Vi spiego il caso: generatore 24kw installato in un appartamento che utilizza l'impianto centralizzato condominiale con una valvola di zona che va ad aprire e chiudere. Praticamente non è stato distaccato l'impianto, ma "intercettato" ed integrato con una caldaia che l'utente ha installato per poter gestire in autonomia il tutto.
Secondo me non è fattibile, non tecnicamente ovviamente, ma legalmente. Ma non riesco a trovare tali limitazioni.
Mi sono venute in mente:
-deve esserci pratica inail (ex-ispsl) per il generatore che è stato aggiunto
-deve esserci l'ok da parte della maggioranza dell'assemblea condominiale
Vi viene in mente qualche altra controindicazione?
Grazie mille
Affiancamento generatore a impianto centralizzato:possibile?
Moderatore: Edilclima
Re: Affiancamento generatore a impianto centralizzato:possib
Domande:
- se apro la valvola di zona, riscaldo anche gli altri appartamenti?
- non esiste una legge che vieta il distacco dal centralizzato?
(contro)indicazione: frustare l'installatore sulla pubblica piazza....
- se apro la valvola di zona, riscaldo anche gli altri appartamenti?
- non esiste una legge che vieta il distacco dal centralizzato?

- se la prima risposta è si, l'installatore ha manomesso l'impianto centralizzato e aumentato la potenza termica totalejohntromb ha scritto:Vi viene in mente qualche altra controindicazione?
(contro)indicazione: frustare l'installatore sulla pubblica piazza....

Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
Re: Affiancamento generatore a impianto centralizzato:possib
È stato inserito uno scambiatore a piastre tra l'impianto centralizzato e l'impianto dell'appartamento, quindi non credo ricada nel "distaccamento dal centralizzato", dal momento che, tecnicamente, l'impianto è tuttora collegato all'impianto condominiale.
(che poi, per conoscenza personale, di cosa si avrebbe avuto bisogno in assenza di scambiatore a piastre, quindi aumento della potenza del condominiale?)
(che poi, per conoscenza personale, di cosa si avrebbe avuto bisogno in assenza di scambiatore a piastre, quindi aumento della potenza del condominiale?)
Re: Affiancamento generatore a impianto centralizzato:possib
Mah... secondo me il riscaldamento è diventato autonomo.... se poi l'impianto ha già la contabilizzazione, ecco aumentato il costo di riscaldamento per gli altri appartamenti.johntromb ha scritto:È stato inserito uno scambiatore a piastre tra l'impianto centralizzato e l'impianto dell'appartamento, quindi non credo ricada nel "distaccamento dal centralizzato", dal momento che, tecnicamente, l'impianto è tuttora collegato all'impianto condominiale.
Il distacco non significa "tagliare i tubi con il seghetto..." inserendo una valvola di arresto, che sia manuale o motorizzata che cambia? è sempre una "separazione".
Autorizzazione dell'Assemblea e dell'Amministratore;johntromb ha scritto:(che poi, per conoscenza personale, di cosa si avrebbe avuto bisogno in assenza di scambiatore a piastre, quindi aumento della potenza del condominiale?)
autorizzazione dell'eventuale Terzo Responsabile della Centrale Termica;
Progetto redatto da un Termotecnico;
Sicurezze INAIL anche sulla caldaia < 35 kW;
(eventuale) denuncia di aumento della potenza all'INAIL;
necessità di un conduttore patentato nel caso si superino i 232 kW (magari per poco, prima, rimanevano sotto....)
e, ovviamente, la conformità.... (

Spero comunque che ci sia stato un progetto e una verifica della funzionalità da parte di un professionista competente (ma qualche dubbio mi sovviene


Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
Re: Affiancamento generatore a impianto centralizzato:possib
Premetto: per me il tutto è ovviamente fuori norma, e appunto sto cercando i giusti appigli per un "NO" secco e ben referenziato.armyceres ha scritto:Mah... secondo me il riscaldamento è diventato autonomo.... se poi l'impianto ha già la contabilizzazione, ecco aumentato il costo di riscaldamento per gli altri appartamenti.johntromb ha scritto:È stato inserito uno scambiatore a piastre tra l'impianto centralizzato e l'impianto dell'appartamento, quindi non credo ricada nel "distaccamento dal centralizzato", dal momento che, tecnicamente, l'impianto è tuttora collegato all'impianto condominiale.
Il distacco non significa "tagliare i tubi con il seghetto..." inserendo una valvola di arresto, che sia manuale o motorizzata che cambia? è sempre una "separazione".
Spero comunque che ci sia stato un progetto e una verifica della funzionalità da parte di un professionista competente (ma qualche dubbio mi sovviene) si tratta pur sempre di una modifica ad un impianto > 35 kW
L'impianto gas è quello dell'abitazione, che andava a servire il piano cottura, e sul quale seguirà richiesta di adeguamento della nuova potenzialità, aumentata per via della nuova caldaia.
Per quanto riguarda l'autonomo o meno, credo che tecnicamente, non essendoci un distacco vero e proprio dal centralizzato, continui a rimanere sotto la definizione di "centralizzato"! Secondo me deve esserci una vera e propria separazione fissa, non è sufficiente una valvola che comunque mi possa andare a far utilizzare l'impianto condominiale.
Re: Affiancamento generatore a impianto centralizzato:possib
Ma scusa una domanda..... che senso ha pagare due volte il riscaldamento????
Inoltre, con molta probabilità gli dovranno cambiare il misuratore Gas..... altre spese;
paga due manutenzioni (la sua caldaietta e la parte della cantralizzata)
O questo proprietario è matto o è il titolare dell'Azienda fornitrice di Gas.....
Che senso ha tutto ciò???
Se, a seguito di un controllo, la temperatura del suo appartamento supera i 22 gradi, la sanzione (1.000,00 Euro) a chi viene contestata? a lui o al Terzo Responsabile? la valvola era aperta o chiusa? il termostato ambiente è programmato per quali temperature? e la centralina condominiale? e........ di tutto un po'...
Come è controllabile il tempo di chiusura e di apertura della valvola di separazione?
Se è sempre aperta non è staccato e se è sempre chiusa è staccato??? Non vedo soluzioni, se è presente un'intercettazione, per me, è staccato!
Concordo con te che NON è a norma...
Inoltre, con molta probabilità gli dovranno cambiare il misuratore Gas..... altre spese;
paga due manutenzioni (la sua caldaietta e la parte della cantralizzata)
O questo proprietario è matto o è il titolare dell'Azienda fornitrice di Gas.....

Che senso ha tutto ciò???
Se, a seguito di un controllo, la temperatura del suo appartamento supera i 22 gradi, la sanzione (1.000,00 Euro) a chi viene contestata? a lui o al Terzo Responsabile? la valvola era aperta o chiusa? il termostato ambiente è programmato per quali temperature? e la centralina condominiale? e........ di tutto un po'...
Come è controllabile il tempo di chiusura e di apertura della valvola di separazione?
Se è sempre aperta non è staccato e se è sempre chiusa è staccato??? Non vedo soluzioni, se è presente un'intercettazione, per me, è staccato!
Concordo con te che NON è a norma...

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Re: Affiancamento generatore a impianto centralizzato:possib
Tra l'altro è un illecito anche dal punto di vista fiscale, perchè il contratto di fornitura del gas per solo uso cucina gode di iva agevolata.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Affiancamento generatore a impianto centralizzato:possib
La motivazione è quella di mantenere acceso il riscaldamento acceso negli orari di spegnimento del centralizzato...e già qui si va contro gli orari limite imposti dalla la legge 10.
Per il resto però la limitazione deriva quasi totalmente dalla mancanza di permesso da parte dell'assemblea condominiale, che presumo, per tutte le problematiche da te menzionate, non acconsentirà mai a un'operazione come questa.
Per assurdo però, nel caso invece ci fosse una maggioranza favorevole, secondo me si potrebbe fare! (fermo restando il discorso delle sanzioni in relazione e temperature e tempistiche di accensione)
Per il resto però la limitazione deriva quasi totalmente dalla mancanza di permesso da parte dell'assemblea condominiale, che presumo, per tutte le problematiche da te menzionate, non acconsentirà mai a un'operazione come questa.
Per assurdo però, nel caso invece ci fosse una maggioranza favorevole, secondo me si potrebbe fare! (fermo restando il discorso delle sanzioni in relazione e temperature e tempistiche di accensione)
Giustissimo, ma quello credo sia solo da adeguare facendo dovuta segnalazione all'azienda fornitrice.NoNickName ha scritto:Tra l'altro è un illecito anche dal punto di vista fiscale, perchè il contratto di fornitura del gas per solo uso cucina gode di iva agevolata.