In questi casi prendo il mio programma dell'epoca (Versione 2000-2002) e faccio la legge 10 oggi per allora. E fin qui tutto bene.
Adesso si aggiunge una variante al solito problema: il cliente nel 2008-2009 sostituisce la caldaia a GPL con una a biomasse
A questo punto nascono i problemi e le scelte:
1. Faccio finta di nulla e calcolo la legge 10 "vecchie norme" con caldaia a GPL (le biomasse non erano contemplate)
2. Applico la 192 ultima versione inserendo la caldaia a biomasse e considerando l'intervento come sostituzione di impianto.
Premesso che non c'entro nulla con progettazione e direzione lavori, ma che devo occuparmi solo dell'agibilità (non posso fare dichiarazioni che spettano ad altri),
inizialmente ho seguito la strada 1., fregandomene della caldaia a biomasse, poi mi è venuto il dubbio che così faccio una dichiarazione falsa e quindi rischio...........
Adesso credo che quella giusta sia la 2. anche se i lavori sull'impianto (aumento del numero dei locali scaldati) sono precedenti alla 192 e quindi non sono presenti sistemi di controllo per gli apporti solari etc..
Chiedo agli esperti: posso scegliere la 2. strada in modo da ricomprendere tutti i lavori (che dopotutto sono solo impiantistici) e "certificare" lo stato attuale a lavori conclusi?
Grazie a chi mi fornirà un aiuto al caso.
P.S. Che rottura dover mettere le pezze a lavori mal fatti e a richieste assurde degli Enti (Comune)
Ma non dovevi essere tu Comune a chiedere al D.L. la legge 10 nel lontano 1996 quando sono iniziati i lavori?