COPI e impianti SPK secondo norme internazionali

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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Keethra
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COPI e impianti SPK secondo norme internazionali

Messaggio da Keethra »

Buon pomeriggio a tutti.
Nel caso in cui a protezione di uno stabilimento si vada ad installare un impianto di spegnimento automatico secondo norme internazionali, è necessario andare in soluzione alternativa per i livelli di prestazione IV o V della S6?
Il punto S.6.9.2.2 parla di soluzioni conformi rimandando alla tabella S.6-11 e in quest'ultima non sono citate norme tipo FM GLOBAL o NFPA.
Se devo andare in soluzione alternativa è sufficiente allegare il progetto dell'impianto a dimostrazione dei livelli di prestazione IV/V?
Come sempre, grazie in anticipo. :D
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travereticolare
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Re: COPI e impianti SPK secondo norme internazionali

Messaggio da travereticolare »

Ciao,

Il codice come soluzione conforme prescrive l'utilizzo della UNI EN 12845 (tabella S.6-11) se hai una configurazione non prevista dalla norma 12845 può ricorrere alla NFPA 13, andando in soluzione alternativa.
Keethra ha scritto: ven lug 10, 2020 17:46 Se devo andare in soluzione alternativa è sufficiente allegare il progetto dell'impianto a dimostrazione dei livelli di prestazione IV/V?
Nel progetto basta indicare le principali caratteristiche dell'impianto che intendi realizzare descrivendo che le portate, pressione, ecc... sono congrue al livello di rischio presente all'interno dell'attività. Io personalmente farei un confronto fra 12845 e NFPA 13 in modo da far vedere che le portate, pressione ecc... sono migliorative.

Qualora impieghi i metodi di progettazione di cui al par.G.2.7, ovvero per soluzioni alternative, per il versamento dei servizi resi dai VV.F devi applicare la maggiorazione prevista all'art. 2 comma 1 del Decreto 18/10/2019.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Terminus
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Re: COPI e impianti SPK secondo norme internazionali

Messaggio da Terminus »

In fase di valutazione progetto si consegna la specifica tecnica, non il progetto dell'impianto, il quale rimarrà a disposizione nel fascicolo tecnico.
Ricordare sempre che utilizzare le norme NFPA o FM non esime dal dover utilizzare materiali ed apparecchi conformi al CPR.
Keethra
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Re: COPI e impianti SPK secondo norme internazionali

Messaggio da Keethra »

Grazie ad entrambi per la risposta.
travereticolare ha scritto: ven lug 10, 2020 18:30 Il codice come soluzione conforme prescrive l'utilizzo della UNI EN 12845 (tabella S.6-11) se hai una configurazione non prevista dalla norma 12845 può ricorrere alla NFPA 13, andando in soluzione alternativa.
Non ho problemi relativi a configurazioni particolari non trattate dalla UNI EN 12845, è semplicemente una preferenza del committente.
travereticolare ha scritto: ven lug 10, 2020 18:30 Nel progetto basta indicare le principali caratteristiche dell'impianto che intendi realizzare descrivendo che le portate, pressione, ecc... sono congrue al livello di rischio presente all'interno dell'attività. Io personalmente farei un confronto fra 12845 e NFPA 13 in modo da far vedere che le portate, pressione ecc... sono migliorative.
Ok quindi la dimostrazione della mia soluzione alternativa può consistere in un confronto tra le prestazioni idrauliche e al garantire l'utilizzo di materiali ed apparecchi conformi al CPR.
travereticolare ha scritto: ven lug 10, 2020 18:30 Qualora impieghi i metodi di progettazione di cui al par.G.2.7, ovvero per soluzioni alternative, per il versamento dei servizi resi dai VV.F devi applicare la maggiorazione prevista all'art. 2 comma 1 del Decreto 18/10/2019.
Quindi anche se mi limito ad una descrizione e non effettuo valutazioni di tipo ingegneristico devo comunque far riferimento agli importi del D.M. 9 maggio 2007.

Corretto?
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travereticolare
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Re: COPI e impianti SPK secondo norme internazionali

Messaggio da travereticolare »

Keethra ha scritto: ven lug 10, 2020 21:13 Ok quindi la dimostrazione della mia soluzione alternativa può consistere in un confronto tra le prestazioni idrauliche
Esatto, io farei così, integrerei il capitolo S.6 con le specifiche dell'impianto e farei un confronto tra UNI 12845 ed NFPA, dicendo che l'impianto che si intenderà realizzare avrà prestazioni più elevate rispetto ad uno a norma UNI.

Bisogna verificare che anche con l'applicazione di un'altra normativa raggiungi lo stesso (se non migliore) grado di sicurezza dettato con CoPI.
Quindi anche se mi limito ad una descrizione e non effettuo valutazioni di tipo ingegneristico devo comunque far riferimento agli importi del D.M. 9 maggio 2007.

Corretto?
Corretto.
Se utilizzi una delle soluzioni alternative di cui alla tabella G.2-1 dovrai pagare un bollettino maggiorato. In questo caso utilizzerai una norma adottata da un'organismo internazionale, riconosciuto nel settore della sicurezza antincendio.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
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Re: COPI e impianti SPK secondo norme internazionali

Messaggio da stfire »

travereticolare ha scritto: sab lug 11, 2020 00:21 Esatto, io farei così, integrerei il capitolo S.6 con le specifiche dell'impianto e farei un confronto tra UNI 12845 ed NFPA, dicendo che l'impianto che si intenderà realizzare avrà prestazioni più elevate rispetto ad uno a norma UNI.
scusa ma questo non è detto. sempre di impianto sprinkler si tratta e se usi NFPA perchè te lo impone l'assicurazione (o il committente), non è detto che classificando il rischio si arrivi a densità di scarica superiori a UNI EN.
piuttosto, con riferimento a dei limiti di stoccaggio UNI EN, la soluzione alternativa NFPA la si riesce a motivare.
Keethra ha scritto: ven lug 10, 2020 21:13 Ok quindi la dimostrazione della mia soluzione alternativa può consistere in un confronto tra le prestazioni idrauliche e al garantire l'utilizzo di materiali ed apparecchi conformi al CPR.
oltre a quento detto sopra ricordati che devi ben descrivere le caratteristiche della alimentazione idrica.
questa infatti dovrà essere obbligatoriamente realizzata (salvo alcuni casi - vedi DM 20/12/2012) in conformità alla stessa norma di impianto sprinkler (NFPA 20-22).
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travereticolare
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Re: COPI e impianti SPK secondo norme internazionali

Messaggio da travereticolare »

stfire ha scritto: sab lug 11, 2020 08:09 scusa ma questo non è detto. sempre di impianto sprinkler si tratta e se usi NFPA perchè te lo impone l'assicurazione (o il committente), non è detto che classificando il rischio si arrivi a densità di scarica superiori a UNI EN.
piuttosto, con riferimento a dei limiti di stoccaggio UNI EN, la soluzione alternativa NFPA la si riesce a motivare.
Hai ragione, davo per scontato che l'impianto NFPA avesse caratteristiche idrauliche maggiori rispetto l'impianto a norma 12845, chiaramente non è detto che sia così. Se effettivamente lo fosse però sarebbe utile un confronto tra le due norme.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
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