Ricambio aria e trattamento calore latente con impianti VRV-VRF

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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umstudio
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Iscritto il: ven set 23, 2016 14:43

Ricambio aria e trattamento calore latente con impianti VRV-VRF

Messaggio da umstudio »

Salve volevo chiedervi un parere su quale tipo di impianto vi orientate di solito in sale ad alto affollamento tipo sale conferenze o sale ristorante.

Esempio (condizioni estive):
Carico sensibile attraverso l'involucro: 5 kW
Carico sensibile dato dalle persone: 3,5 kW
Carico latente dato dalle persone: 4,5 kW

ricambio tutta aria esterna 1500 m3/h (ext. 35°C - 60%UR) (int. 26°C - 50% UR)
carico sensibile aria in ingresso: 1500*1.2*9/3600= 4,5 kW
carico latente aria in ingresso: 1500*1.2*0.596*11=11800kcal= 13,7 kW

Totale da trattare:
Sensibile: 13 kW
Latente: 18,2 kW

Ora ipotizzando di installare un recuperatore che tratti i 1500 m3/h il problema è che l'efficienza dichiarata dai vari produttori attorno all'80-90% è quasi tutta sul sensibile, quindi abbattere il sensibile con il recuperatore e magari con una batteria di post trattamento fredda è abbastanza semplice.

Invece per abbattere il grosso carico latente senza andare a sottoraffreddare l'ambiente e congelare i presenti si deve preraffreddare facendo condensare l'umidità presente nell'aria e poi post riscaldare l'aria dopo il recuperatore.

Qui sorge la domanda: Con un impianto idronico si prevede un recuperatore/UTA con batteria di pre e di post e si risolve il problema.
Ora con la diffusione sempre più marcata degli impianti VRV-VRF ad espansione diretta non trovo una macchina che abbia una batteria di pre e di post, ma al massimo si trova un recuperatore con batteria ad espansione di post, con il risultato che controllo solo il sensibile rendendo quasi impossibile il raggiungimento in condizioni di alto affollamento di UR in ambiente attorno al 50%.

Cosa ne dite?
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