PEZZATURA DEI MATERIALI: SBAGLIO O NON NE POSSO TENERE CONTO NEL CARICO D'INCENDIO? + LPII RESISTENZA FUOCO
Moderatore: Edilclima
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PEZZATURA DEI MATERIALI: SBAGLIO O NON NE POSSO TENERE CONTO NEL CARICO D'INCENDIO? + LPII RESISTENZA FUOCO
Mi spiego meglio.
Se ho un deposito di bobine di plastica alimentare (polietilene) del peso di 1.000 kg a pallet, il calore di ogni singolo pallet è improponibile (circa 40.000 MJ) ed un deposito di questo tipo avrebbe un carico d'incendio stratosferico. Una bobina di merce così massiccia/grande costituisce però un materiale di grossa pezzatura che ha difficoltà a bruciare... Certo, se brucia, brucia tutto, però perchè nelle norme non si tiene conto, se non mi sono perso qualcosa, della pezzatura?
Per capirci ho un deposito già esistente (ancora DM 10/03/1998) che sembrerebbe non si possa declassare a livello prestazione II (R30) perchè adiacente ho la palazzina uffici della stessa ditta e sarei quindi obbligato ad andare dietro al carico d'incendio... Ma di certo le strutture del deposito non sono R240 ed è impossibile andare a proteggerle... Vi viene in mente una scappatoia? Che poi non ho capito perchè per la palazzina uffici, anche se vicina al deposito (dista 5 m, quindi non sfuggirebbe al crollo), non potrei cavarmela giustificando che tanto è la stessa ditta e che l'allarme incendio del deposito potrebbe far scattare l'evacuazione anche negli uffici... In questo caso che crollo dovrei temere?
Grazie.
Se ho un deposito di bobine di plastica alimentare (polietilene) del peso di 1.000 kg a pallet, il calore di ogni singolo pallet è improponibile (circa 40.000 MJ) ed un deposito di questo tipo avrebbe un carico d'incendio stratosferico. Una bobina di merce così massiccia/grande costituisce però un materiale di grossa pezzatura che ha difficoltà a bruciare... Certo, se brucia, brucia tutto, però perchè nelle norme non si tiene conto, se non mi sono perso qualcosa, della pezzatura?
Per capirci ho un deposito già esistente (ancora DM 10/03/1998) che sembrerebbe non si possa declassare a livello prestazione II (R30) perchè adiacente ho la palazzina uffici della stessa ditta e sarei quindi obbligato ad andare dietro al carico d'incendio... Ma di certo le strutture del deposito non sono R240 ed è impossibile andare a proteggerle... Vi viene in mente una scappatoia? Che poi non ho capito perchè per la palazzina uffici, anche se vicina al deposito (dista 5 m, quindi non sfuggirebbe al crollo), non potrei cavarmela giustificando che tanto è la stessa ditta e che l'allarme incendio del deposito potrebbe far scattare l'evacuazione anche negli uffici... In questo caso che crollo dovrei temere?
Grazie.
Ultima modifica di mmaarrccoo il mer gen 12, 2022 13:22, modificato 1 volta in totale.
Re: PEZZATURA DEI MATERIALI: SBAGLIO O NON NE POSSO TENERE CONTO NEL CARICO D'INCENDIO?
Della pezzatura se ne tiene conto, ma nelle prime fasi dell'incendio, con la velocità di crescita e conseguente livello Rvita.
La resistenza al fuoco interviene ad incendio sviluppato, post flash-over, quando ormai tutto il combustibile presente si considera stia partecipando all'incendio, non contando più la sua pezzatura nè la sua distribuzione spaziale.
Nel tuo caso potresti rimanere in Livello II, se non fosse che il crollo del deposito può coinvolgere la palazzina uffici, a meno che tu non riesca a dimostrare il collasso implosivo.
La resistenza al fuoco interviene ad incendio sviluppato, post flash-over, quando ormai tutto il combustibile presente si considera stia partecipando all'incendio, non contando più la sua pezzatura nè la sua distribuzione spaziale.
Nel tuo caso potresti rimanere in Livello II, se non fosse che il crollo del deposito può coinvolgere la palazzina uffici, a meno che tu non riesca a dimostrare il collasso implosivo.
Re: PEZZATURA DEI MATERIALI: SBAGLIO O NON NE POSSO TENERE CONTO NEL CARICO D'INCENDIO?
Forse facendo nuova valutazione progetto con il codice riesci a scendere a LV 2 per S.2, considerando la palazzina uffici stesso compartimento del deposito (non hai distanza di separazione sufficiente). Avresti problemi a farlo se la palazzina fosse in B2 o fosse alta, ma diversamente sarebbe fattibile
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Re: PEZZATURA DEI MATERIALI: SBAGLIO O NON NE POSSO TENERE CONTO NEL CARICO D'INCENDIO? + LPII RESISTENZA FUOCO
Purtroppo se passassi al COPI ci sarebbero alcuni aspetti dove mi darei la zappa sui piedi e quindi, per rimanere agganciato al vecchio iter che è stato ottenuto con il DM 10/03/1998, sono quasi obbligato a rimanere con quest'ultimo che però era stato fatto in LPIII. Adesso c'è un cambio dei materiali stoccati da cui si vuole fare una variante.
Io il tema del crollo lo vedo da affrontare se crollo verso un vicino. Ma se crollo su un edificio della stessa azienda che ha il medesimo impianto e allarme rivelazione incendi (e quindi come sono allertati gli occupanti del deposito lo sarebbero anche quelli degli uffici), perchè dovrei preoccuparmene più di tanto? Dopotutto a volte si vedono uffici dentro i depositi, neanche compartimentati perchè vengono giustificati come "uffici di controllo e gestione diretta annessi o inseriti in reparti di lavorazione e/o deposito di attività industriali e/o artigianali (DM 22/02/2006)"
Io il tema del crollo lo vedo da affrontare se crollo verso un vicino. Ma se crollo su un edificio della stessa azienda che ha il medesimo impianto e allarme rivelazione incendi (e quindi come sono allertati gli occupanti del deposito lo sarebbero anche quelli degli uffici), perchè dovrei preoccuparmene più di tanto? Dopotutto a volte si vedono uffici dentro i depositi, neanche compartimentati perchè vengono giustificati come "uffici di controllo e gestione diretta annessi o inseriti in reparti di lavorazione e/o deposito di attività industriali e/o artigianali (DM 22/02/2006)"
Re: PEZZATURA DEI MATERIALI: SBAGLIO O NON NE POSSO TENERE CONTO NEL CARICO D'INCENDIO? + LPII RESISTENZA FUOCO
Diciamo che con la vecchia procedura questa questione del collasso implosivo non era messa in luce.
Devi garantire sempre gli obiettivi di sicurezza per gli occupanti E per i soccorritori.
Dovresti pertanto rientrare nel Liv.2 anche per la palazzina uffici.
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Re: PEZZATURA DEI MATERIALI: SBAGLIO O NON NE POSSO TENERE CONTO NEL CARICO D'INCENDIO? + LPII RESISTENZA FUOCO
Ehm, mi trovo con la palazzina uffici che ha:Dovresti pertanto rientrare nel Liv.2 anche per la palazzina uffici.
- altro numero di pratica (perchè in passato erano 2 ditte diverse, ora non più ma le pratiche sono rimaste separate)
- antecedente al DM 22/02/2006, quindi fatta con il DM 10/03/1998
- con piano interrato + terra + primo
- con strutture già certificate >REI60
Si potrebbe fare? Facendo cosa?
Re: PEZZATURA DEI MATERIALI: SBAGLIO O NON NE POSSO TENERE CONTO NEL CARICO D'INCENDIO? + LPII RESISTENZA FUOCO
Se rimani agganciato alla vecchia normativa puoi fare una variante con il DM 10.03.98, ma così a braccio il livello 2 te lo scordi se ha più di un piano. Vero è che se hai lo spazio scoperto tra deposito e palazzina uffici dovrebbe bastare a considerarli compartimenti distinti (sempre alla luce del 10.03.98) quindi livello 2 per deposito e livello 3 per palazzina
per quanto riguarda numeri di pratica è una questione puramente burocratica, io li ho sempre accorpati se avevo necessità di farlo
per quanto riguarda numeri di pratica è una questione puramente burocratica, io li ho sempre accorpati se avevo necessità di farlo
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Re: PEZZATURA DEI MATERIALI: SBAGLIO O NON NE POSSO TENERE CONTO NEL CARICO D'INCENDIO? + LPII RESISTENZA FUOCO
Non vedo perchè dovrei rientrare in LPII anche per la palazzina uffici, il rischio arriva dal deposito, non dagli uffici (che hanno comunque R strutture maggiore del loro carico d'incendio e che quindi mi darebbero quasi un LPIII, se non consideriamo la distanza dal deposito). L'unica cosa che non rispetto è il discorso del crollo ma se compenso con l'allarme incendio automatico condiviso credo che perlomeno per gli occupanti sarei a posto (con l'allarme antincendio in 2-3 minuti le persone degli uffici, che non è incendiato, sono fuori, mentre la parete del deposito di certo ci mette di più a crollare). Per quanto riguarda il tema dei soccorritori anche qui non riesco a mettere a fuoco (ah ah) il problema. L'intervento dei soccorritori da prendere in esame, quello più gravoso, è quello nel deposito, non nella palazzina uffici. Cosa mi sfugge?Diciamo che con la vecchia procedura questa questione del collasso implosivo non era messa in luce.
Devi garantire sempre gli obiettivi di sicurezza per gli occupanti E per i soccorritori.
Dovresti pertanto rientrare nel Liv.2 anche per la palazzina uffici.
Il deposito ha solo un piano e rispetta in tutto LPII tranne che il crollo di una parete, che finirebbe sulla palazzina uffici, staccata ma non con abbastanza spazio per avere spazio scoperto (ci saranno si e no 5 m). Ma quello che voglio dire è che se paradossalmente potrei avere gli uffici dentro il deposito e considerare tutto LPII, a maggior ragione dovrebbe andare bene se gli uffici sono staccati (seppur di poco), no? In pratica a mio modo di vedere il crollo di cui parla il DM 09/03/2007 riguarda i vicini e non edifici della stessa ditta... Sbaglio?Se rimani agganciato alla vecchia normativa puoi fare una variante con il DM 10.03.98, ma così a braccio il livello 2 te lo scordi se ha più di un piano. Vero è che se hai lo spazio scoperto tra deposito e palazzina uffici dovrebbe bastare a considerarli compartimenti distinti (sempre alla luce del 10.03.98) quindi livello 2 per deposito e livello 3 per palazzina
per quanto riguarda numeri di pratica è una questione puramente burocratica, io li ho sempre accorpati se avevo necessità di farlo
In definitiva: i 2 edifici non sono indipendenti per il crollo reciprocamente ma essendo della stessa azienda vorrei compensare il rischio con l'allarme incendio bivalente e portare il deposito in LPII (in modo da avere per questo requisito R30, questo è il mio obbiettivo). Aggiungo che la palazzina uffici non è soggetta eccetto centrale termica e archivio carta. Può aver senso?
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Re: PEZZATURA DEI MATERIALI: SBAGLIO O NON NE POSSO TENERE CONTO NEL CARICO D'INCENDIO? + LPII RESISTENZA FUOCO
Alla fine questo è il riassunto che nasce dalla considerazione che in caso di edifici della stessa ditta + evacuazione simultanea, il problema del crollo per il LPII non si dovrebbe porre. Cosa ne pensate? Vi è già capitato di vedere la cosa in questo modo?mmaarrccoo ha scritto: ↑mer gen 12, 2022 16:27 In definitiva: i 2 edifici non sono indipendenti per il crollo reciprocamente ma essendo della stessa azienda vorrei compensare il rischio con l'allarme incendio bivalente e portare il deposito in LPII (in modo da avere per questo requisito R30, questo è il mio obbiettivo). Aggiungo che la palazzina uffici non è soggetta eccetto centrale termica e archivio carta. Può aver senso?
Grazie.
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Re: PEZZATURA DEI MATERIALI: SBAGLIO O NON NE POSSO TENERE CONTO NEL CARICO D'INCENDIO? + LPII RESISTENZA FUOCO
Per la cronaca, se può esservi utile, il progetto così come presentato è stato approvato, pertanto è stato ritenuto ammissibile dare un LPII resistenza al fuoco anche se l'edificio non è isolato. Ovviamente alle seguenti condizioni:
- l'altro edificio vicino è della stessa ditta
- i 2 edifici hanno rivelazione incendi interconnessa in modo che un'evacuazione di uno avvii l'evacuazione dell'altro.
Mi sembra un risultato importante, che può essere utile nei vecchi stabilimenti dove spesso la palazzina uffici è molto vicina ai capannoni.
Un'altra cosa che in un altro progetto mi avevano fatto fare per una situazione del genere era realizzare la sola parete del capannone che dava verso la palazzina uffici in LPIII anzichè LPII, in questo modo in caso d'incendio quella parete sta su per il tempo necessario e non crolla verso la palazzina uffici.
Sinceramente non capisco come è possibile che il COPI non espliciti queste cose.
- l'altro edificio vicino è della stessa ditta
- i 2 edifici hanno rivelazione incendi interconnessa in modo che un'evacuazione di uno avvii l'evacuazione dell'altro.
Mi sembra un risultato importante, che può essere utile nei vecchi stabilimenti dove spesso la palazzina uffici è molto vicina ai capannoni.
Un'altra cosa che in un altro progetto mi avevano fatto fare per una situazione del genere era realizzare la sola parete del capannone che dava verso la palazzina uffici in LPIII anzichè LPII, in questo modo in caso d'incendio quella parete sta su per il tempo necessario e non crolla verso la palazzina uffici.
Sinceramente non capisco come è possibile che il COPI non espliciti queste cose.
Re: PEZZATURA DEI MATERIALI: SBAGLIO O NON NE POSSO TENERE CONTO NEL CARICO D'INCENDIO? + LPII RESISTENZA FUOCO
nell'unico caso che ho visto nella pratica è stato fatto cosìmmaarrccoo ha scritto: ↑ven giu 17, 2022 12:07 realizzare la sola parete del capannone che dava verso la palazzina uffici in LPIII anzichè LPII, in questo modo in caso d'incendio quella parete sta su per il tempo necessario e non crolla verso la palazzina uffici.