ACS per locali commerciali vuoti

Normativa nazionale, contabilizzazione dei consumi, ripartizione delle spese

Moderatore: Edilclima

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Gianper
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Iscritto il: mer gen 31, 2007 15:20

ACS per locali commerciali vuoti

Messaggio da Gianper »

In condominio al piano terra ci sono diverse unità commerciali, tra queste una lavanderia che ha chiuso due anni fa.
Il calcolo energetico in A2 (millesimi) e A3 (spese), è stato fatto quando era ancora lavanderia, per cui gli sono stati attribuiti dal successivo calcolo con EC701 i rispettivi millesimi di riscaldamento e ACS.
Ora i locali sono vuoti e il proprietario, si lamenta che essendo sfitti e vuoti i locali, non deve pagare le spese come prima.
Ufficialmente però, non ha mai esibito una nuova destinazione d'uso dei locali, per cui io non potrei rivedere di mia iniziativa i millesimi e le relative spese risultanti; non lo posso nemmeno inserire come distaccato, perché di fatto non lo è.
Una strada empirica potrebbe essere quella di rivedere nella sezione impianto ACS del calcolo A3 (spese) e inserire a caso un consumo a caso (es.20 lt/g), ma anche in questo modo andrei a penalizzare la collettività.
Non avendo una casistica di riferimento, come è possibile procedere in una situazione simile ?
boba74
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Iscritto il: mar mag 26, 2020 15:16

Re: ACS per locali commerciali vuoti

Messaggio da boba74 »

Dunque, per non sapere nè leggere nè scrivere, io applicherei il calcolo del fabbisogno di ACS in base alla UNI 11300, che non distingue tra i negozi la destinazione d'uso, ma solo gli esercizi commerciali senza obbligo di servizi per il pubblico (fabbisogno ACS=0) da quelli con servizi igienici per il pubblico (con a=0,2 nella formula di calcolo in base alla Su).
Per altro non capisco che differenza possa fare ai fini consumo di ACS che l'attività sia lavanderia, parrucchiere, ortofrutta o altro (in genere la lavanderia usa acqua fredda e la scalda direttamente, non utilizza ACS condominiale, almeno spero...). :roll:
Forse intendi come riscaldamento? Ma anche in tal caso, che differenza fa un negozio oppure un altro sulla determinazione dei fabbisogno utile per riscaldamento?
Semplicemente un negozio sfitto avrà consumi volontari=0 per riscaldamento e ACS e dovrà pagare solo gli involontari, ma su questi non vedo come si potrebbe intervenire per modificarli... o forse mi sfugge qualcosa?
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