110 e parcelle professionisti: casi pratici

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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arkanoid
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da arkanoid »

La diagnosi energetica fa parte del progetto definitivo, così come il grosso della progettazione. In ambito LLPP è normale che il definitivo sia quello più sostanzioso, perchè va prodotta tutta la documentazione da sottoporre agli enti per approvazione.
In pratica il progetto si fa nel definitivo. L'esecutivo è più di dettaglio, almeno ufficialmente.

La progettazine "di massima" fa parte del preliminare, non del definitivo.
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ponca
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da ponca »

In effetti condivido il dubbio.
Il DM nasce per gli appalti pubblici.
Difficilmente in un lavoro 110, con i tempi già ristretti, ci sono progetti preliminari, esecutivi e definitivi. Diciamo che si fa un progetto e quello è..

Ora anche secondo me in linea di principio anche se il progetto fisicamente è uno è giusto computare le 3 fasi.

Seppure non abbia un riferimento certo a sostegno di questa tesi e seppure onestamente applicando le linee guida di RPT escano fuori parcelle stratosferiche.
ST.SIM
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da ST.SIM »

Mediamente che importi parcella vi escono per le spese professionali ??
Escluse le spese commercialista e geometra a me mediamente sui 4000 €.
È un importo medio che condividete anche voi ??
ponca
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da ponca »

ST.SIM ha scritto: dom set 12, 2021 13:14 Mediamente che importi parcella vi escono per le spese professionali ??
Escluse le spese commercialista e geometra a me mediamente sui 4000 €.
È un importo medio che condividete anche voi ??
Beh, se applichi le linee guida rpt se sei progettista e DL hai importi molto superiori a questi. Direi che si arriva abbastanza tranquillamente al 15-25% dell'importo dei lavori.

Cifre che onestamente mi paiono esagerate e a cui va comunque (a mio giudizio) applicato uno sconto importante.
lolloenzo
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da lolloenzo »

Io sono per non scontare neanche un euro….
Perché Allora anche un cappotto a 120 euro/mq e’ eccessivo e nn mi pare le imprese applichino chissà quale sconto..
ponca
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da ponca »

Se prendiamo l'esempio di rpt per una unifamiliare hai un importo di circa 45K e una parcella da 16K.
Nei 16K c'è anche la sicurezza.
Non ho capito se c'è o va messo a parte la parcella del geometra per CILAS, pratica comunale e catasto.
arkanoid
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da arkanoid »

Lo studio di fattibilità di cui parli non è lo studio di fattibilità normato, ma è relativo alle verifiche per l'accesso agli incentivi. Ci metti quello che fai per ottenerlo.
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arkanoid
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da arkanoid »

Quindi...ci metti quello che fai per ottenerlo....non c'è una legge che dice cosa va fatto, nè che vada fatto uno studio di fattibilità di rispetto degli indicatori di accesso agli incentivi. Sei tu che decidi cosa fare e lo proponi al cliente. Puoi fargli disegni, relazioni, stime parametriche...oppure solo un APE ante e APE post.
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vinz75
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da vinz75 »

Il DM nasce per i lavori pubblici, nei quali le fasi preliminare/definitiva/esecutiva sono nettamente distinte anche nel tempo (anche se talvolta vengono accorpate) .
Trovo molto rischioso spuntare nel SB110% tutte e tre le fasi, perchè di fatto produciamo solo 1 progetto nemmeno così complesso diciamo la verità.
Il burocrate di ADE se vede in parcella 3 progetti potrebbe tranquillamente richiederli.
Conosco colleghi che hanno avuto in passato controlli mirati ed è stata un'esperienza che non dimenticano: ogni prestazione dichiarata in fattura deve avere riscontri oggettivi.
Poi ognuno fa quello che vuole è chiaro. Io spunto studio fattibilità, progetto+computo in definitivo, particolari costruttivi in esecutivo.

Infine riguardo al valore dell'esecutivo, per mia esperienza su impianti che non residenziali in ambito privato, fatto il preliminare (il top è quello a pennarelli) ed il definitivo (consegna al Comune), l'esecutivo di cantiere è davvero più snello in quanto ci si muove su basi fatte. Per cui trovo corretto il DM che tra l'altro deriva da leggi storiche e collaudate da decenni di professione.
A meno che non si tratti di una variante sostanziale, allora lì non siamo in esecutivo, ma in variante di definitivo.
ponca
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da ponca »

vinz75 ha scritto: gio set 30, 2021 10:08 Il DM nasce per i lavori pubblici, nei quali le fasi preliminare/definitiva/esecutiva sono nettamente distinte anche nel tempo (anche se talvolta vengono accorpate) .
Trovo molto rischioso spuntare nel SB110% tutte e tre le fasi, perchè di fatto produciamo solo 1 progetto nemmeno così complesso diciamo la verità.
Il burocrate di ADE se vede in parcella 3 progetti potrebbe tranquillamente richiederli.
Conosco colleghi che hanno avuto in passato controlli mirati ed è stata un'esperienza che non dimenticano: ogni prestazione dichiarata in fattura deve avere riscontri oggettivi.
Poi ognuno fa quello che vuole è chiaro. Io spunto studio fattibilità, progetto+computo in definitivo, particolari costruttivi in esecutivo.

Infine riguardo al valore dell'esecutivo, per mia esperienza su impianti che non residenziali in ambito privato, fatto il preliminare (il top è quello a pennarelli) ed il definitivo (consegna al Comune), l'esecutivo di cantiere è davvero più snello in quanto ci si muove su basi fatte. Per cui trovo corretto il DM che tra l'altro deriva da leggi storiche e collaudate da decenni di professione.
A meno che non si tratti di una variante sostanziale, allora lì non siamo in esecutivo, ma in variante di definitivo.
in base alla discussione dei post precedenti mi ero convinto del contrario
che dal momento che facciamo una progettazione esecutiva fosse lecito inserire anche una fase preliminare e definitiva
a prescindere del fatto che questa rimanga sulle nostre bozze in ufficio o che venga formalizzata come avviene per gli appalti pubblici
con tutte le lungaggini e la burocrazia del caso

ovviamente un chiarimento ufficiale non c'è, le linee guida RPT prevedono tutte le fasi
ma ci sta anche il tuo ragionamento

anche visti gli importi stratosferici che escono inserendo tutte le voci
a cui personalmente poi evito di aggiungere le spese al 25% e a cui applico uno sconto importante

non so voi come vi muovete, a me gli importi di RPT appaiono decisamente troppo elevati
arkanoid
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da arkanoid »

A me finora non è mai capitato di produrre una sola fase nel 110, si parte sempre con un preliminare, che viene affinato in definitivo e poi il cliente cambia tutte le idee e si fa l'esecutivo...
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ponca
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da ponca »

arkanoid ha scritto: gio set 30, 2021 11:00 A me finora non è mai capitato di produrre una sola fase nel 110, si parte sempre con un preliminare, che viene affinato in definitivo e poi il cliente cambia tutte le idee e si fa l'esecutivo...
io penso che non possa esistere un progetto esecutivo senza preliminare e definitivo
il dubbio però consiste nel fatto che a differenza dei lavori pubblici le varie bozze e modifiche del progetto non vengono formalizzate

poi va anche detto che per tutti i 110 ci sarà sempre (almeno per quanto mi riguarda) anche una variante finale
perchè qualcosa in corso d'opera viene sempre modificato e si vuole che alla fine tutto sia formalmente corretto
vinz75
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da vinz75 »

Io procedo come ho detto anche perchè gli onorari che ne risultano, su cui applico sconti minimi, mi vanno bene.

Sul discorso esecutivi: se si intende il ricalcolo del materiale x o y perchè irreperibili quelli di progetto (ormai la norma), lo includo nel preventivo.
Ma nel contratto escludo eventuali varianti che determinano il deposito di una nuova L.10 (altro tema molto incerto).

Questo vale per le unifamiliari.
Nei condomini per i quali per esperienza personale si procede prima al deposito della L.10 per i trainanti, l'eventuali modifiche le inserisco nella L.10 per i trainati. In questo caso non chiedo nulla per la variante alla L.10 del cappotto, perchè di fatto è ricompensata dal nuovo contratto per i trainati.
ponca
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da ponca »

Direzione lavori su isolamenti è cappotto, voi la inserite o la lasciate al tecnico che presenta la cilas?
Le spese le inserite al 25?
Ape ante e post li valutate secondo le linee guida rpt con i valori degli immobili ricavati dal dei (volume tipologie edilizie) o stimate un prezzo di mercato?
marcoaroma
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da marcoaroma »

Si
Si
Si, con prezzo di mercato.
Poi sconto 15%, il che mi tutela da eventuali errori
ponca
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da ponca »

marcoaroma ha scritto: dom ott 10, 2021 13:30 Si
Si
Si, con prezzo di mercato.
Poi sconto 15%, il che mi tutela da eventuali errori
concordo
e riguardo alla progettazione invece
consideri sia preliminare che definitiva che esecutiva?
marcoaroma
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da marcoaroma »

Si, come consiglia RPT
Bufera74
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Re: 110 e parcelle professionisti: casi pratici

Messaggio da Bufera74 »

Buongiorno io sono un committente e vorrei sottoporvi la mia situazione. A febbraio ho incautamente versato un anticipo per spese prestazioni senza contrattualizzare nulla. Premetto che ho inviato preventivamente i documenti relativi agli accessi agli atti. Come prima cosa sono state fatte delle misurazioni di trasmittanza e rilevazioni a infrarossi dello status quo poi le misurazioni dell'immobile. Primo problema scoperto che le misure reali differivano non di molto rispetto a quelle presenti in comune ma non sembrava un grosso vincolo. Poi si é andati avanti ipotizzando degli interventi e trovando una soluzione che prevedeva il rifacimento del cappotto attuale (a cui aggiungere uno strato ulteriore di 4 cm ai 10 già presenti che poi su mia richiesta si è ipotizzato di togliere l'attuale sostituendolo con 10 cm di Stiferite), coibentazione del tetto dall'esterno, coibentazione delle pareti del garage a contatto dei locali riscaldati, pdc che poi é stata sostituita da pdc ibrida (cambio che mi ha lasciato perplesso), fv con accumulo, colonnina ricarica, infissi. Mi era stato ventilato un extra rispetto quanto coperto dal110 intorno al 10/15%. A giugno quindi ho firmato un documento dove c'erano i compensi massimi previsti, di cui nonmi é stata lasciata copia e nemmeno tanto tempo per leggere. Poi é emersa una criticità sulle misure in quanto si é scoperto (molto tardi direi) che le misure delle altezze erano maggiori di circa 8 cm con possibili problemi sui volumi (poi parzialmente rientrati in quanto i regolamenti comunali sono nel frattempo cambiati quindi necessità di sanatoria ma senza problemi di volumi). A luglio ho sollecitato varie volte di capire i costi I quanto il progettista mi ha proposta un azienda edile per fare il lavoro, a settembre finalmente arrivano i preventivi e si scopre che si sfora del 34% i massimali(45k da aggiungere ai 130k coperti dal bonus tutti in pratica relativi ai lavori edilizi). Al che cado dalla sedia, cerco di capire se possibile ridimensionate gli interventi, togliendo il tetto ed evitando la sostituzione del cappotto ritornando all'aggiunta dei 4 cm. Ma l'esborso é quantificabile spannometricamente del 23%. Già la fiducia era ai minimi per i continui cambi(pdc, pdc ibrida), vari errori che ho riscontrato nei documenti prodotti che ho solo visionato( mi ha lasciato poca roba) e soprattutto un macroscopico errore nella fattibilità economica, comunico che non voglio più procedere. Oltre ad aver perso tempo e soldi per un progetto inconsistente a quanto pare mi vuole fatturare altri costi perchè nel frattempo ha prodotto documenti legge 10 e per cilas. Io mi chiedo ma chi tutela un committente che da un cospicuo anticipo 5k + Iva e si ritrova dopo 8 mesi con un progetto non sostenibile? A me sembra che le cose siano state fatte con un ordine sbagliato, con poca trasparenza, tempi dilatati e scoprendo molto tardi cose (difformità) che dovevano essere la prima cosa da fare. Qual è il compenso corretto?
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