Attività Uffici

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

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polistudio
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Attività Uffici

Messaggio da polistudio »

Edificio nuovo adibito ad uffici con numero di addetti maggiore di 100 ma inferiore a 300.
Devo comunque seguire le indicazioni del D.M. 22 febbraio 2006 uffici di Tipo 2? Anche se nel codice non è indicato nessun rif.?
sono quindi obbligatorie 2 U.S.?
Grazie
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weareblind
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Re: Attività Uffici

Messaggio da weareblind »

Il Codice non è applicabile perché fuori dal suo campo di applicazione, il D.M. 22/02/2006 è in vigore, devi per forza applicare quello.
polistudio
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Re: Attività Uffici

Messaggio da polistudio »

Grazie
mmaarrccoo
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Re: Attività Uffici

Messaggio da mmaarrccoo »

Scusate però se ho una palazzina uffici (questa non soggetta in quanto 100 persone) inserita in uno stabilimento da fare con il codice (tutto da costruire), è vero che il codice alla palazzina non sarebbe applicabile però penso che se lo applicassi (solo RTO, no V4) potrebbe essere accettabile, no? Diversamente avrei il fabbricato produttivo con codice ed a 5 m di distanza la palazzina uffici con DM 22/02/2006 che non mi sembra il massimo, peraltro il codice è più recente e prestante del DM... In questi casi come fate?
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weareblind
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Re: Attività Uffici

Messaggio da weareblind »

Codice fuori campo, quindi D.M. 22/2/2006.
mmaarrccoo
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Re: Attività Uffici

Messaggio da mmaarrccoo »

Però è tutto relativo... Quando faccio logistiche (nuove) che hanno anche la zona uffici i VV.F. non hanno mai obiettato nulla all'utilizzo del COPI anche in quella zona... :?: Che dite?
mmaarrccoo
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Re: Attività Uffici

Messaggio da mmaarrccoo »

Per sintetizzare un po' la questione sugli uffici sotto soglia, la mia opinione è questa:

- se gli uffici sono completamente indipendenti (staccati dall'edificio in cui si usa il COPI) si deve usare il DM 22/02/2006 (confermato anche dal funzionario)

- se gli uffici sono inseriti nella volumetria dell'edificio in cui si usa il COPI, si dovrebbe usare il DM 22/02/2006 ma è accettabile usare il COPI per omogeneità/coerenza/interferenze della progettazione/misure antincendio (in vari casi non mi è stato contestato nulla). La domanda che mi faccio però è: così facendo si vanno a perdere i requisiti antincendio che invece richiede il DM 22/02/2006. Ad esempio quest'ultimo richiede prestazioni di reazione al fuoco che con il COPI base, non applicando la V4, non sono richieste.

Come la vedete?
ing.caruso
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Re: Attività Uffici

Messaggio da ing.caruso »

mmaarrccoo ha scritto: lun giu 28, 2021 10:32 La domanda che mi faccio però è: così facendo si vanno a perdere i requisiti antincendio che invece richiede il DM 22/02/2006. Ad esempio quest'ultimo richiede prestazioni di reazione al fuoco che con il COPI base, non applicando la V4, non sono richieste.

Come la vedete?
Ingegneristicamente, tra due condizioni prendo sempre quella più cautelativa. Fermo restando che quasi sempre è quella ad essere vista meglio dai "comandi" in questione. Se le condizioni del DM 22 febbraio 2006 sono più restrittive, in una situazione promiscua, userei quelle.
mmaarrccoo
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Re: Attività Uffici

Messaggio da mmaarrccoo »

Ok ci sta.
Ma se le misure fossero per certi temi più restrittive con il DM 22/02/2006 e per certi temi più restrittivi con il codice, formalmente in progetto con che norma esci? Mi riferisco al secondo caso (porzione uffici, anche di 50-100 persone, spesso 1 o 2 piani, inseriti all'interno dell'edificio logistico o produttivo).
A me sembra un discreto vuoto normativo.
ing.caruso
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Re: Attività Uffici

Messaggio da ing.caruso »

A parità di norma applicabile (Non entrando nello specifico del tuo caso), se per il comando entrambe le soluzioni sono accettabili, una volta stabilita quale "conviene" di più in termini di sanatoria e adeguamento per il committente procedo con quella.
Vado sul pratico citandoti un esempio da me risolto in una situazione d'empasse.
Per un'autorimessa interrata col vecchio DM del 1986, un corridoio cieco aveva la lunghezza massima idonea per l'esodo dell'occupante più lontano dall'ultimo Box auto. Detta in soldoni, riuscivo a starci "pelo pelo".
Con l'introduzione del nuovo codice tale lunghezza di corridoio cieco diventava eccessiva e pertanto il funzionario riscontrava un non conformità "grave" per il rilascio del CPI.
Tuttavia il nuovo codice però riusciva risolvere un altro grosso problema che il vecchio DM non era in grado di risolvere. Ossia le aperture minime di Areazione (mq) in funzione dell'area del compartimento mediante una formula correttiva che teneva conto meglio dell'altezza minima e soprattutto del carico di incendio effettivo presente, abbassando notevolmente il valore minimo di Sup_utile richiesta, anzi che applicare il banale A/40. Cosa che non potevo assolutamente garantire col vecchio DM se non andando ad abbattere porzioni di mura di cemento armato...Lungi da me nella maniera più assoluta assumermi tale rischio per un piano interrato.
Morale della favola, se applicavo una norma perdevo un requisito grave con l'altra e viceversa.
Tuttavia il Nuovo codice offriva una Soluzione alternativa applicando il FIRE SAFE ENGINEERING e mediante simulazioni di percorrenza, il comando, dati numerici alla mano, ha preferito tale soluzione.
Non c'è una strada specifica. Per la mia esperienza quando mi trovo in casi come questi, ragiono partendo per assurdo con entrambe le norme ed, in via ipotetica, provo a pesare quale delle due mi comporterebbe a posteriori un "sforzo" economico e di fattibilità maggiore per l'adeguamento all'altra.

Scenario A) Se parto col COPI, a vantaggio di un'uniformità con il resto della struttura, ma poi mi chiedono di adeguare l'ufficio col DM 2006, quale e quanto sforzo mi impegnerebbe tale adeguamento?

Scenario B) Se parto col DM 2006, più specifico per la mia situazione, ma meno uniformato con il resto della struttura, tali differenze comportano problematiche maggiori rispetto allo scenario opposto e in vista di future modifiche?

A parità di accettabilità da parte del comando per entrambi gli scenari, se riesci a quantificare quella migliore, hai la tua risposta.
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