Qualcuno ha mai provato nel suo impianto a usare come desurriscaldatore del chiller lo scambiatore di un bollitore per l'acs?
Se sì, cosa mi sapete dire a riguardo, a livello di potenza, energia ottenuta, accorgimenti per l'impianto, etcetc?
danke danke
ACS dal desurriscaldatore del chiller
Moderatore: Edilclima
Re: ACS dal desurriscaldatore del chiller
cerca nelle dispense aermec sul loro sito area didattica.Caino75 ha scritto:Se sì, cosa mi sapete dire a riguardo
loro lo fanno da molti anni.
per la producibilità se scarichi il loro sw magellano vedi quanto calore puoi produrre.
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Re: ACS dal desurriscaldatore del chiller
Si, sono i gruppi frigoriferi a parziale recupero di calore.
Solitamente si usa il calore recuperato, che però è a bassa temperatura, per non tenere attiva una caldaia anche nella stagione estiva.
Il calore recuperato, con proprio circuito e scambiatori, viene inviato o alla produzione di acqua calda sanitaria (ma le temperature relativamente basse comportano un grosso accumulo e il rischio legionella) o alle reti di post riscaldamento degli impianti a tutt'aria esterna.
Negli ultimi anni tale tipologia di gruppi ha un po' perso significato in quanto i pannelli solari termici sono tutto sommato più utili per l'ACS e per quanto riguarda i post si preferiscono piccole resistenze elettriche a più gradini; se invece serve molta energia o per ACS o per i post il recupero parziale è troppo scarso e risulta più remunerativo tenere attiva la caldaia anche perchè in questi casi certamente le potenze installate in CT sono tali da imporre la suddivisione su più generatori e quindi una miglior resa ed un maggiore modularità di sistema.
Solitamente si usa il calore recuperato, che però è a bassa temperatura, per non tenere attiva una caldaia anche nella stagione estiva.
Il calore recuperato, con proprio circuito e scambiatori, viene inviato o alla produzione di acqua calda sanitaria (ma le temperature relativamente basse comportano un grosso accumulo e il rischio legionella) o alle reti di post riscaldamento degli impianti a tutt'aria esterna.
Negli ultimi anni tale tipologia di gruppi ha un po' perso significato in quanto i pannelli solari termici sono tutto sommato più utili per l'ACS e per quanto riguarda i post si preferiscono piccole resistenze elettriche a più gradini; se invece serve molta energia o per ACS o per i post il recupero parziale è troppo scarso e risulta più remunerativo tenere attiva la caldaia anche perchè in questi casi certamente le potenze installate in CT sono tali da imporre la suddivisione su più generatori e quindi una miglior resa ed un maggiore modularità di sistema.
Re: ACS dal desurriscaldatore del chiller
io veramente avevo in mente un'altra cosa
Il recupero di calore dal desurriscaldatore al bollitore ( che comunque devo mettere per via del 50% di rinnovabile ) significa che in linea teorica potrei dire che, a prescindere dai pannelli solari, nel corso dell'anno il consumo di energia è inferiore del calore scambiato col chiller. Per cui, ad esempio, quando mi vado a dimensionare i pannelli solari potrei averne bisogno in quantità nettamente inferiore, perchè per esempio, anzichè il 50% di 100 devo fare il 50% di 100-calore dal chiller. Economicamente potrebbe convenire, visto che un desurriscaldatore non è che costi chissà che.Ma dipende da quanta energia mi rende, per questo chiedevo se avete qualche dato. All'aermec ho già chiesto ma ancora non mi rispondono, mi riguarderò meglio il loro materiale và...
danke
Il recupero di calore dal desurriscaldatore al bollitore ( che comunque devo mettere per via del 50% di rinnovabile ) significa che in linea teorica potrei dire che, a prescindere dai pannelli solari, nel corso dell'anno il consumo di energia è inferiore del calore scambiato col chiller. Per cui, ad esempio, quando mi vado a dimensionare i pannelli solari potrei averne bisogno in quantità nettamente inferiore, perchè per esempio, anzichè il 50% di 100 devo fare il 50% di 100-calore dal chiller. Economicamente potrebbe convenire, visto che un desurriscaldatore non è che costi chissà che.Ma dipende da quanta energia mi rende, per questo chiedevo se avete qualche dato. All'aermec ho già chiesto ma ancora non mi rispondono, mi riguarderò meglio il loro materiale và...
danke