vmc senza postriscaldamento carico latente estivo

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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shinobi9
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vmc senza postriscaldamento carico latente estivo

Messaggio da shinobi9 »

Buongiorno,
avrei questo dubbio da chiarire:
per un impianto "aria primaria con recuperatori sensibili + fancoil" in pratica ho un recuperatore di calore solo sensibile del quale da fornitore ho l'efficienza del recupero a date condizioni interne ed esterne in termini di T e u.r.
Essendo un recuperatore sensibile i punti sul diagramma psicrometrico si muovono su rette orizzontali come si vede nel disegno sotto.
In pratica i carichi latenti/sensibili dell'impianto di aria primaria sono quelli in rosso ( il punto di immissione diventa il punto 4)...
Solo che le condizioni esterne ( punto "E") sono variabili, e se ad esempio il punto si alza in alto ovvero considero a parità di temperatura esterna una u.r. più alta il calore "Qlat" si alza...
Ora per la mia zona la media estiva è del 70% ma senza dubbio ci sono giorni in cui è maggiore e credo che in quel caso i fancoil possano soffrire nel compensare quel calore latente.
Quindi è giusto considerare una u.r. esterna più alta o è meglio tenermi più basso considerando che i giorni di alta umidità non sono così elevati?
in pratica la domanda è sulla variabilità di u.r. di "E".
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NoNickName
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Re: vmc senza postriscaldamento carico latente estivo

Messaggio da NoNickName »

Qualunque cosa tu faccia, non potrai che subirne le conseguenze, dato che il calore rimosso o ceduto è solo sensibile.
Avrai una semplice termostatazione, quindi l'umidità % risultante dopo il trattamento sarà più alta o più bassa a seconda che il punto di partenza sia più alto o più basso.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
arkanoid
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Re: vmc senza postriscaldamento carico latente estivo

Messaggio da arkanoid »

è un dato normato. Se vuoi scegliere arbitrariamente un valore diverso per maggiore cautela, puoi farlo, ma se hai portate rilevanti il carico latente diventa molto importante e porta a sovradimensionare molto le macchine frigorifere. Oltretutto senza poter post riscaldare gestire la deumidificazione senza sottoraffreddare è sostanzialmente impossibile.
Avrebbe allora più senso mettere una batteria in mandata alla VMC che abbatta il latente solo sull'aria di rinnovo e contribuisca al raffrescamento senza arrivare a compensare i carichi.
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shinobi9
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Re: vmc senza postriscaldamento carico latente estivo

Messaggio da shinobi9 »

arkanoid ha scritto: lun giu 14, 2021 12:58 Avrebbe allora più senso mettere una batteria in mandata alla VMC che abbatta il latente solo sull'aria di rinnovo e contribuisca al raffrescamento senza arrivare a compensare i carichi.
Sono d'accordo ma per vari motivi diventa impossibile farlo.

Il problema è che per la mia zona i programmi di calcolo consiederano Te=28,6 °C e U.r.= 40 % che mi sembra decisamente bassa.
Il giorno che arriva A 35°C e 75% di u.r. può diventare un problema.

Quindi chiedevo quale potesse essere un valore di "u.r.E" sensato da usare, considerando poi che per u.r. ambiente considero 60% invece che 50% perchè è il limite in cui si percepisce una buona sensazione
arkanoid
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Re: vmc senza postriscaldamento carico latente estivo

Messaggio da arkanoid »

Quando ti sposti dalle norme dipende da cosa vuoi ottenere, devi avere conoscenza del clima del luogo e delle richieste del cliente. Se hai una centralina climatica in zona di cui puoi reperire lo storico di 4-5 anni ti puoi fare un'idea. da 27/40 a 35/75 c'è un abisso, normalmente si parla di differenze minori tra dato normato e "massimo reale" ragionevole. 35/75 è un valore praticamente impossibile da avere in italia. E' un carico latente enorme.
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Esa
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Re: vmc senza postriscaldamento carico latente estivo

Messaggio da Esa »

Non è semplice dare una risposta, senza dati.
Credo sia importante, in ogni caso, avere uno strumento di calcolo adeguato. Per esempio, un SW relativo al diagramma psicrometrico che sappia importare i dati meteo di una località, correggendoli in base alle proiezioni dell'andamento del clima (riscaldamento globale).
In questo modo, si ha un panorama migliore della probabilità che si presentino certe condizioni.
Poi, occorre ipotizzare le condizioni di ingresso e uscita dell'aria dallo scambiatore e la portata di massa (non volumetrica), dell'aria in ingresso dai due lati opposti.
Dopo di che occorre conoscere la resa dello scambiatore.
Che non è quella certificata per i calcoli energetici, ma che varia in funzione delle condizioni operative.
Come è stato ampiamente dimostrato nei corsi AICARR (Vio) e sull'ASHRAE.
Quello che allego è solo un esempio (località: Milano).
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Tom Bishop
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Re: vmc senza postriscaldamento carico latente estivo

Messaggio da Tom Bishop »

Esa ha scritto: lun giu 14, 2021 22:24 Per esempio, un SW relativo al diagramma psicrometrico che sappia importare i dati meteo di una località, correggendoli in base alle proiezioni dell'andamento del clima (riscaldamento globale).
Interessante, riesci con AHH? Quel diagramma che hai postato lo hai fatto con quel sw?
Tom Bishop
arkanoid
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Re: vmc senza postriscaldamento carico latente estivo

Messaggio da arkanoid »

Mi chiedo: ha senso? Qualsiasi software non fa altro che speculare, non c'è una "correzione" possibile.
Dobbiamo sempre appoggiarci a dei programmi per valutare qualsiasi cosa? Abbiamo i dati meteo ufficiali, se non ci vanno bene perchè vogliamo margine, garantire (con costi da valutare, e con senso da valutare) 26°C col 50% quando fuori ce ne sono 40? Il cliente ha veramente questa necessità? Abbiamo bisogno di un software che ci dica che tra 10 anni ci saranno di picco di calcolo 39.2 oppure 37.8?
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Esa
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Re: vmc senza postriscaldamento carico latente estivo

Messaggio da Esa »

con AHH
Sì.
... correggendoli in base alle proiezioni ... del clima...
... Abbiamo bisogno di un software che ci dica che tra 10 anni ci saranno di picco 39.2 oppure 37.8?
Non è necessario, come non è necessario utilizzare SW per progettare correttamente.
Ma certamente oggi non puoi rinunciare questi strumenti, per varie ragioni: possibilità di valutare velocemente diversi scenari, simulare situazioni estreme, fornire documenti leggibili e completi, ecc.
In passato vi erano tecnici che hanno costruito edifici (e impianti) molto complessi e arditi senza eseguire calcoli con il PC.
Ma oggi non credo sia una prassi diffusa.
arkanoid
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Re: vmc senza postriscaldamento carico latente estivo

Messaggio da arkanoid »

Usare un software per decidere una temperatura di calcolo casuale futuribile, non fa per me.
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Esa
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Re: vmc senza postriscaldamento carico latente estivo

Messaggio da Esa »

In effetti non serve per questo tipo di previsioni.
Quello che ho cercato far vedere, è un colpo d'occhio sui dati registrati di quello che è successo in passato.
Che, se credi, può essere corretto proiettando le previsioni. Ma, la sostanza, non cambia
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