Bonus ristrutturazione, uso promiscuo, regime forfettario e appartamento cointestato: dubbi.
Moderatore: Edilclima
Bonus ristrutturazione, uso promiscuo, regime forfettario e appartamento cointestato: dubbi.
Buongiorno a tutti,
è da qualche mese che mi sto documentando su quanto in oggetto ma non ho trovato ancora risposte esaustive al 100%.
In questo forum ho letto vari post informati in merito quindi provo a girare qui alcuni dei punti che non ho molto chiari (mi sono fatto un'idea anche sulla base delle varie risposte Ade ma ancora non ho tutto chiaro al 100%).
La situazione è la seguente:
Libero professionista in regime forfettario che acquista un appartamento cointestandolo con sua moglie.
L'attività collegata alla P.IVA del libero professionista è presso la sua attuale residenza che AL MOMENTO NON E' quella dell'appartamento acquistato.
L'appartamento è da ristrutturare e solo al termine dei lavori, la residenza ed il domicilio fiscale, verrebbero spostati.
I dubbi sono legati alle limitazioni dei bonus per immobili ad uso promiscuo in considerazione anche del regime fiscale forfettario del soggetto.
1 - i lavori di ristrutturazione saranno eseguiti, pagati e conclusi in un periodo di tempo durante il quale il professionista non avrà residenza nell'immobile oggetto di lavori (la sposterà solo successivamente).
Di conseguenza cronologicamente, al momento dei lavori, dei pagamenti e della cessione del credito l'immobile NON SARA' AD USO PROMISCUO ma lo diventerà solo successivamente.
Questa situazione è rilevante ai fini fiscali?
L'immobile è da considerarsi comunque ad uso promiscuo e quindi entrano in vigore le limitazioni del caso con le detrazioni spettanti che vanno ridotte del 50%?
2 - Ignorando la situazione di cui sopra e concentrandoci sull'uso promiscuo ed il regime fiscale.
Il fatto che il professionista sia in regime forfettario incide in qualche modo sulle limitazioni o il regime fiscale (ordinario o forfettario che sia) viene trattato alla stessa maniera? (Quindi sempre e comunque riduzione del 50% delle detrazioni spettanti)
3 - Appartamento cointestato.
Ipotesi: arriva la prima fattura che viene totalmente pagata dal cointestatario (moglie).
Quindi sarà lei a poter recuperare/cedere il credito ma in quale quota? (è implicitamente soggetta ad eventuali limiti imposti dall'uso promiscuo che ha l'immobile per il professionista?)
Grazie in anticipo per qualsiasi info in merito.
è da qualche mese che mi sto documentando su quanto in oggetto ma non ho trovato ancora risposte esaustive al 100%.
In questo forum ho letto vari post informati in merito quindi provo a girare qui alcuni dei punti che non ho molto chiari (mi sono fatto un'idea anche sulla base delle varie risposte Ade ma ancora non ho tutto chiaro al 100%).
La situazione è la seguente:
Libero professionista in regime forfettario che acquista un appartamento cointestandolo con sua moglie.
L'attività collegata alla P.IVA del libero professionista è presso la sua attuale residenza che AL MOMENTO NON E' quella dell'appartamento acquistato.
L'appartamento è da ristrutturare e solo al termine dei lavori, la residenza ed il domicilio fiscale, verrebbero spostati.
I dubbi sono legati alle limitazioni dei bonus per immobili ad uso promiscuo in considerazione anche del regime fiscale forfettario del soggetto.
1 - i lavori di ristrutturazione saranno eseguiti, pagati e conclusi in un periodo di tempo durante il quale il professionista non avrà residenza nell'immobile oggetto di lavori (la sposterà solo successivamente).
Di conseguenza cronologicamente, al momento dei lavori, dei pagamenti e della cessione del credito l'immobile NON SARA' AD USO PROMISCUO ma lo diventerà solo successivamente.
Questa situazione è rilevante ai fini fiscali?
L'immobile è da considerarsi comunque ad uso promiscuo e quindi entrano in vigore le limitazioni del caso con le detrazioni spettanti che vanno ridotte del 50%?
2 - Ignorando la situazione di cui sopra e concentrandoci sull'uso promiscuo ed il regime fiscale.
Il fatto che il professionista sia in regime forfettario incide in qualche modo sulle limitazioni o il regime fiscale (ordinario o forfettario che sia) viene trattato alla stessa maniera? (Quindi sempre e comunque riduzione del 50% delle detrazioni spettanti)
3 - Appartamento cointestato.
Ipotesi: arriva la prima fattura che viene totalmente pagata dal cointestatario (moglie).
Quindi sarà lei a poter recuperare/cedere il credito ma in quale quota? (è implicitamente soggetta ad eventuali limiti imposti dall'uso promiscuo che ha l'immobile per il professionista?)
Grazie in anticipo per qualsiasi info in merito.
Re: Bonus ristrutturazione, uso promiscuo, regime forfettario e appartamento cointestato: dubbi.
Up... nel tentativo di capire se qualcuno si è trovato in questa situazione
Re: Bonus ristrutturazione, uso promiscuo, regime forfettario e appartamento cointestato: dubbi.
E' materia piuramente fiscale e quindi di competenza di commercialista, a cui è bene rivolgerti di persona.
Re: Bonus ristrutturazione, uso promiscuo, regime forfettario e appartamento cointestato: dubbi.
Ciao, da quanto ho capito io, l'uso promiscuo riguarda l'immobile, e non il soggetto, per tanto se l'immobile è a uso promiscuo (oggi) a nulla vale intestare la pratica ENEA alla moglie, perchè si tratta comunque di immobile ad uso promiscuo, quindi se anche intesti a tua moglie questa dovrebbe poter usufruire solo del 50% perchè trattasi di uso promiscuo. A me l'aveva spiegata così il mio commercialista, per questo motivo io prima di fare il SB a casa mia ho cambiato la sede della mia attività e della mia partita iva, a scanso di equivoci.
Riguardo alla detrazione, ci sono 2 possibilità secondo me: se volete usufruire della detrazione diretta in 4 anni, e non cedere il credito a nessuno (nè fare sconto in fattura), in tal caso la situazione dovrebbe rimanere così almeno per 4 anni, terminati i quali, avendo finito di detrarre, puoi anche mettere la sede dell'attività nell'edificio.
Qualora invece cedi il credito, secondo me nel momento in cui cedi la tua situazione fiscale si finalizza, e quindi in tal caso potresti trasferire la sede dell'attività anche subito, non appena ceduto il credito, o almeno credo....
Riguardo al regime forfettario, che sappia io no ci sono problemi se cedi il credito, ma solo se non lo cedi, perchè in tal caso ti finisce sul cassetto fiscale e rischi di non poterlo utilizzare, anche se in realtà si può usare anche per pagare qualsiasi F24, e non solo le tasse, perciò non è detto che lo perderesti del tutto.
Se non intendete cedere il credito, puoi intestare la pratica a tua moglie, paga lei le fatture e detrae lei, questo si può fare (sempre che abbia la capienza fiscale)
Riguardo alla detrazione, ci sono 2 possibilità secondo me: se volete usufruire della detrazione diretta in 4 anni, e non cedere il credito a nessuno (nè fare sconto in fattura), in tal caso la situazione dovrebbe rimanere così almeno per 4 anni, terminati i quali, avendo finito di detrarre, puoi anche mettere la sede dell'attività nell'edificio.
Qualora invece cedi il credito, secondo me nel momento in cui cedi la tua situazione fiscale si finalizza, e quindi in tal caso potresti trasferire la sede dell'attività anche subito, non appena ceduto il credito, o almeno credo....
Riguardo al regime forfettario, che sappia io no ci sono problemi se cedi il credito, ma solo se non lo cedi, perchè in tal caso ti finisce sul cassetto fiscale e rischi di non poterlo utilizzare, anche se in realtà si può usare anche per pagare qualsiasi F24, e non solo le tasse, perciò non è detto che lo perderesti del tutto.
Se non intendete cedere il credito, puoi intestare la pratica a tua moglie, paga lei le fatture e detrae lei, questo si può fare (sempre che abbia la capienza fiscale)
Re: Bonus ristrutturazione, uso promiscuo, regime forfettario e appartamento cointestato: dubbi.
Ciao, il punto è proprio qui.
L'immobile OGGI non è a uso promiscuo.
Residenza e domicilio fiscale sono nell'immobile A.
Il libero professionista, P.IVA forfettario, compra l'immobile B e lo ristruttura (immobile B che non è ad uso promiscuo).
A fine lavori, il soggetto sposta residenza e domicilio fiscale da A a B.
Questo è l'inghippo.
Ripeto, al momento dei lavori, l'immobile ristrutturato non è ad uso promiscuo.
Che succede se lo diventa subito dopo?
Interpellati 4, quattro commercialisti diversi, ho ottenuto 4 risposte diverse, nell'ordine:
Comm. 1. : - non so, è un rischio (?!!?);
Comm. 2. : - non c'è nessun problema, vai tranquillo;
Comm. 3. : - se l'immobile non è ammortizzato dall'azienda/professionista non c'è problema;
Comm. 4. : - c'è da stare attenti... dipende da chi esamina la pratica... (?!?!)
Re: Bonus ristrutturazione, uso promiscuo, regime forfettario e appartamento cointestato: dubbi.
- L' uso promiscuo non deve esserci prima dell'inizio lavori oppure prima della cessione dei crediti oppure prima di iniziare a detrarre?
- Cioè se quest'anno ho fatto i lavori potevo essere ancora ad uso promiscuo cioè avere ancora la sede dell'attività?
- Poiché a tutti gli effetti la detrazione la inizio nel 2024 oppure chi ha cessione la riceverà nel 2024?
Grazie
- Cioè se quest'anno ho fatto i lavori potevo essere ancora ad uso promiscuo cioè avere ancora la sede dell'attività?
- Poiché a tutti gli effetti la detrazione la inizio nel 2024 oppure chi ha cessione la riceverà nel 2024?
Grazie
Re: Bonus ristrutturazione, uso promiscuo, regime forfettario e appartamento cointestato: dubbi.
Nessuno mi risponde considerato che avete già avuto questo problema?
Grazie
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Nessuno mi risponde considerato che avete già avuto questo problema?
Nessuno mi risponde considerato che avete già avuto questo problema?
Grazie
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- Messaggi: 2710
- Iscritto il: lun nov 12, 2018 15:37
Re: Bonus ristrutturazione, uso promiscuo, regime forfettario e appartamento cointestato: dubbi.
Penso al momento dei pagamenti/fatture con sconto