PdC per riscaldamento a pavimento e condizionamento idronico

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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caesar753
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PdC per riscaldamento a pavimento e condizionamento idronico

Messaggio da caesar753 »

Salva,

sono nuovo del forum: sono un neolaureato in ingegneria (industriale) e mi accingo a ristrutturare la mia casa, degli inizi del '900, sperando di riuscire a sfruttare il superbonus110%.
Non essendo molto pratico del mestiere ho contattato un geometra, che si avvale dell'ausilio di un termotecnico, ma ci sono delle cose che vorrei capire meglio:
  1. il mio appartamento ha ingresso indipendente ma è inserito in un fabbricato più ampio, nello specifico ho una sola stanza al piano di sopra che corrisponde ad stanza al piano terra (la cucina), mentre il resto si trova sopra un'altra unità immobiliare, non di mia proprietà; leggendo le norme relative all'efficientamento energetico tutte le superfici che o danno sull'esterno o danno su altre U.I. sono da considerarsi disperdenti, giusto? anche la superficie dei pavimenti, o che danno versa terra o che danno su altra U.I, va considerata come superficie disperdente?
  2. Vorrei installare una pompa di calore con riscaldamento a pavimento per l'inverno, così facendo, nel calcolo, i pavimenti risulteranno come superfici coibentate, andando ad aumentare la quota percentuale di superficie isolata? (mi interessa molto perchè rischio di sforare il limite del 50%, che mi costringerebbe ad effettuare una ristrutturazione importante di primo livello, con tutti gli adempimenti anche sulle rinnovabili che non posso soddisfare)
  3. Ho visto su internet che è possibile usare la pompa di calore anche per raffrescare gli ambienti anche in modo idronico (quindi con scambio aria-acqua), non utilizzando l'impianto a pavimento, che rischia di creare condensa e necessita di apposita VMC, però il raffrescamento idronico che ho trovato in rete è sempre installato con controsoffitto e tubi, sarebbe possibile usare invece dei comuni splitter collegati al circuito idraulico? esistono delle soluzioni commerciali di questo tipo?
Grazie a chi mi vorrà rispondere
arkanoid
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Re: PdC per riscaldamento a pavimento e condizionamento idronico

Messaggio da arkanoid »

Il termotecnico che cosa ti ha detto in merito?

1) No le disperdenti sono verso l'esterno o verso ambienti senza impianto di riscaldamento
2) C'è un dubbio interpretativo (se i pannelli coibenti per i pavimenti radianti vadano considerati elemento impiantistico o dell'involucro). Secondo me fanno parte dell'involucro ma se sono verso altre u.i. non fanno superficie disperdente. Tieni presente che l'interpretazione corrente almeno in E.R. è che il tipo di intervento in un fabbricato con più u.imm. è determinato sulla base dell'involucro dell'intero fabbricato e non della singola u.imm. Dissento da questa interpretazione ma le faq di giugno hanno introdotto questo modo di fare le cose.
3) Se usi il pavimento in freddo può bastare deumidificare anche senza mettere un sistema di rinnovo aria. Se vuoi puoi mettere dei ventilconvettori (idronici) comunemente detti "fancoil" e ce ne sono per tutti i gusti. Gli "splitter" non esistono, i sistemi "split" sono quelli composti da unità esterna ed una o più unità interne ad espansione diretta. Se l'impianto però è diviso in due in cui una parte si occupa di solo raffrescamento, quella non è incentivata. Se i ventil integrano il pavimento anche in caldo allora puoi farli rientrare, ma con i massimali disponibili sfori sicuramente e non di poco a fare un impianto di riscaldamento a pavimento più un impianto a ventilconvettori. Quasi certamente sforerai anche solo con l'impianto a pavimento.
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caesar753
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Re: PdC per riscaldamento a pavimento e condizionamento idronico

Messaggio da caesar753 »

Ciao, grazie della dettagliato risposta!

il termotecnico in realtà non l'ho visto, ho solo incontrato il geome tra che mi ha detto avrebbe passato dati e richieste al termotecnico.
Se posso abusare ancora della pazienza dei visitatori ho qualche altra domanda, connessa con le prime:

1') quindi le pareti interne che danno su ambienti non riscaldate, come il vano scala, vanno inserite nel computo delle superfici disperdenti?

2') sono abbastanza sicuro che gli ambienti con me confinanti abbiano un impianto di riscaldamento (al piano terra c'è un ristorante), ma c'è qualche richiesta specifica da effettuare per sapere se effettivamente lo sono o meno, così da inserire o meno la superficie dei pavimenti nel computo?

3') girovagando su internet ho trovato questo esempio di impianto (è nella brochure delle PdC iSeries della Argoclima, con unità esterna e aqua unit per trasformare l'impianto da aria-aria in idronico) che è più o meno quello che avrei in mente io: mi pare che in questo caso effettivamente l'unità esterna sia ad espansione diretta e l'unità interna possa essere usata sia per raffrescare che per riscaldare, comunque anche un impianto con fancoil (che, a quanto ho capito, sarebbe puramente idronico) non mi cambierebbe granchè; dici che comunque si rischia quasi certamente di sforare il massimale per l'impianto di riscaldamento, che mi pare sia di 30.000 euro, mi sapresti fare un conto molto a braccio dei costi dei vari componenti e della manodopera?

Intanto spero che questa ristrutturazione non resti un progetto/sogno, visto che sembra che il governo non voglia prorogare il superbonus per le case singole ma solo per i condomini...
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arkanoid
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Re: PdC per riscaldamento a pavimento e condizionamento idronico

Messaggio da arkanoid »

Parla direttamente col termotecnico e fagli presente le tue richieste e perplessità, è poco utile discuterne qui, ogni professionista al di là delle cose da fare e da non fare ha le proprie preferenze dettate anche dall'esperienza. L'unico consiglio che posso darti al di là di tutto è di non guardare cose a caso su internet ma di affidarti al tuo termotecnico, e di scegliere le marche che abbiano centri assistenza validi nella tua zona.
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