ot. ma non troppo
Moderatore: Edilclima
Re: ot. ma non troppo
non si tratta di incentivi (=versati ai produttori), ma di sussidi al consumo (=sconti sulla tassazione prevista per chi i combustibili li utilizza).
per dire, in italia ci sono circa 2,4 G€ di "incentivi" al gasolio, che in realtà sono sconti sulle accise per gli autotrasporti pesanti. vanno computati come incentivi alle fonti fossili? secondo me no (premesso che andrebbero gradualmente eliminati, in modo da non sussidiare una modalità di trasporto così inquinante).
idem per le varie riduzioni di accise sul metano (dalla civile alla industriale o a quella per produzione di elettricità); anche le accise sull'elettricità rinnovabile non si pagano, ma mica vengono computate negli "incentivi".
in fin dei conti ricordiamoci che la bolletta fossile in italia è sì 58 miliardi, ma poi su questa sono costruiti 30 miliardi di export dei prodotti della raffinazione petrolifera, quindi il conto economico è negativo per meno di 30 miliardi.
su questi 30 G€ di costi per il consumo dei fossili sono costruiti circa (300*0,63)*16,1/100*1,22=30 miliardi di fatturato del settore elettricità (0,63 perchè il 37% viene dalle rinnovabili, 16,1 è il costo medio calcolato da RSE per il 2013) + 12*1,6+28*1,5+2,5*0,7=63 miliardi di euro del settore trasporti (dati ACI 2012 per i consumi in mld di litri di benzina gasolio gpl) + (30 * 0,7+20*0,45+20*0,25) = 35 miliardi di fatturato del settore metano (arrotondato per difetto, rispettivamente usi civili, usi industriali e generazione elettrica, dati UP 2012), e parlo solo di PIL legato ai consumi finali, senza i passaggi intermedi; totale circa 30+63+35=128
quindi ricapitolando, importarli costa 30, il consumatore finale paga oltre 120, con la differenza che va in oltre metà in tassazioni varie (iva compresa). c'è qualcuno che ha il coraggio di sostenere che il consumo di fossili in Italia sia in qualche modo "incentivato"?
PS: legambiente poi per sensazionalismo ci carica dentro pure i soldi per la costruzione di nuove autostrade, è come sparare sulla croce rossa...
per dire, in italia ci sono circa 2,4 G€ di "incentivi" al gasolio, che in realtà sono sconti sulle accise per gli autotrasporti pesanti. vanno computati come incentivi alle fonti fossili? secondo me no (premesso che andrebbero gradualmente eliminati, in modo da non sussidiare una modalità di trasporto così inquinante).
idem per le varie riduzioni di accise sul metano (dalla civile alla industriale o a quella per produzione di elettricità); anche le accise sull'elettricità rinnovabile non si pagano, ma mica vengono computate negli "incentivi".
in fin dei conti ricordiamoci che la bolletta fossile in italia è sì 58 miliardi, ma poi su questa sono costruiti 30 miliardi di export dei prodotti della raffinazione petrolifera, quindi il conto economico è negativo per meno di 30 miliardi.
su questi 30 G€ di costi per il consumo dei fossili sono costruiti circa (300*0,63)*16,1/100*1,22=30 miliardi di fatturato del settore elettricità (0,63 perchè il 37% viene dalle rinnovabili, 16,1 è il costo medio calcolato da RSE per il 2013) + 12*1,6+28*1,5+2,5*0,7=63 miliardi di euro del settore trasporti (dati ACI 2012 per i consumi in mld di litri di benzina gasolio gpl) + (30 * 0,7+20*0,45+20*0,25) = 35 miliardi di fatturato del settore metano (arrotondato per difetto, rispettivamente usi civili, usi industriali e generazione elettrica, dati UP 2012), e parlo solo di PIL legato ai consumi finali, senza i passaggi intermedi; totale circa 30+63+35=128
quindi ricapitolando, importarli costa 30, il consumatore finale paga oltre 120, con la differenza che va in oltre metà in tassazioni varie (iva compresa). c'è qualcuno che ha il coraggio di sostenere che il consumo di fossili in Italia sia in qualche modo "incentivato"?

PS: legambiente poi per sensazionalismo ci carica dentro pure i soldi per la costruzione di nuove autostrade, è come sparare sulla croce rossa...
Re: ot. ma non troppo
Il prezzo del petrolio continua a scendere e siccome il nostro sistema economico si basa sul valore di questo bene, i governi vogliono creare un cuscinetto di salvezza alle aziende che operano in questi settori. Non mi stupisco.