Tubazioni di distribuzione a vista - fattibili ?
Moderatore: Edilclima
Tubazioni di distribuzione a vista - fattibili ?
I proprietari vorrebbero rifare l'impianto di distribuzione, vecchio di oltre 50 anni, ma senza fare tracce in giro per non rompere pavimenti di pregio e fare tracce sui muri in pietra, quindi vorrebbero mettere tubazioni in ferro a vista (che a loro piacciono).
Ora il DPR 412 mi dice che sono in "ristrutturazione dell'impianto" secondo le sue definizioni e richiede la coibentazione delle tubazioni.
E' possibile oggi realizzare una distribuzione a vista non coibentata ?
Si potrebbero considerare le tubazioni come parte del sistema di emissione e non di distribuzione, realizzando una regolazione di zona piuttosto che di ambiente ?
Avrei diversi dubbi sulle verifiche dei rendimenti, anche se, conservando i radiatori esistenti potrei non ricadere nella ristrutturazione dell'impianto secondo il 192.
Propenderei per il niet.
Ora il DPR 412 mi dice che sono in "ristrutturazione dell'impianto" secondo le sue definizioni e richiede la coibentazione delle tubazioni.
E' possibile oggi realizzare una distribuzione a vista non coibentata ?
Si potrebbero considerare le tubazioni come parte del sistema di emissione e non di distribuzione, realizzando una regolazione di zona piuttosto che di ambiente ?
Avrei diversi dubbi sulle verifiche dei rendimenti, anche se, conservando i radiatori esistenti potrei non ricadere nella ristrutturazione dell'impianto secondo il 192.
Propenderei per il niet.
Re: Tubazioni di distribuzione a vista - fattibili ?
Ingiustificabile. Se hai diametri piccoli infilale in un tubo più grande e schiuma l'intercapedine...se hai dei 26/32 li infili in dei 2"...così si vedono dei tubi di ferro e hai i 9 mm richiesti. O prendi direttamente dei tubi inguainati 9 mm e li infili. Immagino usi multistrato, ferro con ferro non me lo sognerei.
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Re: Tubazioni di distribuzione a vista - fattibili ?
certo può essere difficile da giustificare e anche io eviterei
leggi a parte tuttavia tuttavia non vedo dove sia il problema
le tubazioni diventano dei tubi radianti che integrano l'emissione dei radiatori
leggi a parte tuttavia tuttavia non vedo dove sia il problema
le tubazioni diventano dei tubi radianti che integrano l'emissione dei radiatori
Re: Tubazioni di distribuzione a vista - fattibili ?
Con le tubazioni in vista aumenti il rendimento di distribuzione (che diventa 1).
Puoi quindi ridurre un poco i corpi scaldanti, ma non lo consiglio. Magari, chi viene dopo, non ama i tubi in vista e li nasconde con un cartongesso.
Puoi quindi ridurre un poco i corpi scaldanti, ma non lo consiglio. Magari, chi viene dopo, non ama i tubi in vista e li nasconde con un cartongesso.
Re: Tubazioni di distribuzione a vista - fattibili ?
Quindi mi dite: difficile giustificare dal punto di vista normativo l'installazione di tubazioni di distribuzione non coibentate, anche se operativamente la cosa potrebbe funzionare.
In effetti avevo pensato a determinare la potenza emessa dalle tubazioni nude come integrazione ai radiatori, da regolare non con le termostatiche ma con delle valvole di zona.
In effetti avevo pensato a determinare la potenza emessa dalle tubazioni nude come integrazione ai radiatori, da regolare non con le termostatiche ma con delle valvole di zona.
Re: Tubazioni di distribuzione a vista - fattibili ?
Non ci sono norme che vietano l'installazione di tubazioni nude all'interno di uno spazio riscaldato.
Per esempio, nei capannoni industriali è normale fare così. Nelle case sarebbe meglio installare le tubazioni in vista (nei locali riscaldati).
ovviamente, se incassate o correnti in spazi non scaldate, vanno isolate.
Per esempio, nei capannoni industriali è normale fare così. Nelle case sarebbe meglio installare le tubazioni in vista (nei locali riscaldati).
ovviamente, se incassate o correnti in spazi non scaldate, vanno isolate.
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- Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13
Re: Tubazioni di distribuzione a vista - fattibili ?
Fattibili sono fattibili, ma la regolazione la vedo dura da gestire. D'accordo puoi sezionare gli stacchi ai terminali con delle valvole di zona, ma le tubazioni primarie? Certo se hai ambienti che necessitano di vagonate di kW nessun problema, ma con gli isolamenti di legge, rischi sempre di surriscaldare.
Tom Bishop
Re: Tubazioni di distribuzione a vista - fattibili ?
Ho sempre interpretato la tabella 1 dell'allegato B al DPR412/93 in termini di obbligo di coibentazione sempre e comunque, con spessori a scalare a seconda se il tubo sia in esterno, in ambiente non riscaldato o in ambiente riscaldato.
Un conto è dire che il tubo è il terminale di emissione, e posso anche capirlo se si tratta del tubo al terminale ambiente. Ma la distribuzione che corre in ambienti riscaldati non vedo come sia giustificabile non coibentarla.
Che nei capannoni sia norma fare così non significa nè che sia corretto nè che sia legale. Quando abbiamo fatto capannoni le distribuzioni le abbiamo sempre coibentate e continueremo a farlo.
Un conto è dire che il tubo è il terminale di emissione, e posso anche capirlo se si tratta del tubo al terminale ambiente. Ma la distribuzione che corre in ambienti riscaldati non vedo come sia giustificabile non coibentarla.
Che nei capannoni sia norma fare così non significa nè che sia corretto nè che sia legale. Quando abbiamo fatto capannoni le distribuzioni le abbiamo sempre coibentate e continueremo a farlo.
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Re: Tubazioni di distribuzione a vista - fattibili ?
ricordo post qui sopra di almeno 10 - 15 anni fa
con gli stessi dubbi
con gli stessi dubbi
Re: Tubazioni di distribuzione a vista - fattibili ?
A mio avviso il singolo stacco andata-ritorno dalla tubazione principale al radiatore di fatto potrebbe essere a tutti gli effetti considerata parte del sistema di emissione, e per altro non occorre nemmeno modificare particolarmente la regolazione, dato che quando sul radiatore si chiude la valvola termostatica automaticamente si interrompe anche la circolazione nei 2 tubi dello stacco e l'acqua continua a circolare solo nella dorsale. Quest'ultima invece sì che va coibentata, tranne al limite nell'ultimo tratto in cui alimenta solo l'ultimo radiatore e quindi di fatto ricade nella situazione precedente.
Cioè, se l'acqua scorre nel tubo anche quando il singolo radiatore chiude allora è "distribuzione" e va coibentata, altrimenti sarebbe come avere un corpo scaldante privo di regolazione.
Lasciando invece tutti i tubi senza coibentazione e considerando quindi l'intera "zona" come un unico terminale di emissione, secondo me non si risolve perchè dovresti comunuque garantire la regolazione sul singolo corpo scaldante (vedi obbligo di valvole termostatiche).
Questo nel principio, a mio avviso nella realtà non vi sono problemi se i tubi corrono nell'ambiente riscaldato privi di coibentazione, non apportano granchè quindi tutte le considerazioni sulla regolazione mi sembrano più viaggi mentali che altro... L'importante è coibentarli nelle zone non riscaldate.
Cioè, se l'acqua scorre nel tubo anche quando il singolo radiatore chiude allora è "distribuzione" e va coibentata, altrimenti sarebbe come avere un corpo scaldante privo di regolazione.
Lasciando invece tutti i tubi senza coibentazione e considerando quindi l'intera "zona" come un unico terminale di emissione, secondo me non si risolve perchè dovresti comunuque garantire la regolazione sul singolo corpo scaldante (vedi obbligo di valvole termostatiche).
Questo nel principio, a mio avviso nella realtà non vi sono problemi se i tubi corrono nell'ambiente riscaldato privi di coibentazione, non apportano granchè quindi tutte le considerazioni sulla regolazione mi sembrano più viaggi mentali che altro... L'importante è coibentarli nelle zone non riscaldate.