Salve a tutti. Mi è venuto un dubbio:
la procedura di calcolo per la certificazione energetica (d.d.g. 5796) propone una definizione di serra bioclimatica (ripresa in sostanza dalla LR 39/2004):
Spazi soleggiati: ambienti non riscaldati adiacenti ad ambienti a temperatura controllata o climatizzati, quali verande o logge chiuse con elementi vetrati o serre addossate, in cui è presente una parete divisoria (l’involucro) tra il volume interno all’edificio e quello soleggiato ad esso esterno.
La DGR X/1216 ha ridefinito in modo restrittivo la definizione di serra bioclimatica, "ai soli fini di cui alla LR 39/2004 art 4 comma4" cioè, secondo me, ai soli fini dell'autorizzazione di interventi edilizi che prevedano la realizzazione di tali spazi.
Quindi, se io sto certificando un edificio esistente con un ambiente addossato non riscaldato che corrisponde alla definizione di serra bioclimatica del d.d.g., ma non ha i requisiti per essere serra bioclimatica ai sensi della nuova norma regionale, lo inserisco come serra bioclimatica o lo considero ambiente non riscaldato?
Io direi che lo inserisco come serra bioclimatica, perché nell'ambito della certificazione energetica continua a valere la definizione del d.d.g. 5796, allo scopo di considerare in modo più preciso le dispersioni e gli apporti solari, mentre la definizione della DGR X/1216 ha finalità di natura urbanistica, giusto?