VARIANTI IN CORSO D'OPERA_SB

[BART_2006]

Buongiorno , espongo le mie recenti problematiche di cantiere che immagino siano simili a tutti voi colleghi impegnati nel SB.
Quasi sempre mi accade che dal progetto alla realizzazione passano molti mesi, e stante le difficoltà di approvvigionamento dei materiali mi capita molto spesso di ricevere richieste per modifica dei componenti in progetto. Ad esempio:

• cappotto in XPS 10 cm ma poi la ditta riesce ad avere solo EPS da 12 cm (come trasmittanza totale del tutto uguali)

• pompa di calore in progetto da 7 kW, ma disponibile c'è quella da 6kW della stessa marca oppure da 7kW ma di un altro produttore (quindi COP leggermente differenti)

e così via..
Ovviamente, prima di approvare una modifica, faccio tutte le verifiche di L.10, sull'APE post ed aggiorno i computi metrici, ma la mia domanda è la seguente:
secondo voi in questi casi, oppure in quali casi, sarebbe necessario presentare una variante comprensiva della relazione ex l.10, al comune?
grazie
saluti

[skumpic]

In un caso simile ho ripresentato legge 10.

Nel portale enea c'è proprio la possibilità di indicare se la variante ha comportato un nuovo deposito legge10, in caso affermativo ne devi poi indicare gli estremi.

[vinz75]

Penso sia opportuno presentare variante.
Credo anche che non trattandosi di varianti sostanziali lo si possa fare al termine dei lavori come variante finale.
Mi piacerebbe su questo sentire il parere di altri colleghi.

[BART_2006]

Nel portale enea c'è proprio la possibilità di indicare se la variante ha comportato un nuovo deposito legge10

Esatto, proprio a questo mi riferivo. Quand'è che c'è obbligo di ripresentare la L.10?
Caso a) qualsiasi modifica rispetto al progetto iniziale ? Allora almeno io lo dovrò fare sempre (basta pensare alla trasmittanza delle finestre).
Caso b) quando le modifiche comportano una diversa classe post operam rispetto a quella ipotizzata in progetto?
Caso c) ditemi voi.

Grazie

[vinz75]

Io la vedo così.
Dobbiamo lavorare sul modello per aggiornare l'APE convenzionale.
A questo punto presentare la L.10 è il meno, ma allo stesso tempo toglie ogni minimo dubbio interpretativo.
Non si sa mai con questo 110.
In conclusione, per ogni variazione io deposito la L.10.

Mi chiedevo se fosse corretto presentare la variante sempre e comunque a fine lavori.

[Terminus]

Caso c) senza dubbio....

IMHO
La relazione L.10 va rifatta per il Comune certamente se caratteristiche e parametri sono peggiorati rispetto a quanto già consegnato.
Se cambio la tipologia dei materiali o gli spessori nelle stratigrafie direi che la relazione va ripresentata, anche se la prestazione per le verifiche è migliorata.
Per esempio io in progetto metto le trasmittanze delle finestre al limite del DM Requisiti o appena sotto (1.6 per zona D specificandolo come limite superiore), non potendo certo sapere cosa mi certificherà il fornitore. Se poi mi trovo finestre con Uw=1.4/1.5 per le verifiche di legge sto certamente tranquillo ed il DL non dovrebbe avere problemi ad asseverare il rispetto della L.10 depositata.

Per ENEA direi che se cambia la classe post-operam la relazione andrebbe certamente riallegata, così come se la tipologia dei materiali installati è tale da modificare le voci del computo metrico: per esempio se da EPS bianco a progetto si mette un XPS pari lambda, cambia la voce di computo e le certificazioni e direi che è opportuno allineare la relazione trasmessa ad ENEA.
Nel caso delle finestre, come detto sopra, se la voce di computo non venisse modificata, forse si potrebbe non ripresentare la relazione.

[BART_2006]

Per ENEA direi che se cambia la classe post-operam la relazione andrebbe certamente riallegata, così come se la tipologia dei materiali installati è tale da modificare le voci del computo metrico: per esempio se da EPS bianco a progetto si mette un XPS pari lambda, cambia la voce di computo e le certificazioni e direi che è opportuno allineare la relazione trasmessa ad ENEA.
Nel caso delle finestre, come detto sopra, se la voce di computo non venisse modificata, forse si potrebbe non ripresentare la relazione.

ok quindi vi state orientando più o meno come me.
Io solo per gli infissi, se la trasmittanza finale è inferiore a quella di progetto ed è l'unica modifica apportata, non presento la variante della L.10

[BART_2006]

un ultimo scambio di pareri. Se per una pratica trasmettete un progetto con la seguente tempistica:

• CILAS + L.10 in data 01/10/2021 prot. XXX

• CILAS variante + L.10 VARIANTE in data 01/11/2021 prot. YYY

• fine lavori in data 01/12/2021 prot ZZZ

nel portale ENEA come inizio e fine lavori andranno necessariamente le data 01/10 e 01/12, mentre per quanto riguarda la parte dove si assevera il deposito della L.10 , come sarebbe meglio compilarla: con data e prot. 01/10, coincidente con l'inizio lavori, o con quella della variante 01/11/2021, anche se poi sembrerebbe successiva all'inizio lavori?

grazie

[vinz75]

un ultimo scambio di pareri. Se per una pratica trasmettete un progetto con la seguente tempistica:

• CILAS + L.10 in data 01/10/2021 prot. XXX

• CILAS variante + L.10 VARIANTE in data 01/11/2021 prot. YYY

• fine lavori in data 01/12/2021 prot ZZZ

nel portale ENEA come inizio e fine lavori andranno necessariamente le data 01/10 e 01/12, mentre per quanto riguarda la parte dove si assevera il deposito della L.10 , come sarebbe meglio compilarla: con data e prot. 01/10, coincidente con l'inizio lavori, o con quella della variante 01/11/2021, anche se poi sembrerebbe successiva all'inizio lavori?

grazie

Io indico il primo deposito.
La storia della pratica è agli atti depositati in comune. Quindi in caso di richieste da ADE o Enea è facilmente dimostrabile quale sia la L.10 definitiva.
Al contrario non vorrei che date posteriori all'inizio dei lavori e magari a qualche fattura, possano generare confusione.

[vinz75]

Per ENEA direi che se cambia la classe post-operam la relazione andrebbe certamente riallegata, così come se la tipologia dei materiali installati è tale da modificare le voci del computo metrico: per esempio se da EPS bianco a progetto si mette un XPS pari lambda, cambia la voce di computo e le certificazioni e direi che è opportuno allineare la relazione trasmessa ad ENEA.
Nel caso delle finestre, come detto sopra, se la voce di computo non venisse modificata, forse si potrebbe non ripresentare la relazione.

ok quindi vi state orientando più o meno come me.
Io solo per gli infissi, se la trasmittanza finale è inferiore a quella di progetto ed è l'unica modifica apportata, non presento la variante della L.10

Come dicevo, avendo tutto pronto perchè l'APE convenzionale finale deve essere aggiornata alla situazione effettiva messa in opera, depositare una L.10 in variante finale mi pare il meno.
E toglie ogni possibilità di equivoco.