Edificio privo di impianto di riscaldamento

[christian619]

Ho sentito dire ma non trovo riscontri legislativi circa la seguente situazione:

- Edificio esistente nato non isolato e non riscaldato (es. magazzino che diventa locale commerciale - o piano di un alloggio non abitabile che diventa abitabile)
- a distanza di anni qualcuno decide di installare un impianto di riscaldamento

Fatti salvi gli adempimenti previsti dalle norme nazionali e regionali (Piemonte in questo caso), non mi sembra che se si tratta di sola installazione di impianto termico occorra isolare l'involucro dell'edificio...

Non mi sembra che neanche il cambio di destinazione d'uso implichi qualche cosa.... mi pare di capire che solo se rifaccio un muro, cambio un serramento, o in generale intervengo sull'involucro, ho bisogno di isolare l'elemento...

E' però anche vero che se così è, è un vuoto normativo, -> denuncio un edificio non riscaldato e non isolato poi a distanza di anni lo riscaldo senza isolarlo
(vero è che il confort, i costi di esercizio avranno il loro peso ma non era qui che volevo arrivare).

Cosa ne pensate?

[christian619]

Ragazzi non mi abbandonate

[NoNickName]

Non mi sembra che ci sia un vuoto normativo, altrimenti in italia si costruirebbero solo edifici non abitabili

Il cambio di destinazione deve essere effettuato secondo i sacri crismi (pratica edilizia, verifiche abitabilità, accatastamento, ecc).

A meno che, come sembra andare per la maggiore tra i periti termotecnici, fai l'ape e te ne sbatti le ba**e di tutto il resto.

[Marzio]

Non sono sicuro a livello nazionale, ma in Emilia Romagna, rientra in aumento del volume riscaldato maggiore del 20% per cui devi rientrare con l'Epi e quindi isolare, ecc. ecc..

[christian619]

Se è configurabile con ampliamento allora si.... ma è giusto considerarlo come ampliamento?

A livello di regione piemonte non mi pare sia menzionato, a livello nazionale anche il testo unico sulle costruzioni mi pare che
per ampliamento non intenda il caso di cui al presente post....

[mat]

Anch'io opero in Piemonte e la legge regionale prevede il caso specifico di "nuova installazione in edificio esistente", per la quale l'unica verifica richiesta è quella del rendimento stagionale. Alla definizione su cosa si intenda per nuovo impianto si specifica che è un impianto installato in un edificio precedentemente non dotato, dunque dubbi non ce ne dovrebbero essere.
Se poi qualche ufficio tecnico ha opinioni diverse direi che andrebbero quantomeno motivate.

[christian619]

Anch'io opero in Piemonte e la legge regionale prevede il caso specifico di "nuova installazione in edificio esistente", per la quale l'unica verifica richiesta è quella del rendimento stagionale. Alla definizione su cosa si intenda per nuovo impianto si specifica che è un impianto installato in un edificio precedentemente non dotato, dunque dubbi non ce ne dovrebbero essere.
Se poi qualche ufficio tecnico ha opinioni diverse direi che andrebbero quantomeno motivate.

Concordo pienamente con mat....

Rimango però dell'opinione che volendo si può aggirare la norma:
- faccio un magazzino non riscaldato con murature in laterizio da 12 cm e basta
- faccio un cambio di destinazione d'uso e lo faccio diventare una casa
- nuova installazione di impianto (con caldaia a condensazione, solare ecc...)

Ho dribblato l'isolamento.... (va bene che fare una struttura così non è da intelligenti ma questo è un altro discorso)

[girondone]

Che poi lo si è sempre fatto per gli e8

Anche se dal 192 in teoria c è lo 0.8