abusi edilizi su pertinenze

[alfiere_2]

Buongiorno a tutti,

chiedo il vostro parere in merito all'ammissibilità delle detrazioni in caso di abusi edilizi su pertinenze di villette unifamiliari (no condominio). Le pertinenze non sarebbe oggetto di interventi .
Nel caso specifico la villetta risulta conforme al netto di un gazebo (14mq in cemento armato) abusivo -ma accatastato- sulla stessa particella dell'immobile principale.

Grazie in antipico per le eventuali risposte.

Un saluto,

[Terminus]

Ho un caso simile.
Con il collega che si occupa della parte edilizia abbiamo deciso che se non si toccano tali pertinenze, possiamo andare avanti.
Nel nostro caso le pertinenze sono accatastate separatamente, quindi nella pratica edilizia in effetti citeremo solo i dati catastali dell'abitazione.
Se ci fosse una pertinenza accatastata insieme all'abitazione (per quelle che ancora sono rimaste così) credo che non sarebbe possibile dichiarare la conformità edilizia di una sola parte dell'unità immobiliare unitariamente considerata (anche se qualche geometra mi dice che si può fare).

[NoNickName]

Mi spieghi come è possibile che un immobile abusivo sia stato accatastato?
Il titolo abilitativo è indispensabile per accatastare un edificio.

[Terminus]

Non sono esperto nel settore edile/urbanistico, ma i geometri con cui collaboro mi dicono continuamente che si può accatastare qualsiasi cosa, senza che questa sia necessariamente conforme a titoli edilizi.
Per questo motivo il catasto non è probante per la conformità edilizia.
Mi stanno capitando una vagonata di casi del genere.

[caputese]

E' possibile che non ci sia corrispondenza tra catasto e quanto depositato in comune. All'atto dell'accatastamento non viene fatto un confronto tra ciò che è depositato in comune e ciò che viene presentato in catasto; sarebbe onere del tecnico che fa l'accatastamento, ma se questo fa un errore o inserisce vani, porzioni ecc. che non corrispondono al deposito comunale nessuno glielo può impedire.

[NoNickName]

si può accatastare qualsiasi cosa, senza che questa sia necessariamente conforme a titoli edilizi.

non è così, certamente non perché lo dicono i "geometri".
Magari dipende da dipendenti accondiscendenti del catasto...

Può succedere che l'abuso sopraggiunga DOPO l'accatastamento. Ma questa è un'altra fattispecie.

In merito alla domanda dell'OP, la particella in oggetto non è conforme al titolo edilizio, e siccome costituisce l'immobile principale oggetto di intervento, direi che non c'è conformità urbanistica, e quindi non si può procedere.

[Terminus]

Parli di titolo abilitativo, ma pensa a tutto ciò che è stato accatastato in passato.
Anche oggi se un geometra fa un docfa per modifiche catastali, non gli viene mica richiesto un titolo edilizio.

[alfiere_2]

Grazie per le risposte innanzitutto.

Confermo quanto già detto riguardo il fatto che su mia richiesta di sanare un abuso (il gazebo in questione) questo sia stato "semplicemente" accatastato dal tecnico di turno che non si è preoccupato degli aspetti urbanistici. Mi risulta inoltre che questa pratica sia molto diffusa (incompetenza, dolo, lascio a voi le conslusioni).

Vedo che le mie paure (inammissibilità del bonus alle condizioni attuali) possano essere superate solo attraverso una regolarizzazione dell'abuso (tempi biblici) o frazionamento della particella (workaround in tempi brevi).

Tutto questo ad oggi aspettando il decreto semplificazioni che potrebbe introdurre qualche tipo di flessibilità sulle pertinenze.

Un saluto,

[NoNickName]

Ok, ma la relazione a corredo della planimetria, non può non contenere la descrizione della consistenza dell'unità immobiliare.