Acqua di acquedotto per condensare

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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NoNickName
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Re: Acqua di acquedotto per condensare

Messaggio da NoNickName »

A chi vuole usare acqua di acquedotto per condensare, guardi prima queste foto, fatte nel 2004 in un impianto di una nota catena di fitness, che in centro Verona ha deciso di usare l'acqua di acquedotto, non potendo fare altro. Il chiller, della potenza di circa 350kW, è durato circa 6 mesi, prima di essere messo fuori servizio a causa della corrosione interna, che ha causato la perdita di refrigerante nell'acqua, e l'ingresso di acqua nel compressore.

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L'Enzo
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Re: Acqua di acquedotto per condensare

Messaggio da L'Enzo »

[quote=Ronin post_id=187432 time=1611437134 user_id=5388]
[quote="L'Enzo" post_id=187370 time=1611395478 user_id=1696]
Quando faccio pratiche autorizzative ambientali (AUA, ecc) viene sempre chiesta se c'è presenza di acqua ad uso raffreddamento....
[/quote]

nell'AUA rileva perchè lo scarico industriale è soggetto ad autorizzazione, mica per il prelievo
peraltro l'uso domestico o non domestico non dipende dalle apparecchiature, ma dalla tipologia di attività (un gruppo frigo con torre evaporativa installato per raffrescare un condominio, per quanto folle possa sembrare, è comunque un uso domestico*)


*salvo norme regionali contrarie, nel moderno feudalesimo in cui viviamo
[/quote]


ah non me ne ero accorto.......
quindi dopo prelevata, usata per condensare, sparisce o la accumuli all'infinito! Non si scarica!!!!

Grande documento NNN, l'acqua da acquedotto per condensare è una c....a pazzesca
Ronin
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Re: Acqua di acquedotto per condensare

Messaggio da Ronin »

L'Enzo ha scritto: dom gen 24, 2021 12:19 ah non me ne ero accorto.......
quindi dopo prelevata, usata per condensare, sparisce o la accumuli all'infinito! Non si scarica!!!!
A quanto pare il flame non si è sopito affatto, cerco di non contribuire a mia volta; la tendenza infatti è proprio non scaricare l'acqua, se non per lo stretto necessario.

Dovrebbe essere patrimonio tecnico comune che in un'attività industriale di taglia AUA, l'acqua di acquedotto usata per condizionamento la si fa evaporare in torre evaporativa, e non la si usa certo semplicemente per raffreddare a perdere, con quello che costa (quello è un uso da negozietto, che consuma una manciata di m3 l'anno).
Se si fa uso a perdere è perché vi è un corpo idrico superficiale in cui l'acqua una volta usata si reimmette (e quindi non va perso alcunché, visti i limiti assai rigidi sul dT ammesso in questi casi), perché anche quando vi è prelievo da pozzo se si scarica in fogna si pagano comunque le relative quote (fognatura e depurazione).

e quindi sì, una bella e maggioritaria* fetta del prelievo di acqua per raffrescamento non si scarica affatto (chi ne ha consapevolezza tecnica, installa contatori anche sullo scarico e non solo sull'acquedotto, così il suo cliente pagherà la quota fognatura e depurazione soltanto sullo spurgo e non sull'evaporato, con risparmi importanti).

*Le tecniche disponibili per contenere lo spurgo in fogna per controllo delle concentrazioni saline nel circuito sono già state citate nei vecchi messaggi, così come le motivazioni per cui si generano le situazioni mostrate da NNN (e come si fa a evitarle).

Chi nella sua esperienza professionale ha presentato un'AUA sa bene che ciò che rileva, e che viene autorizzato, non è ciò che si preleva, ma è ciò che si scarica in fogna, e non tanto come quantità di acqua, seppur vada dichiarata, bensì come concentrazioni di sostanze dentro la stessa (fermo restando il divieto di diluizione intenzionale).

Come si è mostrato, i due flussi non sono affatto uguali; non è il caso della torre evaporativa, in cui lo spurgo non è azzerabile, ma in molti cicli industriali ormai si applica l'approccio waterless, con riciclo pressoché totale dell'acqua usata, tramite evaporazione sotto vuoto e successiva condensazione (ovviamente con smaltimento del residuo solido come rifiuto, comunque con immensa riduzione sia di costi che di carico di depurazione, e quindi di inquinamento), anche quando lo scarico in fogna sarebbe ammesso.
Ronin
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Re: Acqua di acquedotto per condensare

Messaggio da Ronin »

giotisi ha scritto: dom gen 24, 2021 09:19 ..ma quando un ordinanza vieta di lavare le macchine o di irrigare il giardino, che si fa? si spegne il condizionatore?
Mai visto un divieto simile applicato a settori diversi dal residenziale.
Parli di un caso concreto?
giotisi
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Re: Acqua di acquedotto per condensare

Messaggio da giotisi »

No, no.. mi sono chiesto, da profano, se una ordinanza simile (che ormai esce ogni anno), ha effetto anche su questi usi dell'acqua potabile.
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