IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

Moderatore: Edilclima

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g69
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IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da g69 »

Buonasera a tutti,
ho provato a cercare in rete e nel forum ma non ho trovato nulla, secondo me esiste già un argomento riguardante il mio quesito, vi chiedo un aiuto in tal caso per trovarlo.....in ogni caso il quesito è il seguente:
unità immobiliare indipendente ecc... ma priva di impianto termico, se io installo un nuovo impianto, (ad esempio radiatori elettric, split, caldaie, ecc...) una volta installato collaudato e quant'altro necessario per la corretta posa, posso iniziare una pratica di superbonus 110% ed eventulamente sostituire anche gli impianti installati che mi sono serviti solamente come palliativo per partire con il superbonus?
l'unico vincolo che ho trovato è che l'impianto deve essere preesistente alla data dell'inizio dei lavori, pertanto non dovrebbe essere un problema è corretto? si lo so cosa state pensando, ma penso che lo abbiamo pensato tutti da quanto è iniziata questa tarantella....
simcat
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da simcat »

Ti dico solo una cosa: dovresti comunque fare le verifiche come se fosse un edificio nuovo........
girondone
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da girondone »

g69 ha scritto: mar feb 02, 2021 20:02 Buonasera a tutti,
ho provato a cercare in rete e nel forum ma non ho trovato nulla, secondo me esiste già un argomento riguardante il mio quesito, vi chiedo un aiuto in tal caso per trovarlo.....in ogni caso il quesito è il seguente:
unità immobiliare indipendente ecc... ma priva di impianto termico, se io installo un nuovo impianto, (ad esempio radiatori elettric, split, caldaie, ecc...) una volta installato collaudato e quant'altro necessario per la corretta posa, posso iniziare una pratica di superbonus 110% ed eventulamente sostituire anche gli impianti installati che mi sono serviti solamente come palliativo per partire con il superbonus?
l'unico vincolo che ho trovato è che l'impianto deve essere preesistente alla data dell'inizio dei lavori, pertanto non dovrebbe essere un problema è corretto? si lo so cosa state pensando, ma penso che lo abbiamo pensato tutti da quanto è iniziata questa tarantella....
lo pensano in molti
purtroppo non c'è un vincolo scritto nero su bianco

io un consulto con un avvocato lo farei
Ronin
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da Ronin »

-Fabio-
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da -Fabio- »

Ciao,
io ho un caso simile, e si pensava di fare una prima pratica edilizia per l'installazione di un nuovo impianto a PdC (quindi nessuna detrazione, e si paga tutto)......e successivamente cappotto, ecc., sfruttando il 110.

L'AdE dice: "[...] ai fini del Superbonus è necessario che l’impianto di riscaldamento, funzionante o riattivabile con un intervento di manutenzione, anche straordinaria, sia presente nell’immobile oggetto di intervento."

A me pare una via fattibile.

Ronin ha scritto: gio feb 04, 2021 10:24 https://www.youtube.com/watch?v=tYqAVYxi49Y
:mrgreen:
:lol: :lol: :lol:
girondone
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da girondone »

allora questa cosa a mano a mano che lagente ha capito la storia del riscaldato sta crescendo
mio riassunto
formalmente forse è ok

spererei di no in quanto classica italianata

il consiglio è chiedere ad un bravo avvocato

di certo la logica ecobonus non viene seguita
ponca
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da ponca »

l'installazione di un impianto termico in un fabbricato privo di impianto ti obbligherebbe a coibentare l'involucro, verificare Ht, Ep ecc..
per cui mi pare contestabile se vanno a controllare la successione delle pratiche edilizie..

se si vuole fare questa "furbata" c'è un modo migliore
girondone
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da girondone »

ponca ha scritto: dom feb 07, 2021 19:36 l'installazione di un impianto termico in un fabbricato privo di impianto ti obbligherebbe a coibentare l'involucro, verificare Ht, Ep ecc..
per cui mi pare contestabile se vanno a controllare la successione delle pratiche edilizie..

se si vuole fare questa "furbata" c'è un modo migliore
su questo c'è da discutere
simcat
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da simcat »

Scusa giro, da discute su che punto? sulle verifiche o sulla furbata?
boba74
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da boba74 »

Ha ragione Ghiro.
L'installazione di nuovo impianto in edificio precedentemente privo di impianto rientra nella casistica di "riqualificazione energetica", e in particolare nuovo impianto in edificio esistente. Se non si interviene sull'involucro gli unici obblighi sono quelli sull'impianto (rendimenti, efficienza, ecc...) ed eventuali FER per ACS (nelle regioni in cui è obbligatorio anche sulla riqualificazione energetica, non a livello nazionale...).

Non confondiamo il caso di "ampliamento", inteso come climatizzazione di ambienti esistenti che prima non erano climatizzati, perchè quella definizione si applica soltanto in presenza di un edificio che ha già un impianto di riscaldamento e si "amplia" un volume climatizzato esistente, mentre nel caso in questione l'edificio è inizialmente del tutto privo di impianto, perciò "non si sta ampliando nulla", non è una "nuova costruzione", e non è neppure ristrutturazione importante di 1 livello (se non si interviene su almeno il 50% dell'involucro).
Per esclusione resta solo la riqualificazione energetica.
Questa potrebbe essere in effetti una "furbata", ma a prescindere dal 110% io potrei ugualmente voler installare un nuovo impianto dove prima non c'era, e a quel punto se come intervento successivo dopo 6 mesi vado a coibentare l'involucro potrei usufruire del 110% avendo già l'impianto esistente (perchè a quel punto, che l'impianto l'abbia installato 6 mesi prima o 20 anni prima cosa cambia dal punto di vista "etico"?). :roll:
simcat
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da simcat »

boba74 ha scritto: lun feb 08, 2021 11:52

Non confondiamo il caso di "ampliamento", inteso come climatizzazione di ambienti esistenti che prima non erano climatizzati, perchè quella definizione si applica soltanto in presenza di un edificio che ha già un impianto di riscaldamento e si "amplia" un volume climatizzato esistente, mentre nel caso in questione l'edificio è inizialmente del tutto privo di impianto, perciò "non si sta ampliando nulla", non è una "nuova costruzione", e non è neppure ristrutturazione importante di 1 livello (se non si interviene su almeno il 50% dell'involucro).
Ma siete sicuri? E dove è scritta questa interpretazione? c'è una FAQ?

Prima del D.M. requisiti minini concordo con quanto scritto, ma l'opzione recupero volumi esistenti non precedentemente climatizzati, non mi pare che che vada la vostra interpretazione.

Ovviamente, pronto a discuterne perchè la questione non è di poco conto...
ponca
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da ponca »

boba74 ha scritto: lun feb 08, 2021 11:52 Non confondiamo il caso di "ampliamento", inteso come climatizzazione di ambienti esistenti che prima non erano climatizzati, perchè quella definizione si applica soltanto in presenza di un edificio che ha già un impianto di riscaldamento e si "amplia" un volume climatizzato esistente, mentre nel caso in questione l'edificio è inizialmente del tutto privo di impianto, perciò "non si sta ampliando nulla", non è una "nuova costruzione", e non è neppure ristrutturazione importante di 1 livello (se non si interviene su almeno il 50% dell'involucro).
su questo non concordo, poi ovviamente non è un punto chiarissimo del dm 26-6-2015
-Fabio-
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da -Fabio- »

Quoto 100% Boba 8)

Il "Recupero volumi esistenti" rientra nella tipologia di intervento "Ampliamento edifici esistenti", nel DM 2015 c'è alla fine di uno degli allegati un quadro di sintesi in cui viene indicato.
boba74
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da boba74 »

Per quanto possa essere "nebuloso" il DM 26/6/2015 è abbastanza chiaro nelle definizioni.
La casistica di assimilare l'edificio al nuovo riguarda gli ampliamenti:
"l’ampliamento di edifici esistenti, ovvero i nuovi volumi edilizi con destinazione d’uso di cui al punto 1.2, sempre che la nuova porzione abbia un volume lordo climatizzato superiore al 15% di quello esistente o comunque superiore a 500 m3."
In neretto come vedete ho messo la condizione necessaria affinchè si parli di ampliamento, ossia è richiesta la presenza di un volume climatizzato pre-esistente.
L'intervento di riscaldamento di un edificio precedentemente non riscaldato, da solo, non è sufficiente a considerarlo ampliamento (che cosa ampli se prima non c'è nulla?) e a maggior ragione non è nuova costruzione e non è ristrutturazione di 1 o 2 livello.
E' invece riqualificazione energetica, dato che per definizione "si definiscono interventi di “riqualificazione energetica di un edificio” quelli non riconducibili ai casi di cui al paragrafo 1.4.1"

Ribadisco ovviamente che fare un impianto in un edificio fatiscente per poi mettere al 110% il resto dell'involucro resta una "furbata" (e io non lo farei), ma teoricamente non è vietato.
ponca
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da ponca »

Il quadro di sintesi del paragrafo 6
A mio modesto parere
Porterebbe ad una interpretazione diversa
Anche la guida anit da un'interpretazione diversa
simcat
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da simcat »

ponca ha scritto: lun feb 08, 2021 14:46 Il quadro di sintesi del paragrafo 6
A mio modesto parere
Porterebbe ad una interpretazione diversa
Anche la guida anit da un'interpretazione diversa
Concordo.
boba74
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da boba74 »

ponca ha scritto: lun feb 08, 2021 14:46 Il quadro di sintesi del paragrafo 6
A mio modesto parere
Porterebbe ad una interpretazione diversa
Anche la guida anit da un'interpretazione diversa
Il quadro di sintesi elenca il recupero di volumi non precedentemente climatizzati tra gli "ampliamenti di edifici esistenti", quindi deve esserci ampliamento: ma se hai un edificio esistente non climatizzato e lo scaldi non lo stai "ampliando" lo stai semplicemente riscaldando, e del resto come fai a valutare la % di ampliamento (< o >15%), dato che il volume climatizzato iniziale è zero? (tra l'altro lo schema è incompleto, perchè a rigore un ampliamento <15% sarebbe riqualificazione energetica, mentre guardando lo schema sembra che tutti gli ampliamenti siano assimilabili al nuovo a prescindere...).
Piuttosto quindi avrebbero dovuto assimilare al nuovo qualunque volume riscaldato che precedentemente non lo era, anzichè associarlo alla parola "ampliamento", allo stesso modo in cui dal punto di vista edilizio se costruisci da zero dove prima non c'era nulla hai una nuova costruzione a tutti gli effetti, mentre l'ampliamento ce l'hai solo se ti appoggi a qualcosa che già esisteva prima.

La guida ANIT fa riferimento ai cambi di destinazione d'uso (ad esempio da magazzino a uffici), che ci potrebbe anche stare, perchè non si può pretendere di riscaldare un magazzino e trasformarlo in abitazione senza fare nulla, ma in linea di massima potresti riscaldare un magazzino e lasciarlo magazzino senza cambiare l'uso.... E comunque in genere il cambio d'uso presuppone il rispetto di tante altre norme urbanistiche e igieniche tali per cui difficilmente è possibile non fare alcun intervento sull'involucro... :roll:
Poi, tornando alle definizioni del DM 2015, tra gli interventi di riqualificazione energetica sono presenti anche i "nuovi impianti" e non solo la ristrutturazione di impianti, il che significa che se vai a fare un "nuovo impianto di riscaldamento" (intendendosi un impianto laddove prima non c'era) è di base incluso tra gli interventi di riqualificazione energetica, altrimenti avrebbero lasciato solo ristrutturazione impianti e sostituzione di generatore...

Comunque, io parlo per la mia regione, in cui già a suo tempo feci questo quesito direttamente in regione (dato che la DGR Emilia Romagna utilizza le stesse classificazioni) e mi fu risposto che il caso di edificio del tutto privo di impianto non poteva essere considerato "ampliamento" qualora si fosse semplicemente installato un nuovo impianto senza fare altre opere.
simcat
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da simcat »

Prendo atto della risposta della tua Regione.

Permettimi però di continuare a non condividere impostazione, anche se, chiaramente, più semplice sia per noi tecnici e vantaggiosa per i Committenti.

Il quadro di sintesi del D.M., pur inserendo tutto nella casella "Ampliamenti edifici esistenti" cita proprio, nel caso di nuovi impianti tecnici:

1) Ampliamenti volumetrici
2) Recupero volumi esistenti precedentemente non riscaldati o cambio di destinazione d'uso

Prescrizioni/verifiche: Rispetto, per la parte ampliata o il volume recuperato....

Quindi, da come è scritto si capisce che non è condizione necessaria che ci sia un ampliamento "fisico" della volumetria.

Per le verifiche energetiche ci si riferisce sempre all'ampliamento della volumetria riscaldata e comunque ha una sua logica (eccessiva?).
In sintesi: non ti concedo di riscaldare un eventuale colabrodo, che prima non era riscaldato, senza che tu non lo risistemi nel suo insieme (strutture+impianti).

Certo, le tue giuste considerazioni sulla definzione di "nuovo impianto", piuttosto che rispetto "rinnovabili" ed altre problematiche permangono.

Ripeto: sarebbe fondamentale avere un chiarimento ufficiale.
g69
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da g69 »

Sono felice di aver fatto nascere questa discussione.
La situazione in cui mi trovo io è la seguente, ed a mio parere il problema non c'è:
CAsa di 3 piani con 3 appartamenti accatastati regolarmente e riscaldati da unica centrale termica.
Un paio di anni fa hanno smantellato centrale termica ed hanno installato caldaie al primo ed al secondo piano, (ACS+risc a radiatori) autonome, dividendo gli impianti.
Al piano terra hanno diviso un appartamento in due e quindi diviso gli impianti a radiatori, un appartamento lo hanno completato con montaggio caldaia, il restante non hanno montato la caldaia ma hanno predisposto tutto fuorchè montaggio caldaia esterna e tubo esterno gas metano dai contatori alla caldaia.
A livello catastale sono tutte unità immobiliari, quindi la "gabola" quale sarebbe? montare dei radiatori elettrici dove non c'è la caldaia al piano terra (tutto pagato come nuovo impianto), e poi sostituirli con caldaia a condensazione ed allacciarla ad impianto preesistente con 110% e realizzare anche tubo gas esterno con 110%.
A me non sembra una gabola, anche perchè l'appartamento è esistente, manca solo il riscaldamento (che tra l'altro c'è manca solo la cadia perchènon è stata mai montata), nulla mi vieta di installare ora dei radiatori elettrici o averli installati l'anno scorso, l'importante è che i soldi vengano spesi. Per lo stato o l'agenzia delle entrate viene pagato IMU e la casa è riscaldata, o per lo meno lo era.
Mi sembra una follia tutta italiana che io debba in unità immobiliare accatastata che era riscaldata buttare dei radiatori elettrici per usufruire del bonus, però purtroppo lo stato mi costringe a farlo, perchè l'unità immobiliare in questione esiste, è li ed era scaldata, ci sono i radiatori, manca la caldaia.
Ho optato per i radiatori elettrici perchè montare caldaia e fare pratiche gas sarebbe stato troppo dispendioso.
Inoltre se io monto radiatori elettrici, per me è un impianto esistente. Come fai a risalire da dove arrivano?
-Fabio-
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da -Fabio- »

Ciao,
Se l'obiettivo del condominio è il cappotto esterno, ti allego una FAQ del MEF (agg. NOV 2020) in cui dice che se c'è un appartamento senza riscaldamento non c'è problema per il 110

"9.7. Condominio con 10 unità abitative di cui solamente una non ha impianto termico.
Posso eseguire il cappotto anche sulle pareti esterne di quest’ultima ed accedere al 110%
per la superficie esterna dell’appartamento senza impianto termico?
Sì, è possibile accedere al 110% anche per la superficie esterna dell’appartamento senza impianto
termico."

Invece se si vuole rifare l'impianto nuovo, io di solito se trovo solo radiatori elettrici o stufe a camera aperta, tendo ad escluderlo dal 110....
g69
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da g69 »

:lol: :lol: con tutte queste faq possiamo fare una nuova normativa :lol: :lol: :lol:

Il regio decreto dei ........ lascioa voi l'aggettivo più idoneo.

In ogni caso l'unica soluzione percorribile è che i politici si iscrivano al Forum di Edilclima :lol: :lol: :lol:
smagli
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da smagli »

boba74 ha scritto: lun feb 08, 2021 16:21
ponca ha scritto: lun feb 08, 2021 14:46 Il quadro di sintesi del paragrafo 6
A mio modesto parere
Porterebbe ad una interpretazione diversa
Anche la guida anit da un'interpretazione diversa
Il quadro di sintesi elenca il recupero di volumi non precedentemente climatizzati tra gli "ampliamenti di edifici esistenti", quindi deve esserci ampliamento: ma se hai un edificio esistente non climatizzato e lo scaldi non lo stai "ampliando" lo stai semplicemente riscaldando, e del resto come fai a valutare la % di ampliamento (< o >15%), dato che il volume climatizzato iniziale è zero? (tra l'altro lo schema è incompleto, perchè a rigore un ampliamento <15% sarebbe riqualificazione energetica, mentre guardando lo schema sembra che tutti gli ampliamenti siano assimilabili al nuovo a prescindere...).
Piuttosto quindi avrebbero dovuto assimilare al nuovo qualunque volume riscaldato che precedentemente non lo era, anzichè associarlo alla parola "ampliamento", allo stesso modo in cui dal punto di vista edilizio se costruisci da zero dove prima non c'era nulla hai una nuova costruzione a tutti gli effetti, mentre l'ampliamento ce l'hai solo se ti appoggi a qualcosa che già esisteva prima.

La guida ANIT fa riferimento ai cambi di destinazione d'uso (ad esempio da magazzino a uffici), che ci potrebbe anche stare, perchè non si può pretendere di riscaldare un magazzino e trasformarlo in abitazione senza fare nulla, ma in linea di massima potresti riscaldare un magazzino e lasciarlo magazzino senza cambiare l'uso.... E comunque in genere il cambio d'uso presuppone il rispetto di tante altre norme urbanistiche e igieniche tali per cui difficilmente è possibile non fare alcun intervento sull'involucro... :roll:
Poi, tornando alle definizioni del DM 2015, tra gli interventi di riqualificazione energetica sono presenti anche i "nuovi impianti" e non solo la ristrutturazione di impianti, il che significa che se vai a fare un "nuovo impianto di riscaldamento" (intendendosi un impianto laddove prima non c'era) è di base incluso tra gli interventi di riqualificazione energetica, altrimenti avrebbero lasciato solo ristrutturazione impianti e sostituzione di generatore...

Comunque, io parlo per la mia regione, in cui già a suo tempo feci questo quesito direttamente in regione (dato che la DGR Emilia Romagna utilizza le stesse classificazioni) e mi fu risposto che il caso di edificio del tutto privo di impianto non poteva essere considerato "ampliamento" qualora si fosse semplicemente installato un nuovo impianto senza fare altre opere.
Ciao, posso chiederti se possibile avere la risposta al tuo quesito? Io non ho nessun 110% a mano, ma solo una installazione di caldaia in appartamento di edificio dei primi '900 (attualmente riscaldato con soli radiatori elettrici fissati a parete, scaldacqua elettrico e vecchio camino non usato). Anche io interpreto così la ns DGR ex 1383, ovvero che l'intervento ricade in riqualificazione energetica. Grazie !
boba74
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Re: IMPIANTO NON PRESENTE - 110%

Messaggio da boba74 »

smagli ha scritto: mer dic 13, 2023 22:13
boba74 ha scritto: lun feb 08, 2021 16:21
ponca ha scritto: lun feb 08, 2021 14:46 Il quadro di sintesi del paragrafo 6
A mio modesto parere
Porterebbe ad una interpretazione diversa
Anche la guida anit da un'interpretazione diversa
Il quadro di sintesi elenca il recupero di volumi non precedentemente climatizzati tra gli "ampliamenti di edifici esistenti", quindi deve esserci ampliamento: ma se hai un edificio esistente non climatizzato e lo scaldi non lo stai "ampliando" lo stai semplicemente riscaldando, e del resto come fai a valutare la % di ampliamento (< o >15%), dato che il volume climatizzato iniziale è zero? (tra l'altro lo schema è incompleto, perchè a rigore un ampliamento <15% sarebbe riqualificazione energetica, mentre guardando lo schema sembra che tutti gli ampliamenti siano assimilabili al nuovo a prescindere...).
Piuttosto quindi avrebbero dovuto assimilare al nuovo qualunque volume riscaldato che precedentemente non lo era, anzichè associarlo alla parola "ampliamento", allo stesso modo in cui dal punto di vista edilizio se costruisci da zero dove prima non c'era nulla hai una nuova costruzione a tutti gli effetti, mentre l'ampliamento ce l'hai solo se ti appoggi a qualcosa che già esisteva prima.

La guida ANIT fa riferimento ai cambi di destinazione d'uso (ad esempio da magazzino a uffici), che ci potrebbe anche stare, perchè non si può pretendere di riscaldare un magazzino e trasformarlo in abitazione senza fare nulla, ma in linea di massima potresti riscaldare un magazzino e lasciarlo magazzino senza cambiare l'uso.... E comunque in genere il cambio d'uso presuppone il rispetto di tante altre norme urbanistiche e igieniche tali per cui difficilmente è possibile non fare alcun intervento sull'involucro... :roll:
Poi, tornando alle definizioni del DM 2015, tra gli interventi di riqualificazione energetica sono presenti anche i "nuovi impianti" e non solo la ristrutturazione di impianti, il che significa che se vai a fare un "nuovo impianto di riscaldamento" (intendendosi un impianto laddove prima non c'era) è di base incluso tra gli interventi di riqualificazione energetica, altrimenti avrebbero lasciato solo ristrutturazione impianti e sostituzione di generatore...

Comunque, io parlo per la mia regione, in cui già a suo tempo feci questo quesito direttamente in regione (dato che la DGR Emilia Romagna utilizza le stesse classificazioni) e mi fu risposto che il caso di edificio del tutto privo di impianto non poteva essere considerato "ampliamento" qualora si fosse semplicemente installato un nuovo impianto senza fare altre opere.
Ciao, posso chiederti se possibile avere la risposta al tuo quesito? Io non ho nessun 110% a mano, ma solo una installazione di caldaia in appartamento di edificio dei primi '900 (attualmente riscaldato con soli radiatori elettrici fissati a parete, scaldacqua elettrico e vecchio camino non usato). Anche io interpreto così la ns DGR ex 1383, ovvero che l'intervento ricade in riqualificazione energetica. Grazie !
A mio avviso nel tuo caso l'edificio è già riscaldato, almeno nei locali in cui sono presenti i radiatori e i camini (usati o meno non importa), per tanto nel caso in cui vai a fare un nuovo impianto che scaldi tutto hai 2 possibilità:
Se i locali sono già TUTTI riscaldati, allora è riqualificazione energetica, con ristrutturazione di impianto termico,
Se però hai solo alcuni locali riscaldati e ne vai a riscaldare altri, facilmente ricadi nell'ampliamento >15%.
Però in questo tread si parlava del caso di nuovo impianto in edificio completamente privo di impianti, e in tal caso io dicevo che si può interpretare come riqualificazione energetica. Ma a mio avviso la cosa è applicabile solo in caso di magazzini, o fienili (perchè se fossero già abitazioni non è molto credibile che non si fosse mai scaldata). E anche in caso di magazzini o fienili, se poi cambi l'uso in abitazione devi anche adeguarlo sismicamente, il che significa mettere mano sicuramente all'involucro....).
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