VENTILCONVETTORI E CONDENSAZIONE

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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aupaz
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Iscritto il: lun gen 07, 2008 12:38

VENTILCONVETTORI E CONDENSAZIONE

Messaggio da aupaz »

La domanda è un po' assurda lo sò, ma la butto lì, le tecnologie non si sà mai che s'inventano.
Volevo sapere esistono sistemi a ventil capaci di sfruttare una caldaia a condensazione modulante...
Che ne sò, con ventilazione modulante e termostatica o sistemi analoghi che varino la portata d'aria e d'acqua calda in modo di avere sul ritorno meno di 35C° per condensare... L'idea di usare in mandata temperature basse mi pare un po' una castronata, ma comunque, aspetto di sapere cosa ne pensate...
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
MAX76
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Iscritto il: sab ott 13, 2007 09:53

Re: VENTILCONVETTORI E CONDENSAZIONE

Messaggio da MAX76 »

Non riesco ben a capire il solco della domanda.

Comunque si installano certamente impianti a ventilconvettori con caldaia a condensazione.

Infatti gli FC si dimensionano solitamente a 55°C con DT 10°C ma pensare di avere ritorni a 35°C mi pare molto dura, servirebbe un dimensionamento tale da aumentare a dismisura la superficie di scambio e la cosa mi pare proprio impercorribile...

Per il discorso di valvola termostatica o meglio ancora valvola motorizzata a 2 vie sul circuito di adduzione ai ventil è cosa normale in impianti un po' più sofisticati della media (solitamente termostato ON/OFF e 3 velocità ed il risparmio economico è servito).

Ma il ritorno a 35° o anche meno è più tipico per impianti a pannelli radianti a pavimento...
Scox
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Iscritto il: mer ago 30, 2006 19:57

Re: VENTILCONVETTORI E CONDENSAZIONE

Messaggio da Scox »

Porca Eva sto perdendo un sacco di tempo, adesso mi ricordo perchè non scrivevo più, una volta che cominci e come la droga.

Ventilconvettori a condensazione, eccome, fatti e strafatti.
I sacri testi però dicono che la condensazione comincia con un ingresso dell'acqua in caldaia inferiore ai 50[°C].
Il ventilconvettore, onde evitare la fuoriuscita dell'aria a temperature indesiderate, ha come accessorio un termostato di minima infilato o meno nella batteria, in grado di disattivare il ventilatore ogni volta che la temperatura è inferiore ai 40, 41 [°C]
Se il ventilconvettore lo utilizzi con ingresso 45[°C] uscita 40[°C] (ingresso dell'acqua in caldaia, attento ai by-pass, meglio due vie su ognuno e pompa portata variabile), lavori in condensazione, ideale sarebbe la regolazione a punto fisso direttamente in caldaia (tanto più in giù non vai), dopo aver dimensionato opportunamente lo stesso.
Se invece il ventilconvettore è utilizzato anche in freddo, allora normalmente in caldo essendo sovradimensionato, lo puoi già utilizzare a bassa temperatura.
Non considerare che il limite dei 50[°C] indicato dai cataloghi sia obbligatorio; se ti fai mandare i vari programmi di scelta, ti accorgerai che qualcuno impostando i dati, di ingresso uscita acqua ed ingresso aria, ti calcola anche la temperatura di uscita aria, ed ogni sorta di dato da loro certificato.

Adesso mi impongo di incominciare la disintossicazione.

MAX76 mi ha battuto sul tempo, ormai lo inserisco ugualmente.
aupaz
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Iscritto il: lun gen 07, 2008 12:38

Re: VENTILCONVETTORI E CONDENSAZIONE

Messaggio da aupaz »

Scox ha scritto:Porca Eva sto perdendo un sacco di tempo, adesso mi ricordo perchè non scrivevo più, una volta che cominci e come la droga.

Ventilconvettori a condensazione, eccome, fatti e strafatti.
I sacri testi però dicono che la condensazione comincia con un ingresso dell'acqua in caldaia inferiore ai 50[°C].
Il ventilconvettore, onde evitare la fuoriuscita dell'aria a temperature indesiderate, ha come accessorio un termostato di minima infilato o meno nella batteria, in grado di disattivare il ventilatore ogni volta che la temperatura è inferiore ai 40, 41 [°C]
Se il ventilconvettore lo utilizzi con ingresso 45[°C] uscita 40[°C] (ingresso dell'acqua in caldaia, attento ai by-pass, meglio due vie su ognuno e pompa portata variabile), lavori in condensazione, ideale sarebbe la regolazione a punto fisso direttamente in caldaia (tanto più in giù non vai), dopo aver dimensionato opportunamente lo stesso.
Se invece il ventilconvettore è utilizzato anche in freddo, allora normalmente in caldo essendo sovradimensionato, lo puoi già utilizzare a bassa temperatura.
Non considerare che il limite dei 50[°C] indicato dai cataloghi sia obbligatorio; se ti fai mandare i vari programmi di scelta, ti accorgerai che qualcuno impostando i dati, di ingresso uscita acqua ed ingresso aria, ti calcola anche la temperatura di uscita aria, ed ogni sorta di dato da loro certificato.

Adesso mi impongo di incominciare la disintossicazione.

MAX76 mi ha battuto sul tempo, ormai lo inserisco ugualmente.
Grazie max, eh, i forum sono una fonte di saggezza mica da poco!
Io purtroppo non sono da molto nel ramo e quindi non sono scafatissimo, ma ad alcuni incontri con associazioni termotecniche, si sono raccomandati di avere ritorni in caldaia intorno ai 35 C° per avere condensazioni buone... Poi, nel pratico , non ho mai sperimentato se con temperature superiori, le prestazioni caschino a terra... magari 40 non è poi male lo stesso, ma sai, cerco di darmi alcuni paletti dove star dentro se mi vengono dati da chi ha esperienze ventennali, cose che io non ho...
ora, è davvero interessante il discorso che mi hai fatto riguardo riguardo il sw per le temperature in entrata dell'acqua e la temperatura di uscita dell'aria... In quel caso avrei un po' l'idea, a seconda della mandata e del delta T che mi prefiggo, di sapere se l'aria in uscita mi fà sentire come un pinguino siberiano o meno....
Mi indirizzerò in questa direzione per capire cosa otterrei in uscita...

la soluzione a valvola motorizzata con sonda sul ritorno(o applicata sul ritorno) mi pare la migliore per avere quello che voglio una volta dato per certo che l'uscita aria è decente per il confort, se poi potessi usare una termostatica in uscita per semplificare di più le cose, questo è da vedersi...
Comunque non sono più hopeless, ora mi avete dato qualche speranza in più!!!!!
GRAZZZZZZZIEEEEEEEEEE!!!!! :D :D :D
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
aupaz
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Iscritto il: lun gen 07, 2008 12:38

Re: VENTILCONVETTORI E CONDENSAZIONE

Messaggio da aupaz »

Che confusione di nomi!
GRazie sia a SCOX che a MAX!!!! Gentilissimi !!!!
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
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