un dubbio che ho sempre avuto mi si presenta oggi in veste decisamente concreta.
Nella fotografia che ho condiviso al seguente indirizzo
https://copy.com/Uuo8LMOJp7TajpuC
potete osservare dall'esterno un locale centrale termica contenuto nella volumetria di una officina elettrauto.
Dovendo prevedere per questo locale una certa resistenza al fuoco, mi chiedo come sia corretto trattare le tubazioni che vedete attraversare il soffitto.
Vi sono tubazioni metalliche (rosse e azzurre) che portano acqua calda; quelle sottili a sinistra vanno all'unico bagnetto, quelle più grosse vanno agli aerotermi a soffitto.
Poi vi sono due canne fumarie presumibilmente in amianto; tra l'altro mi trovo a dover capire meglio perché ve ne siano due dal momento che dall'interno del locale l'uscita è una sola e dovrebbe corrispondere alla canna più piccola che vedete a destra. Forse quella a sinistra è una vecchia canna non utilizzata, oggi morta lì a livello del solaio. Oppure una canna fumaria dell'attività produttiva confinante. In quest'ultimo caso il punto debole non riguarderebbe solo il soffitto della CT ma anche la parete separante le due attività produttive.
Dovrei rivestire di isolante le tubazioni metalliche per assicurare che la caratteristica I sia almeno pari a 60? Per tutto il tracciato sino agli aerotermi a 6 m di altezza?

Per le canne fumarie cosa fare? Un cassonetto in cartongesso resistente al fuoco sino al soffitto? O ancor meglio una sostituzione delle canne con nuove resistenti al fuoco?
Mi dite la vostra?
Grazie, ciao