Regolazione impianto radiante

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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ponca
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Iscritto il: ven ott 22, 2010 18:22

Regolazione impianto radiante

Messaggio da ponca »

Per gli impianti radianti solitamente prevedevo un termostato per stanza, collegati alle testine del collettore e in parallelo al contatto del generatore. Nei bagni solitamente niente termostato (circuito sempre aperto) e termoarredo (elettrico/bassa temperatura/alta temperatura a seconda dei casi)

Primo dubbio: un termostato in bagno è utile?

Secondo dubbio: un tecnico commerciale di una nota marca di pdc mi diceva che per ottimizzare il funzionamento della pdc sarebbe preferibile una regolazione di zona in modo da avere sempre una portata sufficiente sulla pdc. Condivido il principio ma temo che se poi i circuiti non sono ben bilanciati possa avere qualche noia (una stanza rimane fredda, un'altra è troppo calda) e vorrei evitare.
Ultima modifica di ponca il mer giu 23, 2021 11:04, modificato 1 volta in totale.
Mimmo_510859D
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Iscritto il: gio set 18, 2008 11:55

Re: Regolazione impianto radiante

Messaggio da Mimmo_510859D »

Anche se NNN non sarà d'accordo ( :mrgreen: ) questo è il caso principe che spinge alla separazione idraulica in due circuiti. Portata costante sul primario e variabile a "salti" sul secondario. Ovviamente, dimensiona tutto in modo tale che nel primario la portata sia maggiore che nel secondario in modo da avere gli stessi valori di temperatura di mandata tra primario e secondario.
Altrimenti verifica che le portate richieste dai bagni (tra radiante e scaldasalviette) soddisfi il valore minimo richiesto dalla PdC.
SuperP
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Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Re: Regolazione impianto radiante

Messaggio da SuperP »

La norma impone una regolazione ambiente, dal 1993, per evitare inutili surriscaldamenti.

Poi concordo che se hai le pdc, meglio tanta acqua, ma soprattutto per evitare tanti on/off devono poter dissipare, per cui se hai un solo bagno attivo, magari dissipano poco e quindi vanno in continuo on /off (un bel caso è trattato nell'appendice A del mio libro).

Se hai un radiante, alla fine l'energia per lo sbrinamento se la piglia anche dal massetto, per cui il contenuto d'acqua è meno imporante e soprattutto non evita on/off, li ritarda solo di qualche minuto.

SE hai un utente intelligente, regola la temperatura + bassa possibile e falla andare 12/18 ore al giorno. Diversamente se hai utenti non accorti, alza la temperatura e crono termostata (il termostano per norma non basta) tutto.

OCio al raffrescamento ed al radiatore... se di integrazione, mettilo elettrico.
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