Confronto tecnico
Moderatore: Edilclima
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Confronto tecnico
Buongiorno,
mi è capitato di essere contattato da una signora che, senza alcun progetto alla mano nè alcun tipo di dato sensibile riguardo al suo edificio, mi chiedeva se per casa sua, isolata in campagna e senza rete del metano accessibile, fosse più conveniente riscaldare e produrre ACS con una caldaia a pellet o a GPL.
Ho sottolineato l'importanza di un progetto termotecnico alla base e di un'analisi volta a capire quelli che erano i consumi reali di questa abitazione per poter dare una risposta definitiva. Pressato, le ho risposto che a fronte di un costo maggiore di installazione il pellet è chiaramente un combustibile meno costoso. Mi ha ringraziato e salutato.
Quando ho avuto tempo di pensarci è partito il trip delle soluzioni che avrei potuto adottare.
Cliente che vuole spendere poco, casa di campagna di inizio 900, 150 mq hnetta=3m, altamente disperdente (mettiamo un 35 W/mc?).
No gas metano, giardino spazioso,
Ho immaginato queste soluzioni e volevo condividere con voi sentendo anche un vostro parere.
A-Caldaia a GPL (a condensazione, anche se condenserà a fatica viste le temperature in gioco) + radiatori + ad integrazione una stufa a legna o a pellet da utilizzare con frequenza negli ambienti zona giorno.
Rispetto ad una caldaia a PELLET
PRO-Minor costo di installazione, minor manutenzione impianto, possibilità di portare il GPL per il piano cottura. Poco impegno nella gestione dell'impianto. Possibilità nel caso in un futuro arrivi il metano di far convertire la caldaia.
CONTRO-Costo GPL elevato (da qui la mia idea di poter sopperire con la stufa in un'eventuale zona giorno), presenza bombolone in giardino, tariffe da valutare.
B-Caldaia a pellet destinata al solo riscaldamento + radiatori (evito costo accumulo, solare termico etc) e svincolo la produzione dell'ACS destinandola ad una pompa di calore ad accumulo per il solo sanitario.
Rispetto al sistema a GPL
PRO-Bassi consumi
CONTRO-Devo manualmente reintegrare il combustibile (badget limitato perchè ci si possa permettere un reintegro automatico), piano cottura ad induzione. Ho bisogno di spazio per stipare i sacchi visto che ne serviranno molti ogni mese.
C-Isolare in modo serio la casa, convincere il cliente ad investire per poter beneficiare poi di un impianto fatto a regola d'arte da un termotecnico
Scusate, sono solo pensieri del venerdì sera. Volevo intavolare un discorso ed avere un confronto. Fantasie impiantistiche.
Buona serata
mi è capitato di essere contattato da una signora che, senza alcun progetto alla mano nè alcun tipo di dato sensibile riguardo al suo edificio, mi chiedeva se per casa sua, isolata in campagna e senza rete del metano accessibile, fosse più conveniente riscaldare e produrre ACS con una caldaia a pellet o a GPL.
Ho sottolineato l'importanza di un progetto termotecnico alla base e di un'analisi volta a capire quelli che erano i consumi reali di questa abitazione per poter dare una risposta definitiva. Pressato, le ho risposto che a fronte di un costo maggiore di installazione il pellet è chiaramente un combustibile meno costoso. Mi ha ringraziato e salutato.
Quando ho avuto tempo di pensarci è partito il trip delle soluzioni che avrei potuto adottare.
Cliente che vuole spendere poco, casa di campagna di inizio 900, 150 mq hnetta=3m, altamente disperdente (mettiamo un 35 W/mc?).
No gas metano, giardino spazioso,
Ho immaginato queste soluzioni e volevo condividere con voi sentendo anche un vostro parere.
A-Caldaia a GPL (a condensazione, anche se condenserà a fatica viste le temperature in gioco) + radiatori + ad integrazione una stufa a legna o a pellet da utilizzare con frequenza negli ambienti zona giorno.
Rispetto ad una caldaia a PELLET
PRO-Minor costo di installazione, minor manutenzione impianto, possibilità di portare il GPL per il piano cottura. Poco impegno nella gestione dell'impianto. Possibilità nel caso in un futuro arrivi il metano di far convertire la caldaia.
CONTRO-Costo GPL elevato (da qui la mia idea di poter sopperire con la stufa in un'eventuale zona giorno), presenza bombolone in giardino, tariffe da valutare.
B-Caldaia a pellet destinata al solo riscaldamento + radiatori (evito costo accumulo, solare termico etc) e svincolo la produzione dell'ACS destinandola ad una pompa di calore ad accumulo per il solo sanitario.
Rispetto al sistema a GPL
PRO-Bassi consumi
CONTRO-Devo manualmente reintegrare il combustibile (badget limitato perchè ci si possa permettere un reintegro automatico), piano cottura ad induzione. Ho bisogno di spazio per stipare i sacchi visto che ne serviranno molti ogni mese.
C-Isolare in modo serio la casa, convincere il cliente ad investire per poter beneficiare poi di un impianto fatto a regola d'arte da un termotecnico
Scusate, sono solo pensieri del venerdì sera. Volevo intavolare un discorso ed avere un confronto. Fantasie impiantistiche.
Buona serata
Re: Confronto tecnico
Di sicuro non la a
Re: Confronto tecnico
Senza alcun dubbio pellet, ma sono impianti che devono essere progettati con una certa cura.
Re: Confronto tecnico
a per niente, b per far contento il cliente, c per far contento l'ambiente
Re: Confronto tecnico
Per il cliente è meglio la a.
Può scegliere tra comodità (GPL) e (forse) risparmio (pellet).
Visto poi che è una casa in campagna che, magari, utilizza poco.
Isolare? a che scopo, se non ci va ad abitare?
Può scegliere tra comodità (GPL) e (forse) risparmio (pellet).
Visto poi che è una casa in campagna che, magari, utilizza poco.
Isolare? a che scopo, se non ci va ad abitare?
Re: Confronto tecnico
Domanda?
Abitazione ad uso permanente?
Se si, l'ideale sarebbe la C, il miglior risparmio è sempre dato da ciò che non si consuma
Premesso questo, per esperienza consiglio la B, eventualmente con magazzino di carico automatico, per i costi di acquisto considera anche il C.T. 2.0 che su questa tipologia di interventi non è male.
Abitazione ad uso permanente?
Se si, l'ideale sarebbe la C, il miglior risparmio è sempre dato da ciò che non si consuma
Premesso questo, per esperienza consiglio la B, eventualmente con magazzino di carico automatico, per i costi di acquisto considera anche il C.T. 2.0 che su questa tipologia di interventi non è male.
Re: Confronto tecnico
concordo con marzio
direi anzi ottimo il cnto termico in questi casi e con prodotti di qualità e impianti ben progettati
direi anzi ottimo il cnto termico in questi casi e con prodotti di qualità e impianti ben progettati
Re: Confronto tecnico
lavoro nel settore del GPL e quindi "aborro" il pellet ... però direi che hai abbastanza centrato i pro ed i contro... tra i contro del GPL (lo dico protetto dall'anonimato visto che qualche azienda mia cliente potrebbe leggere il forum ) c'è anche la questione delle pratiche VVF (a meno che non mettano un serbatoietto sotto i 300 litri che ultimamente stanno avendo un certo successo), se si tratta di seconda casa con consumi molto ridotti si evita per lo meno la SCIA. Se parliamo solo dal punto di vista economico a livello di costi non c'è paragone tra GPL e biomasse, se si parla di ecologia e comodità non c'è di nuovo paragone ma si invertono i soggetti... anche solo per il fatto che per la cucina una bombola di GPL la devono mettere (se non fanno PC ad induzione)
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Re: Confronto tecnico
Grazie delle risposte,
effettivamente mi ero immaginato di poter rendere appetibile l'edificio per un futuro coinquilino o addirittura per una futura vendita.
Quindi, al di la della coibentazione (fallo capire alla signora Maria di turno ) ritengo che il pellet sia l'impianto più idoneo.
L'avrei scelto perché rispetto alle altre biomasse lo trovo più comodo del cippato mentre di caldaie a legna non ho esperienza.
Un parere..come avreste gestito il sanitario? Con un accumulo con integrazione del solare, un tank in tank con l'inerziale oppure
utilizzando una pdc dedicata? Nell'ipotesi sempre richiesto di minima spesa e massima resa?
Senza alcun calcolo.. a sensibilità..
Nel caso in cui si fosse trattato di una casa vacanze sarei andato probabilmente su un impianto a GPL ed una stufa.
La comodità sarebbe stata impagabile.
effettivamente mi ero immaginato di poter rendere appetibile l'edificio per un futuro coinquilino o addirittura per una futura vendita.
Quindi, al di la della coibentazione (fallo capire alla signora Maria di turno ) ritengo che il pellet sia l'impianto più idoneo.
L'avrei scelto perché rispetto alle altre biomasse lo trovo più comodo del cippato mentre di caldaie a legna non ho esperienza.
Un parere..come avreste gestito il sanitario? Con un accumulo con integrazione del solare, un tank in tank con l'inerziale oppure
utilizzando una pdc dedicata? Nell'ipotesi sempre richiesto di minima spesa e massima resa?
Senza alcun calcolo.. a sensibilità..
Nel caso in cui si fosse trattato di una casa vacanze sarei andato probabilmente su un impianto a GPL ed una stufa.
La comodità sarebbe stata impagabile.
Re: Confronto tecnico
Mi immagino la signora alle prese con i sacchi di pellet ...
Re: Confronto tecnico
basta non andare a sacchetti
che poi è una mania tutta italica
che poi è una mania tutta italica
Re: Confronto tecnico
Lancio solo un sassolino nello stagno......
Attenzione ai combustibili solidi...... novità in arrivo
Non bellissime per il settore
Attenzione ai combustibili solidi...... novità in arrivo
Non bellissime per il settore
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
Re: Confronto tecnico
Vero.... Attenzione ai combustibili solidi...... novità in arrivo
Non bellissime per il settore
E' aumentato il costo dell'approvigionamento di Diavolina accendifuoco:
http://www.ebay.it/itm/Accendifuoco-dia ... rmvSB=true
Re: Confronto tecnico
ed anche i giornali costano un casinolbasa ha scritto: ↑mar nov 14, 2017 09:00Vero.... Attenzione ai combustibili solidi...... novità in arrivo
Non bellissime per il settore
E' aumentato il costo dell'approvigionamento di Diavolina accendifuoco:
http://www.ebay.it/itm/Accendifuoco-dia ... rmvSB=true
comunque il riferimento di Army penso sia relativo agli ultimi studi del Ministero che sono piuttosto inquietanti dal punto di vista dell'inquinamento
Re: Confronto tecnico
Nel mentre l'intellighenzia del forum discute di soluzioni tecniche & etica ambientale, la sciura ha contattato un installatore il quale, senza progetto e con due calcoli a spanne (forse fatti dal rivenditore), gli avrà installato due stufe a pellet in giro per la casa, si sarà fatto pagare in nero e con una mezza giornata di lavoro avrà guadagnato più di tutti noi messi insieme (che infatti dalla sciura abbiamo preso 0)
Viva l'Italia, viva la Bulgaria!
(commento acido e cinico, nessuna polemica con voi eh)
Viva l'Italia, viva la Bulgaria!
(commento acido e cinico, nessuna polemica con voi eh)
Re: Confronto tecnico
ahahahahahah, grande Grifo..... vedo che sai leggere benissimo tra le righe...grifo68 ha scritto:comunque il riferimento di Army penso sia relativo agli ultimi studi del Ministero che sono piuttosto inquietanti dal punto di vista dell'inquinamento
(in preparazione anche la UNI 10389 parte 2 - analisi di combustione sui generatori alimentati a combustibile solido)
Guerra alle polveri (tutte e di qualsiasi provenienza....)
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........