Progetto fast food

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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fabbretto
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Progetto fast food

Messaggio da fabbretto »

Ciao a tutti.

Devo progettare un impianto di condizionamento per un fast food (aria primaria + fancoil) e vi chiedo se sapete dove trovare il calore prodotto dai vari macchinari (friggitrice, forno, macchina del ghiaccio, ecc.).
Ovviamente si tratta dell'effetto Joule, ma non riesco a reperire dei dati orientativi.

Grazie
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NoNickName
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Re: Progetto fast food

Messaggio da NoNickName »

Fai la somma delle potenze elettriche dei macchinari e trovi la potenza termica da smaltire.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
fabbretto
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Re: Progetto fast food

Messaggio da fabbretto »

Ciao.

In questo modo non sovrastimo il carico termico?
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Re: Progetto fast food

Messaggio da NoNickName »

No. Neanche di un Watt.
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L'Enzo
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Re: Progetto fast food

Messaggio da L'Enzo »

in questi casi sempre il committente ha un disciplinare con elenco e caratteristiche attrezzature.
delle piastra a micro onde sono ben diverse da quelle tradizionali.
Poi c'è prima come sommatoria carichi tutta l'estrazione e rinnovo aria da prevedere
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Re: Progetto fast food

Messaggio da NoNickName »

L'Enzo ha scritto: lun gen 20, 2020 09:15 in questi casi sempre il committente ha un disciplinare con elenco e caratteristiche attrezzature.
delle piastra a micro onde sono ben diverse da quelle tradizionali.
Poi c'è prima come sommatoria carichi tutta l'estrazione e rinnovo aria da prevedere
Lo scrivi anche in Italiano, adesso?
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Re: Progetto fast food

Messaggio da arkanoid »

La somma degli assorbimenti di picco porta certamente a sovradimensionare, il calore va via nelle cappe (tanto) e nel cibo (parecchio) che poi entra nei clienti.
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Re: Progetto fast food

Messaggio da NoNickName »

arkanoid ha scritto: lun gen 20, 2020 09:31 La somma degli assorbimenti di picco porta certamente a sovradimensionare, il calore va via nelle cappe (tanto) e nel cibo (parecchio) che poi entra nei clienti.
Momento. Il carico termico è la somma degli assorbimenti. Poi l'estrazione e il ricambio sono un altro argomento.
Il cibo che entra nei clienti è calore rilasciato nell'ambiente, a meno che si voglia ipotizzare che i clienti escano più caldi rispetto a quando sono entrati nel fast food. Anzi ognuno di essi rilascia i classici 100W di potenza.
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Re: Progetto fast food

Messaggio da simcat »

In linea generale, per il caso in oggetto, il carico termico sensibile da smaltire, dovuto alle apparecchiature di cottura, si attesta intorno al 30% della potenza elettrica assorbita. In genere per l'ambiente cucina, si parla di impianto di raffrescamento.....
arkanoid
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Re: Progetto fast food

Messaggio da arkanoid »

NoNickName ha scritto: lun gen 20, 2020 09:37
arkanoid ha scritto: lun gen 20, 2020 09:31 La somma degli assorbimenti di picco porta certamente a sovradimensionare, il calore va via nelle cappe (tanto) e nel cibo (parecchio) che poi entra nei clienti.
Momento. Il carico termico è la somma degli assorbimenti. Poi l'estrazione e il ricambio sono un altro argomento.
Il cibo che entra nei clienti è calore rilasciato nell'ambiente, a meno che si voglia ipotizzare che i clienti escano più caldi rispetto a quando sono entrati nel fast food. Anzi ognuno di essi rilascia i classici 100W di potenza.
Il carico termico non è la somma degli assorbimenti, che non sono a loro volta la somma delle potenze. Se fai così, sovrastimi notevolmente.
Concordo con simcat, se consideri un 30% della potenza di picco di solito non hai problemi, a patto di avere un sistema di aspirazione industriale funzionante con cappe compensate.
Per fare i conti precisi servirebbe uno storico riguardo il carico di lavoro delle singole macchine.
Comunque, il calore che va nell'acqua che bolle va nello scarico quando l'acqua viene versata nello scarico, il calore che assorbe la lavastoviglie non va nella cucina, va nell'acqua e nelle stoviglie, che diventa calore in scarico o calore residuo/carico latente all'apertura del portello. Il calore dei fuochi che non entra nei cibi va via per la maggiore nella cappa.
Il calore della piastra va per la maggiore nei panini caldi che entrano nei clienti che, a meno che non si fermino tre ore sì, escono più caldi di quando sono entrati. Che dissipino calore va da sè ma in una pausa di mezz'ora il corpo non fa in tempo a cedere all'ambiente il calore del cibo che ha nello stomaco.

Sì, le persone fanno parte del carico termico, ma a loro volta immagazzinano il calore del cibo che mangiano.
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Re: Progetto fast food

Messaggio da NoNickName »

arkanoid ha scritto: lun gen 20, 2020 12:53 Per fare i conti precisi servirebbe uno storico riguardo il carico di lavoro delle singole macchine.
No, perchè quando sono accese tutte, tu devi avere sufficiente potenza per raffreddare l'ambiente, e non solo "mediamente".
La potenza massima di smaltimento deve essere pari alla potenza massima del carico termico.
arkanoid ha scritto: lun gen 20, 2020 12:53 Comunque, il calore che va nell'acqua che bolle va nello scarico quando l'acqua viene versata nello scarico,
Alle 15 però, alla fine del turno di lavoro.
arkanoid ha scritto: lun gen 20, 2020 12:53 il calore che assorbe la lavastoviglie non va nella cucina, va nell'acqua e nelle stoviglie, che diventa calore in scarico o calore residuo/carico latente all'apertura del portello.
Le stoviglie calde rilasciano calore all'ambiente. Ma in ogni caso qua non si stava parlando di energia, si parlava di potenza.
arkanoid ha scritto: lun gen 20, 2020 12:53 Il calore dei fuochi che non entra nei cibi va via per la maggiore nella cappa.
Certo. Ma infatti si può fare ricambio total fresh air, e la temperatura interna sarà sempre pari alla temperatura esterna. E a questo punto il carico termico è pari alla quantità di aria esterna da trattare.

E il resto di conseguenza.
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danilo2
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Re: Progetto fast food

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fabbretto
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Re: Progetto fast food

Messaggio da fabbretto »

Grazie, mi sarà molto utile.

Una curiosità sui carichi termici: la maggior parte del calore prodotto dalle macchine "importanti" viene portato via dalla cappa, si potrebbe non considerarlo come carico termico all'interno del locale?
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