Dichiarazione di conformità dell'impianto

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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alpinista1970
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Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da alpinista1970 »

Buonasera, la "Dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola dell'arte" in cui l'installatore dichiara la conformità di "Installazione n. 1 caldaia murale a condensazione marca *** e n. 1 canna fumaria con uscita a tetto intubata nella canna esistente" deve considerarsi estesa (anche) a vecchie tubazioni del gas esistenti collegate a stufe a metano e quindi obbliga il committente a regolarizzare anche quest'ultima parte, oppure la responsabilità dell'installatore è limitata alla parte sulla quale è intervenuto?

La parte tra virgolette è ovviamente il suo intervento, il resto non è stato toccato.

Grazie in anticipo per ogni utile indicazione.
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NoNickName
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da NoNickName »

Stai confondendo committente e installatore.
L'obbligo di conformità è in capo al proprietario, neanche al committente.
L'installatore è obbligato a rilasciare conformità o rispondenza del lavoro eseguito. Ovviamente ciò di cui non si è occupato, non può essere sua responsabilità.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
alpinista1970
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da alpinista1970 »

NoNickName ha scritto: lun ago 30, 2021 20:00 Stai confondendo committente e installatore.
L'obbligo di conformità è in capo al proprietario, neanche al committente.
L'installatore è obbligato a rilasciare conformità o rispondenza del lavoro eseguito. Ovviamente ciò di cui non si è occupato, non può essere sua responsabilità.
Grazie, mi confermi quanto sembra evidente anche a me, ma l'installatore condiziona il rilascio della dichiarazione alla regolarizzazione da parte del proprietario delle parti che citavo sopra, sulle quali appunto non ha lavorato.
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NoNickName
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da NoNickName »

alpinista1970 ha scritto: lun ago 30, 2021 21:05 Grazie, mi confermi quanto sembra evidente anche a me, ma l'installatore condiziona il rilascio della dichiarazione alla regolarizzazione da parte del proprietario delle parti che citavo sopra, sulle quali appunto non ha lavorato.
Questo lo può fare. La conformità dell'impianto può dipendere da una parte che non ha modificato perché non gli è stata commissionata. Quindi è onere del proprietario provvedere.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Terminus
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da Terminus »

Quando si interviene su una parte di impianto, l'installatore deve verificare che il suo intervento non vada a condizionare la sicurezza e la funzionalità dell'esistente.
Art.7, comma 3 del DM 37/08
In caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto, la dichiarazione di conformità e l'attestazione di collaudo ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento, ma tengono conto della sicurezza e funzionalità dell'intero
impianto. Nella dichiarazione di cui al comma 1 e nel progetto di cui all'articolo 5, è espressamente indicata la compatibilità tecnica con le condizioni preesistenti dell'impianto.
alpinista1970
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da alpinista1970 »

Terminus ha scritto: lun ago 30, 2021 22:03 Quando si interviene su una parte di impianto, l'installatore deve verificare che il suo intervento non vada a condizionare la sicurezza e la funzionalità dell'esistente.
Art.7, comma 3 del DM 37/08
In caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto, la dichiarazione di conformità e l'attestazione di collaudo ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento, ma tengono conto della sicurezza e funzionalità dell'intero
impianto. Nella dichiarazione di cui al comma 1 e nel progetto di cui all'articolo 5, è espressamente indicata la compatibilità tecnica con le condizioni preesistenti dell'impianto.
Grazie, utilissimo il riferimento normativo. L'impianto sui cui l'installatore ha lavorato e il resto sono completamente indipendenti.
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da girondone »

una delle tante linee sottili... dove poi lavorano avvocati quanto succede qualcosa
ponca
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da ponca »

situazione al limite
se la caldaia a gas è staccata dallo stesso sistema di adduzione gas mi sembra difficile sostenere che l'impianto sia completamente indipendente
bisognerebbe anche capire l'entità di quanto è stato riscontrato non a norma
sicuramente dare un'occhiata all'impianto di adduzione gas in un cambio caldaia non è sbagliato, anzi
poi l'installatore dovrà anche fare la prova di tenuta sull'intero impianto
alpinista1970
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da alpinista1970 »

ponca ha scritto: mar ago 31, 2021 10:03 situazione al limite
se la caldaia a gas è staccata dallo stesso sistema di adduzione gas mi sembra difficile sostenere che l'impianto sia completamente indipendente
bisognerebbe anche capire l'entità di quanto è stato riscontrato non a norma
sicuramente dare un'occhiata all'impianto di adduzione gas in un cambio caldaia non è sbagliato, anzi
poi l'installatore dovrà anche fare la prova di tenuta sull'intero impianto
Grazie, si tratta di due contatori distinti, senza alcun contatto tra i due impianti.
alpinista1970
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da alpinista1970 »

NoNickName ha scritto: lun ago 30, 2021 21:06
alpinista1970 ha scritto: lun ago 30, 2021 21:05 Grazie, mi confermi quanto sembra evidente anche a me, ma l'installatore condiziona il rilascio della dichiarazione alla regolarizzazione da parte del proprietario delle parti che citavo sopra, sulle quali appunto non ha lavorato.
Questo lo può fare. La conformità dell'impianto può dipendere da una parte che non ha modificato perché non gli è stata commissionata. Quindi è onere del proprietario provvedere.
Grazie, si tratta di due contatori distinti, senza alcun contatto tra i due impianti.
ponca
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da ponca »

alpinista1970 ha scritto: mar ago 31, 2021 10:12
NoNickName ha scritto: lun ago 30, 2021 21:06
alpinista1970 ha scritto: lun ago 30, 2021 21:05 Grazie, mi confermi quanto sembra evidente anche a me, ma l'installatore condiziona il rilascio della dichiarazione alla regolarizzazione da parte del proprietario delle parti che citavo sopra, sulle quali appunto non ha lavorato.
Questo lo può fare. La conformità dell'impianto può dipendere da una parte che non ha modificato perché non gli è stata commissionata. Quindi è onere del proprietario provvedere.
Grazie, si tratta di due contatori distinti, senza alcun contatto tra i due impianti.
ok grazie
questo cambia tutto
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NoNickName
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da NoNickName »

Esatto, a meno che sia il punto di distacco a non essere conforme. Se l'installatore non ti vuole rilasciare la DICO probabilmente ha qualche valido motivo.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Terminus
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da Terminus »

Se fanno capo a due contatori (punti di consegna) distinti, sono due impianti distinti.
L'installatore che interviene su uno di essi nulla deve dire e verificare riguardo l'altro impianto.
Se non vuole rilasciare la DICO c'è qualcosa di altro che non quadra.
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grifo68
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Re: Dichiarazione di conformità dell'impianto

Messaggio da grifo68 »

La discriminante, in relazione alle responsabilità dell'installatore, è: cosa può vedere e dunque controllare l'installatore quando entra nell'unità immobiliare dove fa il suo lavoro? se, come mi sembra di aver capito, si tratta di impianti completamente separati (due contatori distinti immagino significhi due distinti appartamenti) ovviamente non ha responsabilità sull'altro impianto, altrimenti arriveremmo all'assurdo che un installatore che va a cambiare la caldaia in un appartamento di un condominio dovrebbe controllare anche tutti gli altri impianti dei vicini, ed ovviamente non è così; se invece si tratta di stufe o utilizzatori magari collegati ad altra tubazione me negli stessi locali, ma comunque che può vedere anche solo nel percorso che fa per andare a sostituire la caldaia, e l'installatore si accorge che ci sono evidenti difformità sulla parte che non riguarda direttamente la porzione di impianto allora cambiano un po' le cose perché non ci sono solo i riferimento del DM 37/08 che cita opportunamente Terminus, ma anche l'articolo 40 del CP (non evitare un incidente che si avrebbe la possibilità di evitare equivale a cagionarlo); estremizzo: se negli stessi locali o comunque negli stessi ambienti ci sono utilizzatori completamente indipendenti nella distribuzione del gas, per qualche misterioso motivo anche collegati a contatore diverso, e l'installatore vede che la tubazione è marcia, oppure è polietilene a vista, o le guarnizioni delle giunzioni non sono idonee allora qualche responsabilità ce l'ha se dovesse succedere qualcosa.
Ovviamente se la nuova caldaia dovesse scaricare i prodotti della combustione in qualche canna collettiva allora una verifica agli utilizzatori che scaricano nella stessa canna la deve fare, e qui si applica la UNI 10845.

Come hanno detto NoNickName e Terminus se l'installatore ha posto il problema probabilmente di qualcosa si è accorto
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