smaltimento caldaia - superbonus 110

[cdoors]

Buongiorno,
l'azienda a cui mi sto appoggiando per il superbonus 110 mi dice che se voglio sostituire la mia caldaia (semi nuova) con una pompa di calore, devo per forza smaltirla, perché deve risultare un certificato di smaltimento.
Quello che invece vorrei è poterla tenere, ma mi dicono che non si può assolutamente fare.
Ma è vera questa cosa?? Io non posso tenermi una cosa che è mia? Sinceramente mi dispiace dover dar via una caldaia che ho acquistato pochi anni fa.
Vorrei capire se questa regola è scritta da qualche parte, ma non sono riuscito a trovare nulla.

[Tom Bishop]

La puoi tenere, ma non la puoi riutilizzare in alcun modo. Quindi tanto vale smaltirla.

[marcoaroma]

Perché non può usarla? E perché deve smaltirla? Deve sostituirla ma non buttarla.

[Tom Bishop]

Le caldaie a gas non si possono riutilizzare su altri impianti.

[cdoors]

E' una caldaia a condensazione, acquistata qualche anno fa. Avrei voluto che potesse essere censita per l'abitazione dei miei genitori, in cui ce n'è una davvero molto vecchia, piuttosto che smaltirla, mi sembra davvero uno spreco.
L'azienda che mi farà i lavori mi ha detto che è obbligatorio smaltire la caldaia per avere il certificato di smaltimento. Se è davvero così mi metto l'anima in pace.

[gianlun]

FAQ - SCHEDA

05/04/2019
Posso installare su un impianto una caldaia usata?

La risposta ce la fornisce il combinato di norme UNI 7129 e 7128 nelle loro ultime edizioni del 2015.

La Uni 7129-15 parte 2, al punto 4.1, dice che: “Non è consentito installare apparecchi a gas non integri; inoltre non è consentito installare apparecchi, montati in modo fisso, rimossi e dismessi da altri impianti, se non preventivamente rimessi a nuovo”.

La norma parte quindi con un divieto, ma prevede una eccezione (di difficilissima applicazione), esemplificata dalla UNI 7128-15 al punto 11.3: “Con rimessa a nuovo” si intende l’insieme delle operazioni atte a ripristinare la funzionalità e le prestazioni di un prodotto precedentemente immesso sul mercato e poi dismesso, al fine di immetterlo nuovamente in commercio e/o metterlo in servizio in un differente impianto. Ciò comporta la necessità di accertamento da parte del “fabbricante” (anche se diverso dal fabbricante originario) della conformità del prodotto “rimesso a nuovo” a tutte le disposizioni legislative applicabili”.

Per “fabbricante”, sempre secondo la UNI 7128, si definisce anche la persona fisica o giuridica che mette in commercio (per esempio a titolo di vendita e/o locazione e/o noleggio, anche se gratuito), un prodotto rimesso a nuovo assumendosi gli obblighi previsti dalle disposizioni legislative applicabili”.

Come si può notare, la norma rende quasi impossibile il ‘mercato dell’usato’, in quanto le operazioni di rimessa a nuovo comportano responsabilità pesanti che vanno a carico di chi ha fornito la caldaia (idraulico o proprietario che sia). L’operatore che dovesse intervenire su un impianto nel quale è stata collocata una caldaia ‘usata’ non rimessa a nuovo, deve segnalare nelle prescrizioni la fattispecie, invitando il responsabile a richiedere o effettuare la rimessa nuovo oppure a sostituire la caldaia con una nuova.



Ultima modifica: 14/09/2021 14:50:06

[boba74]

Per il 110 non occorre un certificato di smaltimento (quello serve semmai per il Conto Termico), a meno che non sia l'azienda stessa che te lo richiede per motivi suoi interni.....
Sul fatto che tu "debba" per forza cambiarla... dipende da cosa dicono i calcoli, se per rientrare per forza nelle 2 classi devi mettere una pompa di calore al posto della caldaia, ma dipende anche se ci sono altri interventi o se vogliono cambiartela per forza al fine di aumentare gli importi disponibili. Es. se fai il cappotto come trainanti di solito le 2 classi le guadagni anche senza sostituire la caldaia.
Sull'usato... beh, teoricamente è possibile riutilizzare una caldaia usata, andrebbe "ricondizionata", (ma non so in che modo) inoltre bisogna che qualcuno se ne assuma la responsabilità, perchè l'installatore dovrebbe firmarti una dichiarazione di conformità.

[vinz75]

Recentemente si è parlato su altro post della rimessa a nuovo.
Ho sentito un funzionario del Siert che tra l'altro conosco, il quale mi ha detto che loro rilevano quasi subito matricole di caldaie riutilizzate.
Ormai è tutto digitale non c'è bisogno dell'operatore.
E cosa fanno in questi casi? Si recano sul posto e chiedono le certificazioni che nessuno ha, con il risultato che fanno smontare la caldaia.
Mi ha detto che specie nelle seconde case è un caso tutt'altro che raro.

Altra domanda: e come si fa ad avere le certificazioni in regola?
In pratica l'idraulico diventa l'Immergas o La Viesmann di turno e dovrebbe replicare tutta la burocrazia che hanno questi colossi per la produzione e messa in commercio delle caldaie, producendo tutte le certificazioni che troviamo sui vari siti.

Di fatto è stata una scelta politica. Non è possibile vietare l'usato per legge, ma è possibile fare in modo che di fatto lo sia (un po' come il green pass con i vaccini). Tutto ciò per favorire la sostituzione delle vecchie caldaie con nuove più efficienti.

Trovo che questo avesse senso fino a ieri. Oggi a causa del 110% lo ha un po' meno, basta pensare al caso di questo post.
Dove sta la sostenibilità nel rottamare una caldaia nuova?

[cdoors]

ciao a tutti, intanto grazie per le risposte.
Quindi ricapitolando quanto leggo qui, non dovrebbe esserci obbligo di smaltimento, ma anche se volessi riutilizzarla restando a norma di legge dovrebbe essere rimessa a nuovo e il processo per farlo è pieno di difficoltà.
Nel frattempo ho provato a scrivere all'ENEA per avere una presa di posizione ufficiale su questo tipo di casistica e la risposta è stata: "riteniamo che debba smaltirla" .
Certo, mi sarebbe piaciuto che non avessero usato il verbo "riteniamo" e ci fosse stata più sicurezza in una risposta ufficiale.. Avrei preferito un "deve smaltirla", almeno mi toglievano ogni dubbio. C'è poca chiarezza.

[Seamew]

La puoi tenere per fare acs....se vuoi...

[Tom Bishop]

Dove sta la sostenibilità nel rottamare una caldaia nuova?

Certo e dove sta la sostenibilità di cambiarla se non c'è risparmio energetico?

[Terminus]

Di cose con poco senso ce ne sono moltissime.
Avrebbero potuto prevedere la condizione sul rendimento massimo della caldaia da sostituire, come si richiede per le trasmittanze.

[vinz75]

Dove sta la sostenibilità nel rottamare una caldaia nuova?

Certo e dove sta la sostenibilità di cambiarla se non c'è risparmio energetico?

Non ho capito a cosa ti riferisci

[Tom Bishop]

Mi riferisco al fatto che spesso mi capitano clienti che, solo perché c'è il SB110, voglio cambiare il generatore messo l'anno prima. È uno spreco di risorse enorme.

[ponca]

Mi riferisco al fatto che spesso mi capitano clienti che, solo perché c'è il SB110, voglio cambiare il generatore messo l'anno prima. È uno spreco di risorse enorme.

Concordo
Nel 110 ci sono punti che hanno senso solo in termini di consenso (accontentare tutti) e magari come spinta ai consumi.. assurdi in ottica ambientale o in una valutazione costi benefici.

[vinz75]

Concordo anche io ovviamente. Era quello che avevo scritto. Per quello non capivo.

[Gengis]

Recentemente si è parlato su altro post della rimessa a nuovo.
Ho sentito un funzionario del Siert che tra l'altro conosco, il quale mi ha detto che loro rilevano quasi subito matricole di caldaie riutilizzate.
Ormai è tutto digitale non c'è bisogno dell'operatore.
E cosa fanno in questi casi? Si recano sul posto e chiedono le certificazioni che nessuno ha, con il risultato che fanno smontare la caldaia.
Mi ha detto che specie nelle seconde case è un caso tutt'altro che raro.

Altra domanda: e come si fa ad avere le certificazioni in regola?
In pratica l'idraulico diventa l'Immergas o La Viesmann di turno e dovrebbe replicare tutta la burocrazia che hanno questi colossi per la produzione e messa in commercio delle caldaie, producendo tutte le certificazioni che troviamo sui vari siti.

Di fatto è stata una scelta politica. Non è possibile vietare l'usato per legge, ma è possibile fare in modo che di fatto lo sia (un po' come il green pass con i vaccini). Tutto ciò per favorire la sostituzione delle vecchie caldaie con nuove più efficienti.

Trovo che questo avesse senso fino a ieri. Oggi a causa del 110% lo ha un po' meno, basta pensare al caso di questo post.
Dove sta la sostenibilità nel rottamare una caldaia nuova?

Quindi cosa posso fare con la mia Caldaia (B) ?

[ponca]

Recentemente si è parlato su altro post della rimessa a nuovo.
Ho sentito un funzionario del Siert che tra l'altro conosco, il quale mi ha detto che loro rilevano quasi subito matricole di caldaie riutilizzate.
Ormai è tutto digitale non c'è bisogno dell'operatore.
E cosa fanno in questi casi? Si recano sul posto e chiedono le certificazioni che nessuno ha, con il risultato che fanno smontare la caldaia.
Mi ha detto che specie nelle seconde case è un caso tutt'altro che raro.

Altra domanda: e come si fa ad avere le certificazioni in regola?
In pratica l'idraulico diventa l'Immergas o La Viesmann di turno e dovrebbe replicare tutta la burocrazia che hanno questi colossi per la produzione e messa in commercio delle caldaie, producendo tutte le certificazioni che troviamo sui vari siti.

Di fatto è stata una scelta politica. Non è possibile vietare l'usato per legge, ma è possibile fare in modo che di fatto lo sia (un po' come il green pass con i vaccini). Tutto ciò per favorire la sostituzione delle vecchie caldaie con nuove più efficienti.

Trovo che questo avesse senso fino a ieri. Oggi a causa del 110% lo ha un po' meno, basta pensare al caso di questo post.
Dove sta la sostenibilità nel rottamare una caldaia nuova?

Quindi cosa posso fare con la mia Caldaia (B) ?

scegli tra
- rottamare la caldaia
- tenere la caldaia visto che è nuova e rinunciare alla pdc

[vinz75]

Quindi cosa posso fare con la mia Caldaia (B) ?

Quello che trovi scritto. Serve la "rimessa a nuovo", come se l'idraulico fosse Immergas o Riello.
E' solo teoria ovviamente.
Dunque la tua caldaia B purtroppo non può essere riutilizzata.
Le leggi non sempre sono sostenibili. Talvolta sono troppo rigide, come in questo caso, perchè non prevedono che possa accadere il riuso di caldaie semi nuove.

OT fenomeno tra l'altro frutto sempre del legislatore che regala i soldi senza alcun vincolo.