corretta pulizia e igiene!!
Da qui il mio dubbio riguardo eventuali trattamenti.
Sto riguardando i vari decreti e norme di settore ma non ho trovato nulla a riguardo.
Che ne pensi?
Altri pareri?
non posso utilizzare la pressing residua del distributore, in quanto lui mi mette il punto di consegna dove gli finisce la pressione.
se ne aveva altra disponibile mi avrebbe fatto il punto di consegna in casa
per questo devo fare tutto l'impianto di risalita.
riguardo le portate le ho dedotte da manuali tecnici e norme come massime da prevedere nei momenti di punta. Faccio notare che avevo considerato anche un'altra futura struttura (che ora non considero piu). Comunque accetto l'idea di rivedere. Penso comunque che considerando 12 persone un picco di 2 mc/h sia necessario.
Sono indirizzato nella mia seconda proposta ovvero con
- una prima cisterna (1mc) interrata che faccia da addesco pompa e piccolo buffer tra l'uscita acquedotto e la pompa di risalita
- una pompa di risalita con l'unico scopo di vincere il dislivello e a basse portate (es. 1mc/h) che pian piano mantiene carica una seconda cisterna.
- una seconda cisterna ( 2/3 mc) a livello dell'abitazione con una pompa di superiore e vaso, che serva per tenere la pressione minima in impianto. Questa non so se tenerla interrata con pompa non ad immersione messa in pozzetto adiacente, oppure metterla in esterno (garage).
la capacità del genere mi consentirebbe inoltre di dare un minimo di autonomia alla struttura in caso di scarsità di portata del distributore.
mi preoccupo della disinfezione dell'acqua in quanto potrebbe avvenire che i titolari rimangono fuori dalla struttura 1 mese e l' acqua rimane ferma nelle cisterne. Ritieni che possa bastare svuotare il tutto e lavare le tubazioni principali in tal caso?
Inoltre la struttura ospiterà una bimba con ridottissime capacità immunodifensive quindi già che reputo l'idea di non aver acqua diretta poco piacevole.... almeno assicurarsi la sua corretta pulizia e igiene!!
Da qui il mio dubbio riguardo eventuali trattamenti.
Sto riguardando i vari decreti e norme di settore ma non ho trovato nulla a riguardo.
Che ne pensi?
Altri pareri?
Re: impianto si sollevamento acqua acquedotto
In ogni caso il trattamento dell'acqua fredda ad inizio linea è assurdo. Che fai tratti chimicamente anche l'acqua del cesso?
Il trattamento chimico di quella portata costerá migliaia di euro/anno, chi paga il progettista? Al limite tratta solo un punto erogatore finale e ci scrivi "Acqua trattata" (così chi la pensa come me evita pure di berci
).
Il trattamento chimico di quella portata costerá migliaia di euro/anno, chi paga il progettista? Al limite tratta solo un punto erogatore finale e ci scrivi "Acqua trattata" (così chi la pensa come me evita pure di berci
Re: impianto si sollevamento acqua acquedotto
È chiaro che anche il trattamento incide nel costo finale dell'acqua
Potrebbero esserci trattamenti anche poco costosi..
E io chiedevo questo.
Ma scusa la domanda: ti è mai capitato un caso del genere?
Come ti sei comportato?
Hai dato eventuali prescrizione sulla gestione e utilizzo?
Potrebbero esserci trattamenti anche poco costosi..
E io chiedevo questo.
Ma scusa la domanda: ti è mai capitato un caso del genere?
Come ti sei comportato?
Hai dato eventuali prescrizione sulla gestione e utilizzo?
Re: impianto si sollevamento acqua acquedotto
Parlando con il tecnico di una ditta produttrice che mi consiglia vivamente di effettuare un trattamento post catena (è chiaro che hanno interesse in questo),
mi fa notare che dopo due vasche di accumulo il "leggero" trattamento di potabilizzazione presente nell'acqua pubblica è più che finito, e senza ulteriore trattamento si rimarrebbe scoperti.
Il trattamento che consiglia è quello di un dosaggio di un prodotto chiaramente chimico (prodotto biocida a base di perossido di idrogeno e argento - Allsil); il costo delle pompe dosatrici ecc alla fine è di circa poco più di 1000€ e il costo di gestione potrebbe oscillare tra i 50-100€ annui. Quindi a mio avviso non esagerati.
Mi fa notare inoltre che in base alle ultime linee guida il trattamento è richiesto, in particolare per la mia che avendo un B&B è una struttura ricettiva.
http://www.salute.gov.it/portale/news/p ... ro&id=2060
che ne pensate?
mi fa notare che dopo due vasche di accumulo il "leggero" trattamento di potabilizzazione presente nell'acqua pubblica è più che finito, e senza ulteriore trattamento si rimarrebbe scoperti.
Il trattamento che consiglia è quello di un dosaggio di un prodotto chiaramente chimico (prodotto biocida a base di perossido di idrogeno e argento - Allsil); il costo delle pompe dosatrici ecc alla fine è di circa poco più di 1000€ e il costo di gestione potrebbe oscillare tra i 50-100€ annui. Quindi a mio avviso non esagerati.
Mi fa notare inoltre che in base alle ultime linee guida il trattamento è richiesto, in particolare per la mia che avendo un B&B è una struttura ricettiva.
http://www.salute.gov.it/portale/news/p ... ro&id=2060
che ne pensate?