Utilizzo impianto di riscaldamento con nuova caldaia

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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gingleman
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Iscritto il: gio giu 24, 2021 15:13

Utilizzo impianto di riscaldamento con nuova caldaia

Messaggio da gingleman »

Buongiorno a tutti.
Hanno da poco sostituito la mia vecchia caldaia Immergas Eolo 24 Superior con una Viessmann200-W da 32 kw, quindi passaggio ad una caldaia a condensazione di maggiore potenza. Nell'installazione, oltre all'adeguamento della canna fumaria , era prevista l'installazione delle valvole termostatiche e del telecomando vitotrol 200. E' stata inoltre installato il sensore di temperatura esterna per la regolazione automatica della temperatura esterna. Il tutto faceva parte del pacchetto previsto per la detrazione del 65% .
Premetto che mi sono affidato a grossi installatori , probabilmente sbagliando poichè manca totalmente la gestione del cliente.

Sono qui per chiedervi quale dovrebbe essere il funzionamento ideale dell'impianto, poichè le risposte che mi sono state date non mi hanno soddisfatto e mi sono sembrate un po' sbrigative. Oltretutto dato il periodo non posso neanche effettuare prove e vorrei arrivare al periodo freddo , preparato almeno dal punto di vista teorico .

Vi descrivo brevemente l'impianto pre-installazione e il suo funzionamento:
Abitazione su 2 piani. Ogni piano era gestito da un termostato in maniera autonoma. Se faccio partire il termostato del piano terra, si attiva la valvola di zona e con essa la caldaia. Se faccio partire quello del primo piano, si attiva la valvola relativa e con essa la caldaia.
Al piano terra abbiamo optato per l'impostazione del cronotermostato , impostato per funzionare dalle 8 alle 22 con un temperatura stabile di 19 gradi. Manualmente, quando siamo presenti , alziamo la temperatura fino al necessario.
Nel piano di sopra è presente una stufa a pellet che si occupa al 95% di scaldare l'ambiente. Il riscaldamento a termosifoni viene utilizzato solo quando c'è la necessità di riscaldare per brevi periodi la zona notte a stufa spenta . IN questo caso, agisco direttamente sul termostato attivando il riscaldamento del piano "alla bisogna".
Con la vecchia caldaia la temperatura di mandata era fissa e molto alta ed erano continui gli "stop & go" con sensazione di benessere esclusivamente nei periodi di accensione (nonostate io abbia termosifoni in ghisa).

Ad oggi è rimasto tutto uguale, ma con aggiunta della nuova caldaia, sonda , valvole termostatiche e il vitrotol che è stato aggiunto e comanda direttamente l'accensione della caldaia. Da quel che ho capito , l'accensione e gli orari di accensione verranno decisi dal vitrotol, e , da oggi, i 2 cronotermostati si limiteranno ad aprire o chiudere la zona.
Da qui , a mente fredda mi sono venuti un po' di dubbi su come far funzionare il tutto per soddisfare le mie esigenze: è corretto far andare sempre la caldaia oppure programmare il vitrotol per dare degli orari? I termostati come vanno impostati nei vari piani? Ho immaginato di dover impostare una temperatura alta (tipo 26 gradi) su quello del piano di sotto, mantenendo un programma orario per aprire/chiudere la valvola, ma su quello del piano di sopra , usato esclusivamente in modo manuale, come faccio? Se attivo la zona è fondamentale che il vitrotol abbia acceso la caldaia, altrimenti mi ritrovo valvola aperta ma caldaia spenta (e non so cosa comporti cio').
Altro dubbio che ho è relativo all'impatto della sonda.

Insomma, sono un po' confuso e spero che possiate aiutarmi a chiarire un po' le idee anche solo per capire se va fatto qualche intervento per ottimizazre il tutto.
Grazie in anticipo
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