Gentili colleghi,
sto realizzando una ristrutturazione di un appartamento sito al terzo/ultimo piano di una casa costruita negli anni 60 con stuttura portante a telaio in c.a e muri di tamponamento pieni (classico 12X25X5). Al di sopra dell'appartamento c'è un sottotetto che diventerà un deposito dopo la ristrutturazione perchè troppo basso. La struttura del tetto è in latero cemento e va rifatta la copertura.
Le problematiche sono molteplici:
1) la copertura non vine rifatta su tutto l'immobile così come il cappotto, ma solo sulla parte perimetrale dell'immobile. (grazie a una delibera condominiale). Tuttavia le detrazioni sulle opere comuni(65% per involucro esterno) potranno essere richieste solo per le quote millesimali del proprietario che in ogni caso si accolla l'intera spesa.
2)nel muro è presente una intercapedine di aria.
3)tutte le travi e pilastri e solette formano ponti termici da considerarsi da manuale...
Ecco i quesiti a cui ho dato una risposta, ma sui quali ho dubbi.
1) Nella copertura non sono d'accordo nel porre una barriera a vapore prima della posa dell'isolante, in quanto ritengo che far restare intrappolato il possibile vapore che sale dal piano inferiore nella soletta in latero cemento sia poco consono. Se mai un telo traspirante per non appoggiare direttamente l'isolante sul cemento.
2) Il cappotto di 10 cm di eps (bianco e grigio) pensato non è sufficente in quanto siamo in zona F con più di 3001 gg. Stavo pensando di isolare insufflando isolante nell'intercapedine di aria presente tra i mattoni e di porre un cappotto minore esternamente. Consigli migliori?
Teniamo presente quindi che tutto quello che viene installato internamente e scaricabile (65%) per l'intero mentre quello posto esternamente no.
La copertura esendo sopra un locale non abitabile probabilmente non è detraibile al 65% come riqualificazione energetica ma come ristrutturazione edilizia al 55%.
Grazie
Isolamento
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