CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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mmaarrccoo
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CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da mmaarrccoo »

Scusate mi sovviene un dubbio.
Se sono in S2 LPIII e in S3 LPII posso evitare di calcolare le piastre radianti o mi sfugge qualcosa? Stando al COPI non sembrerebbe necessario/indispensabile.
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travereticolare
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Re: CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da travereticolare »

Ciao,

Le piastre radianti sono una soluzione conforme, alternativa alla compartimentazione, per evitare che l'incendio si propaghi dall'interno verso l'esterno dell'attività e viceversa.

Posso chiederti da dove evinci che si possono evitare?
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
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Re: CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da mmaarrccoo »

Se vai in S2 al punto S.2.4.3 (LPIII) non richiama più le distanze di separazione (che invece richiama ai 2 punti precedenti)
Se vai in S3 al punto S.3.4.1.1 e S.3.4.1.2 dice che le distanze di separazione sono alternative alla realizzazione dei compartimenti antincendio (... deve essere impiegata almeno una delle seguenti soluzioni conformi...)

Di fatto non trovo punti in cui mi obbliga a calcolare/verificarle se, come dicevo, sono in S2 LPIII e S3 LPII.
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travereticolare
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Re: CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da travereticolare »

Il capitolo S.2 del CoPI è relativo alla resistenza al fuoco delle strutture. I livelli I e II permettono all'edificio di non resistere al fuoco o, nel caso di LPII di resistere solo per 30 min. Ne consegue che bisognerebbe verificare che le piastre radianti (composte in questo caso da un unico fronte fiamma) siano tali da non creare danno ai bersagli presenti nei dintorni, garantendo un'irraggiamento < ad Esoglia.
Chiaramente per LPIII non è richiesto perchè si presume che la struttura non crolli e rimanga in piedi per un tempo X dopo il flashover, valore pari all'energia massima presente all'interno del comparto.

Se per la stretegia antincendio S.3 decidi di compartimentare la facciata assegnandogli caratteristiche di resistenza al fuoco siamo d'accordo che non calcoli le piastre radianti, in caso contrario le devi calcolare, o con metodo tabellare o analitico. Di fatto la compartimentazione è alternativa alla distanza di separazione. In ogni caso il requisito prestazionale è evitare che l'incendio si propaghi all'esterno e/o verso altre attività, il come lo decidi tu.

Attenzione però perchè non è detto che se sei in LPIII di S.2 non devi calcolare le piastre, sono due strategie antincendio differenti. Come detto nel mio primo messaggio puoi evitare le piastre radianti solo con la compartimentazione
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Re: CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da mmaarrccoo »

Eppure non trovo scritto da nessuna parte che devo fare le pareti perimetrali (verso l'esterno) resistenti al fuoco (e quindi chiudere finestre, ecc.) per evitare le distanze di separazione. Spesso peraltro ci sono fabbricati che sono vicini ad esempio alla recinzione. Di conseguenza, a meno che non si voglia scomodare lo strutturista per dimostrare che il collasso è implosivo, di fatto si va in S2 LPIII (che non richiede distanziamenti). Poi vado al capitolo S3 e trovo scritto che le distanze di separazione (=calcolo delle piastre radianti) sono alternative ai compartimenti antincendio come descritti in S.3.5, S.3.6 e S.3.7. Andando in questi ultimi paragrafi non trovo neanche qui cenni su compartimentare l'edificio verso l'esterno, cosa che difatti, non mi pare si faccia mai tranne casi particolari.

Per quanto si capisce le distanze di separazione, di fatto, sono necessarie in costruzioni con S2 LPI e LPII + i casi in cui decidi di applicarle. Capisco quello che scrivi ma non trovo riscontro nel COPI.
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travereticolare
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Re: CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da travereticolare »

Capisco il ragionamento.
--

Supponiamo che abbiamo una logistica con alto carico di incendio specifico (qf > 1.200 MJ/m^2), e con prospetti aventi un'elevata percentuale di foratura a causa delle baie di carico/scarico, facciate vetrate o altro. Supponiamo sempre che a 5 metri dal tuo fabbricato hai un bersaglio così come definito dal codice.

Come dimostri la non propagazione dell'incendio verso un'altra attività? Tu dici di creare un compartimento, va bene. Mettiamo caso che dividi la tua logistica in 4 compartimenti antincendio, 8 compatimenti o quanti ne decidi in fase di VP. Così facendo riduci la propagazione dell'incendio all'interno della tua attività, imponi che l'incendio coinvolga al massimo un comparto, ed i restanti sono "salvi". Hai limitato la propagazione all'interno della tua attività. Quello che chiede il codice.

Ora ti faccio una domanda.

Inevitabilmente questo incendio irradierà attraverso porte, portoni, baie di carico/scarico, elementi vetrati ecc... come dimostri la non propagazione dell'incendio verso altre attività? Ovvero che l'irraggiamento sia inferiore a 12,60 kW/m^2 sul tuo bersaglio solamente creando una compartimentazione interna e senza ricorrere al metodo delle piastre radianti? (e senza ricorrere a simulazioni CFD ben inteso).
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Re: CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da mmaarrccoo »

Eh... Non lo dimostro perchè nessuno mi chiede di dimostrarlo, questo è quello che dice S.3.4.1.1.
Posso ipotizzare che chi ha scritto il COPI abbia ritenuto, solo per questi edifici, la non necessarietà di dimostrarlo. D'altra parte queste verifiche sono una novità del COPI (in passato non c'erano neanche per resistenza al fuoco LPI e LPII).
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travereticolare
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Re: CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da travereticolare »

Aspetta, la soluzione conforme del paragrafo S.3 ti chiede di evitare la propagazione all'interno ed all'esterno della tua attività.

Per la limitazione interna ci siamo, dividi in compartimenti.

Per quella esterna come fai? Dividi sempre in compartimenti? e cosa cambia?

L'incendio post flashover non emetterà sempre un'irraggiamento da porte, portoni, ecc... tale da propagare l'incendio alle attività circostanti? Come fai a rispettare quanto chiede il codice al primo comma del paragrafo S.3.4.1? Per me o interponi distanze di separazione, o altrimenti tamponi porte, portoni o qualunque altro elemento radiante con materiali con prestazione "W" in modo tale che la tua facciata non abbia più elementi in grado di trasmettere l'irraggiamento prodotto dall'incendio ai bersagli circostanti.
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Re: CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da stfire »

concordo con travereticolare
S.3.4.1 (LPII) comma 1 verso altre attività, comma 2 all'interno della stessa attività
quindi verso terzi, o verso altri fabbricati nella medesima attività, devi calcolare la Dsep
mmaarrccoo
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Re: CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da mmaarrccoo »

Ragazzi :mrgreen:
Capisco quello che dite ma non c'è scritto sul COPI. E' proprio il COPI (non io) che al riguardo della limitazione della propagazione verso altre attività dice che le distanze di separazione sono alternative ai compartimenti (S.3.4.1.1). E qualora si scelga quest'ultima strada non specifica di rendere resistenti gli elementi perimetrali. Altrimenti sarebbe scritto, no? Mi sembra una mancanza un po' troppo grande per non essere voluta.
Che poi se gli elementi perimetrali non sono resistenti al fuoco e potrebbe esserci irraggiamento verso l'esterno sono d'accordo ma forse chi ha scritto il COPI ha ritenuto che in questo caso non sia indispensabile creare i distanziamenti. Sarebbe bello chiedere a chi ha scritto il COPI.

Aggiungo che in S.3.1.2 dice, abbastanza chiaramente, che i compartimenti sono interni all'opera di costruzione.
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travereticolare
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Re: CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da travereticolare »

Scusa, § S.3.4.1 Soluzioni conformi per il livello di prestazione II dice:
inserire le diverse attività in compartimenti antincendio distinti, come descritto nei paragrafi S.3.5 ed S.3.6, con le caratteristiche di cui al paragrafo S.3.7;
.

Per limitare la propagazione devi inserire la tua attività in un compartimento, non suddividere la sua volumetria in compartimenti così come scritto al p.to successivo.

Paragrafo G.1.8 comma 3 - Compartimento antincendio (o compartimento): parte dell’opera da costruzione organizzata per rispondere alle esigenze della sicurezza in caso di incendio e delimitata da prodotti o elementi costruttivi idonei a garantire, sotto l’azione del fuoco e per un dato intervallo di tempo, la resistenza al fuoco. Qualora non sia prevista alcuna compartimentazione, si intende che il compartimento coincida con l’intera opera da costruzione.

Il codice lo dice quindi... :mrgreen:

O fai una scatola resistente al fuoco o tra la tua attività ed il bersaglio interponi distanza di sicurezza.
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Re: CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da mmaarrccoo »

Vabbeh, a livello teorico concordo con quello che dici, a livello normativo questa parte del COPI non è assolutamente scritta in modo coerente/chiaro, da cui la mia posizione. Verificherò comunque le piastre radianti, perlomeno per vedere se ci sono problemi.
Se riesco ad entrare in contatto con chi ha lavorato al COPI mi riservo di chiedere. E se confermerà quanto dici chiederò di aggiornare il COPI :mrgreen:
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Re: CALCOLO PIASTRE RADIANTI: SE S2 LPIII + S3 LPII POSSO EVITARLO?

Messaggio da travereticolare »

Da definizione un compartimento è un locale con tutte le pareti aventi una resistenza al fuoco predeterminata. Questo è scritto chiaramente sul codice, alla voce compartimento antincendio.

Per cui se la tua attività deve essere inserita in un compartimento, il locale in cui è inserita deve essere racchiuso da elementi di separazione tali che la diffusione del fuoco al di là del compartimento è impedita per tutto il periodo di esposizione al fuoco considerato.
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