Modifiche impianto clima e verifiche

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Terminus
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Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da Terminus »

Mi trovo davanti ad un intervento di modifica di parte dell'impianto di climatizzazione di un'attività di servizi, per interventi interni in un locale da circa 30mq.
Devo implementare la climatizzazione estiva installando un nuovo chiller, nuova UTA, nuovo circuito di ventilazione (con tutta aria esterna), indipendenti dall'esistente.
Per il riscaldamento la nuova UTA utilizzerà l'impianto di distribuzione acqua calda esistente.
Attualmente il locale in questione è servito da una UTA estate/inverno che serve anche altri locali e che continuerà a servire questi ultimi.
Quindi per il riscaldamento invernale ho una nuova macchina, ma alimentata dall'impianto generale esistente; per la climatizzazione estiva ho una nuova zona termica servita dal nuovo chiller.
Trovo difficoltà ad individuare le verifiche che eventualmente devo esplicitare per il 192/311/59: dovrei ricalcolare l'etag dell'impianto invernale esistente a fronte della sostituzione della UTA ?
Possibile che non devo verificare proprio nulla ?
Ronin
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Re: Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da Ronin »

scusami, uta e chiller dedicati per 30 mq? se non stiamo parlando di una nuova sala operatoria, forse ti conviene valutare un sistema con recuperatore attivo, tipo zephir (e anche se stiamo parlando di una sala operatoria, forse ti conviene valutare un'uta compatta con compressore a bordo, tipo l'eta clean dell'euroclima).
in questi casi, comunque (in cui le centrali di produzione dell'energia termica non vengono toccate, e il volume riscaldato resta lo stesso di prima) noi non verifichiamo nulla, se non che l'UTA abbia il recuperatore come da DPR 412.
Terminus
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Re: Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da Terminus »

Ronin, da esperto in ambito sanitario, hai subito inquadrato il settore.
Non si tratta di sala operatoria ma di sala RM, ed il chiller mi serve principalmente per la macchina e solo secondariamente per la climatizzazione.
Ovviamente a monte dell'UTA, avendo solo ricambio esterno, faccio installare un recuperatore entalpico.
Ronin
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Re: Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da Ronin »

sconsiglio di utilizzare un unico chiller per il doppio compito (noi per la RM abbiamo due chiller dedicati uno di riserva all'altro, e la possibilità di attivare con bypass manuale l'uso di acqua di acquedotto a perdere per situazioni di emergenza).
se possibile, posiziona il chiller davanti all'espulsione della UTA (che comunque potrebbe tranquillamente essere un recuperatore del tipo indicato: in RM non ci sono particolari esigenze di sterilità) :wink:
mat
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Re: Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da mat »

Concordo con Ronin, nessuna verifica se non sul rendimento del rec. A proposito di quest'ultimo, non ho ancora capito se in ambito sanitario il recuperatore entalpico sia sdoganato o meno; è garantito contro la contaminazione dei flussi? Io sapevo di no, ma potrei non essere aggiornato.
arkanoid
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Re: Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da arkanoid »

dove è vietato il ricircolo, è vietato l'entaplico.
Ricordati immissione ed espulsione di emergenza e tubo di quench.
Occhio ai materiali e concordo chiller per la macchina non condiviso con la climatizzazione.

Imho, se cambiano le portate d'aria, dovresti verificare come nuovo impianto termico, che però è abbastanza demenziale.
redigere redigere redigere
Ronin
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Re: Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da Ronin »

mat ha scritto:Concordo con Ronin, nessuna verifica se non sul rendimento del rec. A proposito di quest'ultimo, non ho ancora capito se in ambito sanitario il recuperatore entalpico sia sdoganato o meno; è garantito contro la contaminazione dei flussi? Io sapevo di no, ma potrei non essere aggiornato.
fermo restando che dove c'è il filtro assoluto* il recuperatore a piastre non ci va messo, negli altri ambienti è utilizzabile; vanno adottate le precauzioni dell'appendice A della en 13779 (che in pratica consistono nel posizionare il recuperatore in modo che si trovi posto in depressione da entrambi i lati, sia di mandata che di ripresa: in tale modo anche in caso di leakage dalle pareti del recuperatore, il flusso d'aria è comunque dal lato mandata verso il lato ripresa, perché il ventilatore di ripresa è più vicino, e quindi il lato paziente è protetto da eventuali inquinanti)

*oggi il ricircolo è (o sarebbe) consentito anche in sala operatoria, purchè realizzato nel modo corretto (filtrato assoluto e senza miscelazione di flussi tra ambienti diversi)
mat
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Re: Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da mat »

Ronin stai parlando di recuperatore a piastre o entalpico? Io li intendo come due cose distinte: il primo è solo recupero di temperatura con piastre sigillate, e dunque -a parte l'accorgimento costruttivo per la uta, che conosco, ma non sapevo discendesse dalla 13779 (valevole per quali ambienti? Sto giusto lavorando su un ospedaliero...)- in condizioni normali è garantito contro la contaminazione; il secondo per forza di cosa subisce "scambio di materia".
ps: dove c'è il filtro assoluto non ci va messo alcun recupero? Perchè?
Ronin ha scritto:*oggi il ricircolo è (o sarebbe) consentito anche in sala operatoria, purchè realizzato nel modo corretto (filtrato assoluto e senza miscelazione di flussi tra ambienti diversi)
Sarebbe consentito in base all'evoluzione delle norme tecniche o in base a qualche editto nazionale/regionale?
Ronin
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Re: Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da Ronin »

a) con entalpico intendi il rotativo? in tal caso la situazione è decisamente controversa, noi preferiamo non impiegarlo affatto. anche il recuperatore a piastre ha una % di leakage (2-5%), anche se alcuni lo certificano come privo della stessa. visto che "ribaltare" il ventilatore non costa nulla, mentre comprare il recuperatore a piastre certificato senza leakage invece sì, preferisco la prima soluzione.

b) il recupero è obbligatorio, ma dove c'è il filtro assoluto in linea di massima va messo un recupero idronico (a batterie gemelle), perché è evidente che la classificazione di qualità dell'aria dev'essere IDA1 secondo 13779 (se non dove ci sono filtri assoluti per garantire la purezza, altrimenti, dove?) e pertanto va garantito che non vi sia miscelazione tra arie a diverso livello di filtrazione.
la doppia batteria ovviamente garantisce da qualsiasi contaminazione in maniera indiscutibile (i flussi non sono in contatto fisico, neanche per il tramite di pareti); di converso ha un'efficienza che decade rapidamente con l'aumento della T esterna: ho narrato in numerosi thread gli esperimenti che stiamo compiendo per cercare di sostituire questo sistema con qualcosa di più efficiente; non è facile come sembra.

c) è consentito dalla UNI 11425 sulle sale operatorie (che interpreta il famoso "15 volumi ora senza ricircolo" delle leggi nel senso di: i primi 15 senza ricircolo, oltre 15 anche con ricircolo). le esperienze internazionali (dove quasi ovunque i vol/h di aria esterna sono soltanto 2-6, mentre il resto è ricircolo filtrato H13) dimostrano che non c'è aggravio di contaminazione, anzi (perché di fatto ripulisci l'aria del locale). d'altro canto nei moderni blocchi operatori a flusso laminare, dove si raggiungono (e all'estero superano) i 4-5000 m3/h per sala, il ricircolo diventa una misura praticamente indispensabile (e chiaramente è consentito dalla norma soltanto se l'impianto ha queste prestazioni, non certo se ci sono i normali 15 vol/h turbolenti).
su questi aspetti è in atto una vera e propria battaglia (in particolare nella mia regione), tra fautori dell'innovazione e detrattori che difendono il vecchio sistema dei 4 diffusori (indovinate su che fronte sto io...). preso atto che una singola infezione post-operatoria costa sui 9000 € (secondo il sole 24 ore) non dovrebbe esserci storia, invece le resistenze sono forti, e purtroppo non tutte dovute a considerazioni tecniche.
in lombardia comunque, dove la legge regionale ha recepito la norma, di blocchi operatori con ricircolo ne esistono già diversi
Terminus
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Re: Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da Terminus »

Grazie delle risposte ragazzi.
inizialmente anch'io avevo optato per un chiller dedicato alla macchina ed uno più piccolo per la climatizzazione, poi il cliente ha scelto diversamente; per le potenze siamo in rapporto 4:1.
Ho ovviamente previsto l'alimentazione di emergenza con acquedotto e diciamo che potrei anche prevedere un allaccio di emergenza con il chiller che ora alimenta l'impianto di climatizzazione generale (anche se questo d'inverno è spento).
Per la questione del recuperatore entalpico, avendo la UTA a valle dello stesso, ho il lato in ingresso in depressione. Cmq lavorando con circa 10Vol/h non credo che vi siano eccessivi rischi di contaminazione dei flussi, a meno di non avere danni importanti al pacco di scambio.
mat
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Re: Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da mat »

Ronin ha scritto: con entalpico intendi il rotativo?
No, con entalpico intendo genericamente un recuperatore che scambia anche umidità e dunque ha setti che invece di essere "impenetrabili" sono di materiale permeabile al vapore (carta o altro): la stragrande maggioranza sono a flussi incrociati, specie sulle uta compatte, non essendoci spazio per il rotativo (che ho l'impressione stia sparendo). Invece per "piastre" io intendo i recuperatori di calore sensibile a flussi incrociati (che hanno appunto piastre in acciaio).
Da quello che dici intuisco che anche voi adoperiate solo i sensibili.

Terminus, se tutta la uta è a valle del rec a flussi incrociati, non sei in depressione con la ripresa.
Terminus
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Re: Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da Terminus »

Una precisazione riguardo i rischi sanitari: non si tratta di struttura ospedaliera, ma ambulatoriale.
@mat
il flusso in ingresso passa dal recuperatore e successivamente dal ventilatore della UTA, quindi il primo è in depressione (oltretutto avrebbe anche il suo ventilatore sempre a valle del pacco di scambio).
Anche il lato di espulsione lavora in depressione, con il ventilatore del recuperatore a valle dello scambiatore.
Terminus
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Re: Modifiche impianto clima e verifiche

Messaggio da Terminus »

Scusate, ritornando al quesito iniziale:
quindi non verifico nulla ai fini del 192/311/59 ?
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