Con sprezzo del pericolo di essere maledetto ed insultato ripropongo questo argomento, per sondare il terreno...
Considerato il caso ultracomune di impianto tradizionale a radiatori con caldaia a metano, ed il caminetto aperto in soggiorno, o inserto con ventilatore.
Due domande:
1) Questo caminetto va registrato nel libretto di climatizzazione?
2) E' plausibile che, come nel 99% dei casi, il caminetto non sia dotato di una 'dichiarazione di conformità' o documento analogo previsto per legge che ne attesti la corretta installazione?
3) (collegata alla prima domanda) La sua canna fumaria deve, per legge, rispettare delle verifiche periodiche e degli obblighi di pulizia e manutenzione, da annotare eventualmente nel libretto d'impianto?
4) Nel calcolo dell'APE devo tenerne conto, magari inserendolo per ultimo come ordine di priorità, e quindi con la possibilità che qualora l'impianto a radiatori soddisfacesse il fabbisogno, la sua presenza risultasse ininfluente ai fini della prestazione energetica?
Sti cacchio di camini stanno in una casa su due, nuovi, vecchi, inserti, con e senza ventilatore, stufette, stufe....ma possibile che il legislatore, prima (o anche dopo...mi sarei accontentato) di averli eletti 'impianti' a tutti gli effetti, non abbia chiarito tutti questi aspetti?
Voi cosa fate?
sto benedetto caminetto, è uscito qualche chiarimento?
Moderatore: Edilclima