Limite due unità e comproprietà

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
Cris
Messaggi: 29
Iscritto il: sab feb 09, 2019 07:47

Limite due unità e comproprietà

Messaggio da Cris »

Buongiorno,
un cliente possiede un'abitazione singola sulla quale sta intervenendo con il Superbonus. Risulta però anche proprietario, in comproprietà indivisa con madre e sorella, di un edificio costituito da tre appartamenti (due mini appartamenti al piano terra ed un appartamento al primo piano) ed anche qui si vorrebbero eseguire lavori trainanti sulle parti comuni e trainati (caldaia e serramenti) sulle singole u.i.

Posto che una persona singola non può usare il bonus su più di due unità immobiliari a suo nome, cosa accade se intende fare lavori anche su un terzo immobile che possiede in comproprietà? In questo caso l’agevolazione si perde o la può utilizzare l’altro proprietario?

Pare che di recente la questione sia stata oggetto di una interrogazione parlamentare alla quale ha risposto il sottosegretario all’Economia, Alessandra Sartore, affermando che la limitazione delle due unità “non è correlata agli immobili oggetto degli interventi, bensì ai contribuenti interessati dall’agevolazione”. Di fatto non è possibile sulla base di quanto stabilito dalle norme, presentare più di due pratiche a proprio nome per ottenere il Superbonus su immobili diversi. Questo non incide, però, sui diritti dei comproprietari.
Un esempio concreto: due fratelli comproprietari di una casa al mare e di altri appartamenti. Il fratello maggiore ha già riqualificato la sua casa di proprietà e una ulteriore villetta sempre a suo nome. Il fratello minore, invece, ha riqualificato solo la casa dove abita. Come regolarsi per la detrazione per la casa al mare?
Ci sono due possibilità. Visto che il fratello maggiore ha “esaurito” le possibilità di ottenere il Superbonus, il fratello minore può effettuare tutte le spese a suo nome e usufruire dell’intera detrazione, dato che l’agevolazione è legata alla spesa e non alla quota di possesso dell’immobile. Altrimenti, se decidono di dividere i costi, il fratello minore, che non ha usufruito del Superbonus, può avere la detrazione del 110% per la parte di spesa che sostiene direttamente. L’altro, invece, potrà usufruire sulla sua quota delle detrazioni per risparmio energetico con le aliquote previste a seconda della tipologia di interventi da effettuare.

Secondo questa teoria, il mio cliente potrebbe usufruire per l'abitazione singola e per una delle tre unità in comproprietà, mentre per le altre due potrebbero ottenere il superbonus la madre e la sorella? Ha senso questa interpretazione?
Rispondi