Demoricostruzione - Inquadramento attività

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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bdscm
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Iscritto il: mer giu 30, 2021 08:35

Demoricostruzione - Inquadramento attività

Messaggio da bdscm »

Ciao,

scrivo per chiedervi un parere su come affrontereste l’attività edilizia che sto per iniziare, dal punto di vista delle detrazioni fiscali e dell’inquadramento nei diversi bonus disponibili.

L’attività consiste nella demolizione e ricostruzione di un singolo edificio. L’edifico esistente è costituito da una singola unità riscaldata, alla fine si avrà una casa monofamiliare indipendente con volume inferiore rispetto a quello iniziale. L’attività è quindi inquadrabile come ristrutturazione edilizia secondo art. 3, comma 1 lettera d del dpr 380/2001.

Poiché questa condizione rientra nel caso di edificio residenziale unifamiliare, la scadenza per poter beneficiare del superbonus è al 30/06/2022 (prorogabile a fine anno se fatto il 30% dei lavori complessivi al 30/06/2022).
Poiché ci vorranno ancora almeno un paio di mesi prima di poter partire con i lavori, mi sembra difficile poter realizzare il 30% di tutte le opere entro fine giugno, sarei quindi propenso a non considerare il superbonus come opzione possibile.
Qui una prima domanda: cosa ne pensate? Voi terreste ancora in considerazione il superbonus o ritenete i tempi ormai troppo stretti (per arrivare al 30% dei lavori complessivi entro fine giugno)?

Nel caso procedessi senza considerare il superbonus, sarei orientato ad utilizzare le seguenti possibilità di detrazione: ecobonus (comma 344) + bonus casa + bonus mobili (+ eventualmente bonus verde per coprire parte della sistemazione degli esterni + bonus idrico se fattibile, prima dell’esaurimento delle risorse).
I due bonus fiscali principali sarebbero quindi ecobonus e bonus casa.

Sull’ecobonus, procedendo con una demoricostruzione, sarei propenso ad utilizzare il comma 344, così da avere un limite di detraibilità di 100000 euro senza dover dividere gli interventi nei vari commi.
Ho visto che in caso di ampliamento senza demolizione questo comma non sarebbe applicabile.
Nel mio caso di demoricostruzione con volume inferiore non vedo invece problemi. Ho compreso correttamente?

Un ulteriore dubbio su questo comma riguarda la percentuale di detrazione, indicata al 65%. Questo vale per tutto quanto fatto rientrare nel comma 344? Ad esempio, i serramenti che se detratti singolarmente andrebbero al 50%, se sono inseriti insieme al resto nel comma 344 vanno invece al 65%?

Per il mio caso specifico mi sembra conveniente usare il comma 344, poiché consente di considerare un solo massimale globale di detrazione di 100000 euro, in cui rientra tutto al 65% (finestre, porta d’ingresso, frangisole/oscuranti, aggregato compatto con pompa di calore e vmc, …). Ritenete corretto questo punto di vista?

Mi sembra di ricordare che se si sceglie di seguire il comma 344, poi non è possibile utilizzare anche altri commi, come il 345, se non per alcuni casi specifici. Ad esempio, se ricordo correttamente, è possibile invece utilizzare il comma 346 dei collettori solari. Se questo è corretto, è possibile utilizzare separatamente anche la detrazione per la building automation o per questa non è possibile?

Infine, per poter usufruire del comma 344 bisogna rispettare quanto riportato nel DM 06.08.2020 e, di rimando, quanto indicato nel Paragrafo 3.4 dell’Allegato 1 al Decreto Requisiti Minimi del 26.06.2015 (edificio NZEB). Questo è riportato in una breve guida di ENEA del 25/01/2021 (qui sotto link per riferimento).

https://www.efficienzaenergetica.enea.i ... lobale.pdf

Quanto sopra è corretto o da gennaio 2021 sono intervenute ulteriori modifiche di cui devo tenere conto?

All’ecobonus affiancherei poi la detrazione bonus casa 50% per parte delle spese restanti e per il fotovoltaico. A questo proposito, la costruzione del box pertinenziale alla casa rientra nella detrazione 50% del bonus casa con lo stesso massimale, è corretto?

Per quanto riguarda l’asseverazione dei prezzi, visto il tipo di attività da svolgere, come ritenete corretto procedere?
Da quanto ho capito, il DEI dovrebbe essere ora utilizzabile per l’asseverazione delle spese di tutti i bonus fiscali (quindi anche il bonus casa). Per la parte di ecobonus, visto l’utilizzo del comma 344, è possibile fare globalmente riferimento al DEI o è necessario riferirsi all’allegato I, ad esempio per le finestre? Io sarei per l’utilizzo del DEI sia per le spese bonus casa sia per tutte quelle dell’ecobonus comma 344.
Resta poi da valutare come influirà il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (quello da emanare entro il 9 febbraio), poiché dovrebbe fissare dei valori massimi per alcune categorie di beni. Visto che, se rispettano la data di uscita del decreto, questo arriverà prima dell’inizio dei miei lavori, credo dovrò tenerne conto, è corretto?

Infine riporto, per confronto, un aspetto di cui non avevo ancora sentito parlare e che spero possa essere utile.
In caso di demoricostruzione, il d. lgs. 28/2011 impone l’obbligo di una certa percentuale di rinnovabili e riporta che è possibile detrarre solo la quota di impianto eccedente gli obblighi di legge (questo vale ad esempio per fotovoltaico e impianto termico in pompa di calore).
A fine novembre è stato pubblicato il nuovo d. lgs. 199/2021, che, tra le altre cose, innalza l’obbligo di rinnovabili al 60%, tuttavia all’articolo 26 comma 6 dice quanto segue:
“Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili realizzati ai fini dell'assolvimento degli obblighi di cui al comma 1, a eccezione di quelli realizzati a servizio di edifici di nuova costruzione, accedono agli incentivi statali previsti per la promozione delle fonti rinnovabili, ivi inclusi fondi di garanzia e fondi di rotazione per l'erogazione di prestiti a tasso agevolato, fermo restando il rispetto dei criteri e delle condizioni di accesso e cumulabilità stabilite da ciascun meccanismo.”

Mi sembra quindi che il limite di non detraibilità per la parte obbligatoria non sia più presente e tutta la spesa sia detraibile. Sarebbe una buona notizia, anche per evitare inutili complicazioni nelle pratiche.
Mi viene però un dubbio relativo al mio caso: il testo fa riferimento ad impianti realizzati per assolvere agli obblighi del comma 1 dell’art.26. Questo comma 1 indica che gli obblighi valgono per edifici la cui pratica edilizia è richiesta a partire dal 13/06/2022 (180 giorni dall’entrata in vigore del decreto, il 15/12/2021).
La domanda è la seguente: con richiesta di permesso di costruire fatta a fine dicembre 2021, con la casa che sarà completata però molto dopo i 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto (così come sarà fatta in un tempo successivo la richiesta delle detrazioni fiscali), è possibile fare riferimento a questo comma e quindi detrarre tutte le spese per impianto termico e fotovoltaico, o si deve obbligatoriamente fare riferimento alla norma vecchia, 28/2011, che non permetteva la detrazione completa delle spese?
Vista che il nuovo decreto modifica il principio base (è possibile detrarre anche la quota obbligatoria), mi sembra fattibile portare tutto in detrazione anche nel mio caso (magari rispettando comunque i requisiti sulle fonti rinnovabili del nuovo d. lgs. per sicurezza).
Cosa ne pensate?

Scusate per la lunghezza e grazie a chi vorrà rispondere!

Ciao.
bdscm
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Iscritto il: mer giu 30, 2021 08:35

Re: Demoricostruzione - Inquadramento attività

Messaggio da bdscm »

Buongiorno,

nessuno ha qualche consiglio su come affrontereste l'attività, sui bonus edilizi e sui requisiti tecnici per utilizzarli?
Avete inoltre fatto valutazioni sul nuovo d. lgs. 199/2021 e sulla possibilità di detrarre anche la parte di fonti rinnovabili obbligatoria?

Grazie.
Ronin
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Re: Demoricostruzione - Inquadramento attività

Messaggio da Ronin »

per quanto riguarda il DL 199 alla nuova norma intervenuta ci si può adeguare volontariamente con una variante in corso d'opera (andrà presa in toto però). per il resto ti ci vuole un incarico di consulenza.
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