tensostruttura in mezzo al cortile

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
christian619
Messaggi: 2263
Iscritto il: mar giu 16, 2009 18:28

tensostruttura in mezzo al cortile

Messaggio da christian619 »

Ho un capannone sede di un attività 70 approvata.
Adesso il cliente a distanza di 30 m vorrebbe fare un copri scopri in struttura metallica e metterci sotto cartoni.

Il carico d'incendio è paria alla classe 120; ovviamente il classico copri scorpi non è neanche R30....

Vista la distanza, visto che non ci lavora nessuno dentro, ha un senso questo discorso di resistenza al fuoco?

Non dovrei solo valutare magari con il codice gli effetti dell'irraggiamento?
Avatar utente
travereticolare
Messaggi: 1230
Iscritto il: sab giu 17, 2017 11:56
Località: Lombardia

Re: tensostruttura in mezzo al cortile

Messaggio da travereticolare »

Ciao, provo risponderti valutando i livelli di prestazioni che ritengo più critici.

Per la resistenza al fuoco potresti applicare il livello I di prestazione, quindi non sarebbe richiesta alcuna resistenza minima al fuoco delle strutture in caso di incendio. Ovviamente devi rispettare tutti i requisiti richiesti dal CoPI.

Altrimenti dovresti applicare una soluzione alternativa al capitolo S.2 per il livello di prestazione II (FSE + analisi termostrutturale). Dovrai garantire la resistenza al fuoco per "solo" 15 minuti.

Gli elementi potrebbero verosimilmente raggiungere i 15 minuti di resistenza in quanto:
  • Temperatura dei gas di combustione non troppo elevata in quanto non appena il telone raggiungerà la temperatura di rammollimento gli effluenti inizieranno ad uscire e quindi l'incremento della temperatura degli elementi in acciaio sarà contenuta;
  • Le sollecitazioni agenti sugli elementi strutturali non sono eccessive, in quanto credo che sulla copertura non ci siano carichi.
Per il capitolo S.3 dovresti calcolare la piastra radiante, imponendo che l'intera facciata sia elemento radiante in quanto composta da materiale combustibile. Ti uscirà una distanza elevata, ma stando il tuo telonato a 30 m dal fabbricato, forse puoi farcela. Se non riesci a rispettare la distanza anche in questo caso devi ricorrere alla soluzione alternativa, valutando il fenomeno dell'irraggiamento con metodo fluidodinamico.

Per il capitolo S.8 non hai problemi in quanto se consideri tutto il telone combustibile come superficie di aerazione SEe e quindi cedibile in caso di incendio, avrai certamente che tutta la superficie del telone sarà maggiore di un 1/25 della superficie in pianta e quindi rispetti le prescrizioni dettate dal CoPI.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Gmeister
Messaggi: 329
Iscritto il: mer ott 17, 2018 09:11

Re: tensostruttura in mezzo al cortile

Messaggio da Gmeister »

Riprendo il post perchè ho dei dubbi rispetto alle altre misure:

un telonato del genere, da circa 300 mq inserito all'interno di un cortile dove verifico tutte le distanze di isolamento e tutte le caratteristiche per farlo rientrare in lp I per S.2, le misure S.6 ed S.7, ad esempio, come vanno applicate?

di per sè il deposito non fa attività 70 (è inserito in un'area con altri fabbricati che fanno attiivtà), la presenza è occasionale. In base alla VDR non prevedrei nè rilevatori nè idranti. Qualcuno ha esperienza in merito?
mmaarrccoo
Messaggi: 1568
Iscritto il: mer mag 05, 2010 16:15

Re: tensostruttura in mezzo al cortile

Messaggio da mmaarrccoo »

Riporto degli spunti sulla base di alcune esperienze:

- il livello I per S2 si può dare solo se la struttura è senza persone e sono prevedibili brevi accessi di persone ad esempio per manutenzione. Viceversa personale che ci accede anche occasionalmente (i cartoni chi li posiziona/rimuove?) richiedono il livello II. Un magazzino automatico è un esempio di livello I

- le misure antincendio vanno applicate in base ai criteri di attribuzione, quindi idranti e rivelazione incendi potrebbero essere necessari. Rimane il dubbio se "legalmente" bisogna applicare il COPI a situazioni non soggette ma in questo caso la risposta certa non credo ci sia. Si tratta infatti di una situazione ibrida in quanto il telonato non è soggetto ma è inserito all'interno di un contesto soggetto, quindi potrebbe non essere realmente indipendente in tema di sicurezza antincendio. In casi come questi ho comunque messo idranti (di solito esterni) e rivelazione incendi, dopotutto sono depositi. Ho altresì visto VVF richiedere cose simili ignorando il fatto che la singola struttura fosse non soggetta. Non è però escluso che se realmente questa struttura fosse indipendente (ad esempio a 40 m dal resto) qualche VV.F. sia d'accordo nel non proteggerlo.
Rispondi