Buonasera,
Condominio industriale esistente tale per cui si verifica l'ATT.73 ma nuova per i VVF in quanto privo di qualsiasi pratica di autorizzazione.
Esternamente ai fabbricati è presente una Rete Idranti per la protezione Esterna non a norma UNI 10779 (idranti a colonna vetusti, installati ad 1 metro da fabbricato, dotate di attacchi UNI 45) e priva di stazione di pompaggio, quindi alimentata da acquedotto che chiaramente non garantisce i requisiti idraulici minimi. Tralasciando che non so ancora come è messa la rete interrata.
Se ad oggi dichiaro l'attività 73, presentando il progetto al comando VVF di competenza dovrei quanto meno adeguare la rete esterna alla normativa vigente, facendo spostare e sostituire le colonne, installando gruppo di pompaggio e se necessario rifare la rete interrata... insomma, un intervento abbastanza oneroso.
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Da qui la mia domanda, su che base e con che Valutazione del Rischio decido di prevedere la rete esterna? Che livello di pericolosità, 1, 2 o 3? Potrei toglierla e dire che non è necessaria, ma su che base? Tutti gli affittuari per il momento non sono attività soggette però potrebbero cambiare da un momento all'altro...
Personalmente sono per l'opinione di mantenerla e farla mettere a posto. Non so chi entrerà e con che attività, se soggetta o meno, se farà la sua VDR, ecc...
Voi in casi del genere come procedete?
Grazie
ATT. 73 e rete idranti esterna
Moderatore: Edilclima
Re: ATT. 73 e rete idranti esterna
In questi casi è il tuo committente a doverti dare indicazioni.
O meglio devi concordare con lui il livello di rischio a cui si vuole conformare il complesso, che ovviamente poi condizionerà le future attività che potranno andare ad affittare o acquistare i lotti.
O meglio devi concordare con lui il livello di rischio a cui si vuole conformare il complesso, che ovviamente poi condizionerà le future attività che potranno andare ad affittare o acquistare i lotti.
Re: ATT. 73 e rete idranti esterna
Attività 73 con insieme di attività non soggette, quindi nessuna rete idranti UNI 10779 prevista.
Terrei la rete idranti esistente solo per il rifornimento autocisterna VVF con almeno 300 l/min alla pressione di rete.
La realtà è che nei condonimi industriali di attività non soggette (ma in quelli con attività soggette) non si ha vita facile nel gestire questi adempimenti comuni.
Re: ATT. 73 e rete idranti esterna
Grazie Terminus, grazie stfire
Però se presento la pratica antincendio e cito la rete esterna devo adeguarla alla 10779 con tutti gli interventi che comporta. Se c'è un impianto deve essere a norma.Attività 73 con insieme di attività non soggette, quindi nessuna rete idranti UNI 10779 prevista.
Ci stavo pensando anche io, ma su che base e soprattutto su che Valutazione faccio togliere una rete idranti esterna?Terrei la rete idranti esistente solo per il rifornimento autocisterna VVF con almeno 300 l/min alla pressione di rete.
Re: ATT. 73 e rete idranti esterna
Quella che descrivi non è una protezione esterna e per questa servirebbero requisiti pesanti che ti costringerebbero a rifare tutto.
Giustamente, se ora denunci l'impianto, questo deve essere conforme e deve garantire le prestazioni che decidi siano necessarie, in base al livello di rischio stabilito insieme al committente.
Puoi valutare invece di utilizzare la rete esistente come protezione interna, anche alimentata da acquedotto, eventualmente prolungando gli stacchi fino alle pareti dell'edificio e sostituendo gli idranti a colonna con UNI45 a muro.
Giustamente, se ora denunci l'impianto, questo deve essere conforme e deve garantire le prestazioni che decidi siano necessarie, in base al livello di rischio stabilito insieme al committente.
Puoi valutare invece di utilizzare la rete esistente come protezione interna, anche alimentata da acquedotto, eventualmente prolungando gli stacchi fino alle pareti dell'edificio e sostituendo gli idranti a colonna con UNI45 a muro.
Re: ATT. 73 e rete idranti esterna
Si, chiaro ad oggi non lo è, ma ai tempi suppongo sia nata come protezione esterna. In fabbricati piuttosto vecchi noto sempre che le colonnine esterne hanno attacchi UNI 45.Quella che descrivi non è una protezione esterna e per questa servirebbero requisiti pesanti che ti costringerebbero a rifare tutto.
Attualmente non ci sono UNI 45 interni, potrei pensare di arrivare con la rete esistente fino ad ogni attività (previa verifica dell'esistente). In pratica gli do' la predisposizione per l'impianto interno, poi ogni attività svilupperà la rete all'interno della propria cellula.Puoi valutare invece di utilizzare la rete esistente come protezione interna, anche alimentata da acquedotto, eventualmente prolungando gli stacchi fino alle pareti dell'edificio e sostituendo gli idranti a colonna con UNI45 a muro.
Per la protezione esterna dovrò parlarne quindi con il committente e vedere il da farsi.
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Re: ATT. 73 e rete idranti esterna
Avevo un caso simile e abbiamo solo fatto l'adeguamento per installare gli attacchi autopompa, lasciando il condominio senza la protezione esterna. Significa che chi arriverà, se dovesse necessitarne, pagherà a sue spese gli adeguamenti. Se invece si vuole fare adesso devi decidere cosa fare con il committente.