congruità dei prezzi

Obblighi legislativi, tipologie, prodotti

Moderatore: Edilclima

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jigen
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congruità dei prezzi

Messaggio da jigen »

Se ne è già parlato ma vorrei un approfondimento. Premesso che sentiti vari colleghi ho riscontrato approcci diversi... Ed un motivo c'è: dal mi punto di vista normativo trovo che non ci sia sufficiente chiarezza.

Il punto 13 dell'allegato A riporta che deve essere eseguita sia la verifica dei massimali che la verifica del confronto tra prezzi di contratto e prezzi da prezziario di riferimento. Scrive che ENTRAMBE le verifiche vanno eseguite rispetto alla "tipologia di intervento".

Ora, altri riferimenti sono presenti nel decreto requisiti e sempre si parla di "tipologia di intervento". Inoltre l'enea, nel chiarimento sul computo metrico da allegare, riporta che tra le informazioni da riportare nel computo metrico sono presenti, per ogni voce, i "prezzi reali" e non riporta di inserire i prezzi da prezzario. Vero è che appena sotto scrive di inserire, per ogni voce, il prezzario utilizzato. Questa frase può essere intesa come il solo riferimento del prezzario e non il prezzo, leggendola letteralmente.

Appena sopra infine l'enea chiarisce che è necessario confrontare i prezzi da contratto con i prezzi da prezzario e verificare che questi siano SEMPRE minori. Anche qui non è chiaro se al verifica vada fatta per ogni voce del computo.

Ultima osservazione, essite un documento relativo ai serramenti in cui espressamente è detto che la congrità va eseguita sulla totalità dei serramenti e non su ogni singolo serramento.

Ecco quindi il dubbio: cosa si deve intendere per "tipologia di intervento"? Per i serramenti sono la totalità dei serramenti? Nel caso di isolamento si può considerare che sia cappotto + ponteggio + rifacimento marmi...

Ne consegue che se una singola voce, ad esempio i marmi, hanno prezzo maggiore al dei, questo extra può essere compensato da un prezzo del cappotto inferiore al prezzario e quindi determinare NESSUN accollo per il cliente.

Personalemnte, leggendo la norma, trovo questa interpretazione corretta ma molti colleghi eseguono confronti per ogni voce del computo determinando accolli maggiori per i clienti.

Le domande sono due:
1. come vi comportate nella verifica della congruità: la eseguita per ogni voce o le raggruppate per "tipologia di intervento"?
2. cosa presentate nel computo metrico da inviare all'enea?

grazie mille, davvero sono molto perplesso sull'argomento e penso sia l'ABC del 110%, ma troppa confusione è presente!!!
buona giornata
arkanoid
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Re: congruità dei prezzi

Messaggio da arkanoid »

Voci splittate, mai a corpo a meno che non si tratti di macchine o lavorazioni in cui ci sono degli optionals. Ad esempio un sistema di generazione che ha delle opzioni vendibili e fornibili dal venditore: voce a+b+c+n vanno a formare il costo elementare del materiale, a cui sommare manodopera etc etc.
Computo di riferimento da far prezzare voce per voce all'impresa. A scanso di rogne tutte le voci devono avere prezzo inferiore al riferimento. L'impresa modulerà i margini per ottenere ciò. Ciò che esce rimane a carico del cliente, oltre all'extra massimale una volta accodate le spese tecniche ripartite per intervento.
Il computo con i prezzi reali è quello dell'offerta dell'impresa.
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boba74
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Re: congruità dei prezzi

Messaggio da boba74 »

provo a rispondere molto semplicemente:
Io all'ENEA allego un computo metrico fatto con voci DEI o regionali, il cui totale per ciascun capitolo coincide con i totali fatturati. Per far sì che i totali tornino, applico uno "sconto" a tutte le voci del computo in modo che esso resti comunque "congruo" (dato che i prezzi saranno inferiori o tutt'al più uguali a quelli del prezzario). Il problema della differenza tra singolo prezzo del computo e prezzo "reale" non si pone perchè i prezzi "reali" della singola lavorazione non sono presenti da nessuna parte, nè sulle fatture (che riportano solo i totali, es. totale infissi, totale cappotti, ecc...) nè su ipotetici computi dell'impresa o del contratto, dato che non si devono allegare da nessuna parte eventuali contabilità interne di cantiere o "contratti", e anche l'eventuale preventivo che fa l'impresa potrebbe riportare solo i totali per categoria, non necessariamente voce per voce, e comunque, se anche dovesse riportare voce per voce si tratta di un computo metrico che nulla ha a che fare con quello che si allega a ENEA (se non per gli importi totali). Quindi non si pone alcun problema di dover confrontare "voce per voce", l'importante è che l'impresa stia dentro l'importo pattuito (e computato), e in tal caso significa che i prezzi sono congrui, dato che il computo stesso è congruo per definizione (visto che si rifà ai prezzari).

Mi si potrebbe obiettare: OK tutto ciò funziona fintanto che l'impresa sta dentro il computo metrico, ma se dovesse sforare?
Attenzione, non intendo sforare dai massimali (quello è sempre possibile, perchè se si inseriscono importi superiori il portale ti mette comunque in detrazione solo il massimale, il resto va in accollo)...
Intendo invece: se da computo DEI il lavoro risulta congruo con 100.000 €, ma l'impresa ti fa pagare 120.000 €, (pur senza necessariamente sforare il massimale) che si fa? Dato che (eticamente) non è lecito gonfiare il computo metrico, l'unica possibilità che vedo è inserire come "importi di progetto" quelli che risultano congrui (ossia i 100.000 € computati), fatturare solo per quegli importi, e l'accollo di 20.000€ che rimane fatturarlo extra, perchè tanto non ha diritto al 110%.

Se lo scopo è quello di non avere nessun accollo per il cliente (sempre se l'insieme degli interventi scelti lo permette) allora l'unica possibilità è fare in modo che l'impresa lavori entro i prezzi (totali) stabiliti nel computo DEI.
Che poi una voce costi "realmente" di più all'impresa e una costi di meno rispetto alle voci del DEI, quello è un problema interno all'impresa che si farà i suoi conti.
ST.SIM
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Re: congruità dei prezzi

Messaggio da ST.SIM »

boba74 ha scritto: mer ott 06, 2021 17:30 provo a rispondere molto semplicemente:
Io all'ENEA allego un computo metrico fatto con voci DEI o regionali, il cui totale per ciascun capitolo coincide con i totali fatturati. Per far sì che i totali tornino, applico uno "sconto" a tutte le voci del computo in modo che esso resti comunque "congruo" (dato che i prezzi saranno inferiori o tutt'al più uguali a quelli del prezzario). Il problema della differenza tra singolo prezzo del computo e prezzo "reale" non si pone perchè i prezzi "reali" della singola lavorazione non sono presenti da nessuna parte, nè sulle fatture (che riportano solo i totali, es. totale infissi, totale cappotti, ecc...) nè su ipotetici computi dell'impresa o del contratto, dato che non si devono allegare da nessuna parte eventuali contabilità interne di cantiere o "contratti", e anche l'eventuale preventivo che fa l'impresa potrebbe riportare solo i totali per categoria, non necessariamente voce per voce, e comunque, se anche dovesse riportare voce per voce si tratta di un computo metrico che nulla ha a che fare con quello che si allega a ENEA (se non per gli importi totali). Quindi non si pone alcun problema di dover confrontare "voce per voce", l'importante è che l'impresa stia dentro l'importo pattuito (e computato), e in tal caso significa che i prezzi sono congrui, dato che il computo stesso è congruo per definizione (visto che si rifà ai prezzari).

Mi si potrebbe obiettare: OK tutto ciò funziona fintanto che l'impresa sta dentro il computo metrico, ma se dovesse sforare?
Attenzione, non intendo sforare dai massimali (quello è sempre possibile, perchè se si inseriscono importi superiori il portale ti mette comunque in detrazione solo il massimale, il resto va in accollo)...
Intendo invece: se da computo DEI il lavoro risulta congruo con 100.000 €, ma l'impresa ti fa pagare 120.000 €, (pur senza necessariamente sforare il massimale) che si fa? Dato che (eticamente) non è lecito gonfiare il computo metrico, l'unica possibilità che vedo è inserire come "importi di progetto" quelli che risultano congrui (ossia i 100.000 € computati), fatturare solo per quegli importi, e l'accollo di 20.000€ che rimane fatturarlo extra, perchè tanto non ha diritto al 110%.

Se lo scopo è quello di non avere nessun accollo per il cliente (sempre se l'insieme degli interventi scelti lo permette) allora l'unica possibilità è fare in modo che l'impresa lavori entro i prezzi (totali) stabiliti nel computo DEI.
Che poi una voce costi "realmente" di più all'impresa e una costi di meno rispetto alle voci del DEI, quello è un problema interno all'impresa che si farà i suoi conti.
Quindi da quanto scritto mi sembra di capire che alleghi il computo ad Enea comprensivo di IVA in modo da far coincidere gli importi con quelli inseriti nella pratica Enea ??
Oppure il computo allegato lo lasci senza IVA ??
boba74
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Re: congruità dei prezzi

Messaggio da boba74 »

No, il computo senza IVA, poi allego il quadro economico in cui inserisco anche IVA e spese professionali. Quest'ultimo coinciderà con gli importi fatturati.
Nel PDF del computo metrico ci attacco anche tutti i vari allegati (eventuali analisi prezzi, calcoli delle parcelle dei professionisti, quadro economico complessivo).
SuperP
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Re: congruità dei prezzi

Messaggio da SuperP »

jigen ha scritto: mer ott 06, 2021 07:35 Le domande sono due:
1. come vi comportate nella verifica della congruità: la eseguita per ogni voce o le raggruppate per "tipologia di intervento"?
2. cosa presentate nel computo metrico da inviare all'enea?
Se ti torna la verifica sul totale, quanto tempo ci metti a fare una proporzione e farla tornare sulle singole voci?
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
:?: Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
:!: Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
ponca
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Re: congruità dei prezzi

Messaggio da ponca »

io ho un metodo leggermente diverso

sul computo metto le voci e i prezzi di riferimento del prezzario Dei senza Iva
al totale applico uno sconto in modo da far coincidere gli importi calcolati con il prezzario con l'offerta della ditta
poi allego il quadro economico con Iva e analisi prezzi

la verifica di congruità dei costi la eseguo per tipologia di intervento, non voce per voce
boba74
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Re: congruità dei prezzi

Messaggio da boba74 »

ponca ha scritto: gio ott 14, 2021 14:27 io ho un metodo leggermente diverso

sul computo metto le voci e i prezzi di riferimento del prezzario Dei senza Iva
al totale applico uno sconto in modo da far coincidere gli importi calcolati con il prezzario con l'offerta della ditta
poi allego il quadro economico con Iva e analisi prezzi

la verifica di congruità dei costi la eseguo per tipologia di intervento, non voce per voce
E' lo stesso metodo che uso io, solo che in molti casi si parte dal computo metrico DEI e la ditta fa l'offerta su quel prezzo, oppure uno sconto su quel prezzo. La verifica di congruità è comunque "Implicita" nel momento che il computo metrico viene fatto con prezzi congrui da prezzario, o al più "scontati" rispetto a quelli del prezzario.
Non capisco per quale motivo ci si debba complicare la vita andando a confrontare voce per voce un computo da prezzario con uno dell'impresa: quest'ultimo non è neppure necessario che esista.
jigen
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Re: congruità dei prezzi

Messaggio da jigen »

ponca ha scritto: gio ott 14, 2021 14:27 io ho un metodo leggermente diverso

sul computo metto le voci e i prezzi di riferimento del prezzario Dei senza Iva
al totale applico uno sconto in modo da far coincidere gli importi calcolati con il prezzario con l'offerta della ditta
poi allego il quadro economico con Iva e analisi prezzi

la verifica di congruità dei costi la eseguo per tipologia di intervento, non voce per voce
anche io ho deciso di seguire questa strada seppure devo dire che non tutti fanno in questo modo.

diciamo che se va bene all'impresa è perfetto. penso a possibili varianti che avranno i prezzi non da loro offerta iniziale.
jigen
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Iscritto il: gio apr 15, 2021 15:00

Re: congruità dei prezzi

Messaggio da jigen »

rimane il dubbio della gestione di un totale maggiore. in questo caso faccio due contratti. uno con prezzo uguale da inviare ad enea ed uno con gli extra.
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