Domanda da sottoporre al gruppo di discussione:
Cliente: ristoratore che ha il locale al piano terreno di un condominio dotato di riscaldamento centralizzato. Il gestore si vuole staccare dall'impianto visto che gli orari di accensione non sono compatibili con gli orari di apertura del locale. Per questo motivo ha già dovuto installare n°3 PDC con i relativi split per l'aria calda.
In seguito al distacco, è necessario presentare una relazione ex L.10/91 considerando come impianto di generazione del calore le PDC ?? Chiaramente il comune in cui si trova il locale non ha conoscenza della materia....voi che ne pensate??
Grazie a tutti
Riforma del condominio e distacco del centralizzato
Moderatore: Edilclima
-
- Messaggi: 3
- Iscritto il: mer ott 23, 2013 11:33
-
- Messaggi: 3
- Iscritto il: mer ott 23, 2013 11:33
Re: Riforma del condominio e distacco del centralizzato
Marcus ha scritto:l'argomento è in continua evoluzione per cui ogni tanto dobbiamo ragguagliarci.
ora la questione non è più tanto la verifica dell'aggravio di spese, che da quasi sempre esito sfavorevole al distaccato, quanto il fatto che, essendo il distacco ormai realizzato di prepotenza, il Condominio chiede al tecnico di quantificare la quota fissa che spetta al condomino distaccato in compensazione perchè non ci sia aggravio di spesa per chi utilizza il centralizzato.
E qui la situazione si complica alquanto, perchè in questa quantificazione bisogna decidere quali spese stanno dentro e quali fuori... ad esempio la spesa di manutenzione, conduzione e terzo responsabile sta dentro o fuori? Tale voce incide non poco nel calcolo della quota fissa.
E a questo punto, quale norma tecnica seguire, la uni 10200? Il condomino che si distacca senza averne diritto può considerarsi un condomino allacciato in regime di contabilizzazione a valvole termostatiche chiuse?
Ciao Marcus secondo me il calcolo più corretto per la suddivisione delle spese e per stimare i costi che dovrà sostenere il condomino che si distacca è la uni 10200:2013. Nelle spese si considera la manutenzione ordinaria dell'impianto e quella straordinaria.
Questa è l'interpretazione che ha dato l'ordine degli ingegneri della Liguria sul suo ultimo numero della rivista....e detto francamente mi sembra una corretta interpretazione
Re: Riforma del condominio e distacco del centralizzato
Mi risulta che un impianto a pompa di calore sia un impianto di riscaldamento quindi la relazione tecnica etc etc si sarebbe già dovuta redigere, indipendentemente dal centralizzato.studiotecnicogreco ha scritto:Domanda da sottoporre al gruppo di discussione:
Cliente: ristoratore che ha il locale al piano terreno di un condominio dotato di riscaldamento centralizzato. Il gestore si vuole staccare dall'impianto visto che gli orari di accensione non sono compatibili con gli orari di apertura del locale. Per questo motivo ha già dovuto installare n°3 PDC con i relativi split per l'aria calda.
In seguito al distacco, è necessario presentare una relazione ex L.10/91 considerando come impianto di generazione del calore le PDC ?? Chiaramente il comune in cui si trova il locale non ha conoscenza della materia....voi che ne pensate??
Grazie a tutti
redigere redigere redigere
-
- Messaggi: 3
- Iscritto il: mer ott 23, 2013 11:33
Re: Riforma del condominio e distacco del centralizzato
Sicuramente in questo caso non c'è nulla...il gestore ha installato gli split senza dare nessuna comunicazione. LA questione è che producendo la relazione ex L.10/91 considerando l'intervento di nuova installazione di impianto di riscaldamento probabilmente non vedrò verificati i limiti di rendimenti previsti dalle norme (considerando che gli split hanno già diversi anni....)arkanoid ha scritto:Mi risulta che un impianto a pompa di calore sia un impianto di riscaldamento quindi la relazione tecnica etc etc si sarebbe già dovuta redigere, indipendentemente dal centralizzato.studiotecnicogreco ha scritto:Domanda da sottoporre al gruppo di discussione:
Cliente: ristoratore che ha il locale al piano terreno di un condominio dotato di riscaldamento centralizzato. Il gestore si vuole staccare dall'impianto visto che gli orari di accensione non sono compatibili con gli orari di apertura del locale. Per questo motivo ha già dovuto installare n°3 PDC con i relativi split per l'aria calda.
In seguito al distacco, è necessario presentare una relazione ex L.10/91 considerando come impianto di generazione del calore le PDC ?? Chiaramente il comune in cui si trova il locale non ha conoscenza della materia....voi che ne pensate??
Grazie a tutti