accesso autonomo da corte a comune
Moderatore: Edilclima
accesso autonomo da corte a comune
se ad un'abitazione unifamiliare (libera su 4 lati e con impianti autonomi) si accede da una corte a comune, niente 110?
direi di no, la corte non è di proprietà esclusiva per cui la circolare sembra escludere questa possibilità
sto osservando in questi giorni che questa limitazione dell'accesso è abbastanza restrittiva
soprattutto non mi sembra un criterio troppo logico per dire chi può beneficiare di una detrazione
La presenza, inoltre, di un «accesso autonomo dall’esterno», presuppone, ad
esempio, che «l’unità immobiliare disponga di un accesso indipendente non
comune ad altre unità immobiliari chiuso da cancello o portone d’ingresso che
consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino di proprietà esclusiva»[/i
direi di no, la corte non è di proprietà esclusiva per cui la circolare sembra escludere questa possibilità
sto osservando in questi giorni che questa limitazione dell'accesso è abbastanza restrittiva
soprattutto non mi sembra un criterio troppo logico per dire chi può beneficiare di una detrazione
La presenza, inoltre, di un «accesso autonomo dall’esterno», presuppone, ad
esempio, che «l’unità immobiliare disponga di un accesso indipendente non
comune ad altre unità immobiliari chiuso da cancello o portone d’ingresso che
consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino di proprietà esclusiva»[/i
Re: accesso autonomo da corte a comune
Faccio un'osservazione critica alla definizione.
Se questo edificio libero su 4 lati avesse un giardino privato, a cui si accede direttamente dall'abitazione tramite una porta (ad esempio sul retro), non ho forse un accesso esclusivo da giardino privato?
Chi lo dice che deve essere per forza l'ingresso principale? O che il giardino privato debba a sua volta comunicare con una strada?
Se questo edificio libero su 4 lati avesse un giardino privato, a cui si accede direttamente dall'abitazione tramite una porta (ad esempio sul retro), non ho forse un accesso esclusivo da giardino privato?
Chi lo dice che deve essere per forza l'ingresso principale? O che il giardino privato debba a sua volta comunicare con una strada?
Re: accesso autonomo da corte a comune
Quindi se l'accesso è da cortile/giardino di proprietà esclusiva, secondo te è ininfluente il fatto che l'accesso al cortile/giardino avvenga da strada pubblica o da una proprietà condominiale (strada/vialetto condominiale)?boba74 ha scritto: ↑lun set 07, 2020 16:27 Faccio un'osservazione critica alla definizione.
Se questo edificio libero su 4 lati avesse un giardino privato, a cui si accede direttamente dall'abitazione tramite una porta (ad esempio sul retro), non ho forse un accesso esclusivo da giardino privato?
Chi lo dice che deve essere per forza l'ingresso principale? O che il giardino privato debba a sua volta comunicare con una strada?
non so, ci sta anche la tua interpretazione
ma se l'accesso al cortile/giardino avviene da strada/condominiale poi si può parlare di "accesso indipendente non comune ad altre unità immobiliari"?
Re: accesso autonomo da corte a comune
Ma quale sarebbe la ragione di penalizzare chi magari ha solamente un pezzetto di strada (magari solamente gli ultimi 2 metri) in comune con altri? non riesco a capirlo... poi magari hanno un cancelletto pedonale che da sulla strada pubblica allora così va bene... bhooo
L'80% delle villette a schiera ha il corsello in comune con gli altri...tanto valeva allora escluderle tutte..
L'80% delle villette a schiera ha il corsello in comune con gli altri...tanto valeva allora escluderle tutte..
Re: accesso autonomo da corte a comune
chiederei un parere all'Enea, poi di sicuro usciranno chiarimenti
il problema sono i lavori che ci sottopongono adesso
il problema sono i lavori che ci sottopongono adesso
Re: accesso autonomo da corte a comune
Questo aspetto lo deve chiarire una volta ENEA, non può essere Ade che disciplina su un aspetto prettamente non fiscale.
Inoltre ripeto, quanto già scritto altrove, la circolare Ade riporta ".....ad esempio...." cosa significa?
Inoltre ripeto, quanto già scritto altrove, la circolare Ade riporta ".....ad esempio...." cosa significa?
Re: accesso autonomo da corte a comune
Ma state parlando di una unifamiliare, non di una assimilata ?
Perchè allora tutte queste menate sull'accesso esclusivo non servono.
Perchè allora tutte queste menate sull'accesso esclusivo non servono.
Re: accesso autonomo da corte a comune
Quoto questa osservazione semplicemente perchè c è un accesso da proprietà esclusiva... quella corte comune vale tanto quanto una strada privata o pubblica che sia... ( in molti aggiungono alla parola strada l aggettivo “ pubblica” che non stà scritto da nessuna parteponca ha scritto: ↑lun set 07, 2020 16:57Quindi se l'accesso è da cortile/giardino di proprietà esclusiva, secondo te è ininfluente il fatto che l'accesso al cortile/giardino avvenga da strada pubblica o da una proprietà condominiale (strada/vialetto condominiale)?boba74 ha scritto: ↑lun set 07, 2020 16:27 Faccio un'osservazione critica alla definizione.
Se questo edificio libero su 4 lati avesse un giardino privato, a cui si accede direttamente dall'abitazione tramite una porta (ad esempio sul retro), non ho forse un accesso esclusivo da giardino privato?
Chi lo dice che deve essere per forza l'ingresso principale? O che il giardino privato debba a sua volta comunicare con una strada?
non so, ci sta anche la tua interpretazione
ma se l'accesso al cortile/giardino avviene da strada/condominiale poi si può parlare di "accesso indipendente non comune ad altre unità immobiliari"?
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Re: accesso autonomo da corte a comune
Non è forzato secondo me. Si parla di uno o più, perciò è ovvio che non tutti gli accessi possono essere i principali.Faccio un'osservazione critica alla definizione.
Se questo edificio libero su 4 lati avesse un giardino privato, a cui si accede direttamente dall'abitazione tramite una porta (ad esempio sul retro), non ho forse un accesso esclusivo da giardino privato?
Chi lo dice che deve essere per forza l'ingresso principale? O che il giardino privato debba a sua volta comunicare con una strada?
Ma per quanto dico per le villette a schiera che sarebbe opportuno coinvolgere un geometra per acquistare e regolarizzare catastalmente ognuno il proprio subalterno di accesso, credo che questa cosa dell'accesso da spazio privato la toglieranno
Re: accesso autonomo da corte a comune
Per ricadere nella definizione di unità unifamiliare devi comunque verificare che ci sia un accesso autonomo dall'esterno.
Sbaglio?
Re: accesso autonomo da corte a comune
Se è un edificio a se stante e con unica unità immobiliare, è unifamiare tout-court, senza necessità di verificare le condizioni di assimilabilità.
Re: accesso autonomo da corte a comune
Però nella definizione di edificio unifamiliare del decreto requisiti tecnici è comunque richiamato il requisito dell'accesso autonomo.
Se non c'è accesso autonomo secondo me l'edificio non rientra nella definizione di unifamiliare.
Se non c'è accesso autonomo secondo me l'edificio non rientra nella definizione di unifamiliare.
Ultima modifica di ponca il gio set 10, 2020 14:01, modificato 2 volte in totale.
Re: accesso autonomo da corte a comune
Si in effetti nel DM hanno mischiato le carte.
Nella Legge però mi sembra che la cosa sia scritta in modo diverso:
1) edificio indipendente (condominiale o unifamiliare)
2) unità immobiliare in edificio plurifamiliare assimilabile ad unifamiliare a quelle condizioni
Nella Legge però mi sembra che la cosa sia scritta in modo diverso:
1) edificio indipendente (condominiale o unifamiliare)
2) unità immobiliare in edificio plurifamiliare assimilabile ad unifamiliare a quelle condizioni
Re: accesso autonomo da corte a comune
il problema è che un edificio di questo tipo, che di fatto è unifamiliare ma non ha accesso autonomo dalla strada non può chiedere il 110 come edificio unifamiliare perchè non rientra nella definizione
ma non può chiederlo neppure come edificio condominiale dal momento che non ci sono nè impianti centralizzati nè facciate comuni
ma non può chiederlo neppure come edificio condominiale dal momento che non ci sono nè impianti centralizzati nè facciate comuni
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Re: accesso autonomo da corte a comune
art. 1117 Codice Civile. Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell'edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo, tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune, come il suolo su cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate.ponca ha scritto: ↑gio set 10, 2020 13:59 il problema è che un edificio di questo tipo, che di fatto è unifamiliare ma non ha accesso autonomo dalla strada non può chiedere il 110 come edificio unifamiliare perchè non rientra nella definizione
ma non può chiederlo neppure come edificio condominiale dal momento che non ci sono nè impianti centralizzati nè facciate comuni
Quindi nel momento in cui, anche in una bifamiliare, esiste uno o più degli elementi citati ad esempio nell'art 1117 è già costituito un condominio di fatto.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: accesso autonomo da corte a comune
Mi inserisco e porto un esempio...
Edificio composto da 5 unità immobiliari...di cui:
- 3 hanno accesso esclusivo indipendente
- 2 non hanno accesso esclusivo indipendente
Bene...mi chiama il proprietario di una unità CON accesso esclusivo....OK tu puoi fare il 110 % e ragioniamo SOLO sulla sua unità immobiliare...
Poi mi chiama il proprietario di una unità che NON ha accesso esclusivo...mi dispiace TU non puoi fare il 110% e se lo vuoi fare dobbiamo ragionare sull'INTERO edificio come se fosse un condominio...
In sintesi...e questo è il mio dubbio...in un edificio plurifamiliare mi basta verificare la condizioni di accesso SOLO di una unità a cui interessa il 110%, oppure le condizioni di accesso esclusivo devono valere anche per tutte le altre che compongono l'edificio? a prescindere o meno che poi fanno il 110.
Così a naso mi vien da dire SI 110% le 3 unità, Ecobonus 65% le altre due unità....voi cosa ne pensate?
Grazie per l'attenzione....
Edificio composto da 5 unità immobiliari...di cui:
- 3 hanno accesso esclusivo indipendente
- 2 non hanno accesso esclusivo indipendente
Bene...mi chiama il proprietario di una unità CON accesso esclusivo....OK tu puoi fare il 110 % e ragioniamo SOLO sulla sua unità immobiliare...
Poi mi chiama il proprietario di una unità che NON ha accesso esclusivo...mi dispiace TU non puoi fare il 110% e se lo vuoi fare dobbiamo ragionare sull'INTERO edificio come se fosse un condominio...
In sintesi...e questo è il mio dubbio...in un edificio plurifamiliare mi basta verificare la condizioni di accesso SOLO di una unità a cui interessa il 110%, oppure le condizioni di accesso esclusivo devono valere anche per tutte le altre che compongono l'edificio? a prescindere o meno che poi fanno il 110.
Così a naso mi vien da dire SI 110% le 3 unità, Ecobonus 65% le altre due unità....voi cosa ne pensate?
Grazie per l'attenzione....
Re: accesso autonomo da corte a comune
si da sole singolarmente chi è indip ecc ( salvo tutti i dubbi ch eio ancora ho)
oppure si tutti come condominio
oppure si tutti come condominio
Re: accesso autonomo da corte a comune
Si, peccato che per avere parti comuni devi prima avere due proprietari diversi.
Re: accesso autonomo da corte a comune
si, ma forse non ci siamo capitiNoNickName ha scritto: ↑gio set 10, 2020 15:08art. 1117 Codice Civile. Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell'edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo, tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune, come il suolo su cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate.ponca ha scritto: ↑gio set 10, 2020 13:59 il problema è che un edificio di questo tipo, che di fatto è unifamiliare ma non ha accesso autonomo dalla strada non può chiedere il 110 come edificio unifamiliare perchè non rientra nella definizione
ma non può chiederlo neppure come edificio condominiale dal momento che non ci sono nè impianti centralizzati nè facciate comuni
Quindi nel momento in cui, anche in una bifamiliare, esiste uno o più degli elementi citati ad esempio nell'art 1117 è già costituito un condominio di fatto.
ok, è costituito un condominio perchè le singole unità condividono la corte comune di accesso ma dal momento che la corte è l'unica parte a comune del condominio non ho nessun elemento condominiale da riqualificare
non posso fare il 110 come unifamiliare (non ho accesso autonomo)
non posso fare neppure il 110 come condominio (non ho parti comuni ad eccezione della corte)
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Re: accesso autonomo da corte a comune
Se la corte è in comune, è un condominio, con ciò che ne consegue.
Di chi è la proprietà del fondo su cui si erige l'edificio?
Di chi è la proprietà del fondo su cui si erige l'edificio?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: accesso autonomo da corte a comune
NoNickName ha scritto: ↑gio set 10, 2020 19:22 Se la corte è in comune, è un condominio, con ciò che ne consegue.
Di chi è la proprietà del fondo su cui si erige l'edificio?
non discuto che si tratti di un condominio visto che questi fabbricati condividono una corte
ma se facciate/coperture/impianti non sono comuni e l'unico bene condiviso è la corte non esistono interventi trainanti per il 110
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Re: accesso autonomo da corte a comune
La domanda l'ho fatta perché magari invece la proprietà della corte è documentalmente suddivisa nei rispettivi atti di proprietà, e quindi non è in comune. Al più si costituisce una servitù di passaggio.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: accesso autonomo da corte a comune
Ottimo quesito per ADE!ponca ha scritto: ↑gio set 10, 2020 13:59 il problema è che un edificio di questo tipo, che di fatto è unifamiliare ma non ha accesso autonomo dalla strada non può chiedere il 110 come edificio unifamiliare perchè non rientra nella definizione
ma non può chiederlo neppure come edificio condominiale dal momento che non ci sono nè impianti centralizzati nè facciate comuni
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Re: accesso autonomo da corte a comune
Buongiorno a tutti, mi inserisco nella discussione riportando il mio caso.
Ho un appartamento funzionalmente indipendente sito all'interno di un edificio plurifamiliare (3unità), questo appartamento è collegato da una corte alla strada pubblica. Quindi uscendo dal mio portoncino di casa indipendente sono in questa corte che è stata divisa in 3 "strisce" orizzontali che portano alla strada pubblica. Divisa nel senso che catastalmente ogni striscia è di propiretà esclusiva del proprietario della singola unità immobiliare. Praticamente ogni proprietario ha una striscia di 2 metri di larghezza che porta alla strada.
La mia domanda è: rientro nel 110% per il solo mio appartamento?, bisogna secondo voi dividere fisicamente questa corte (in base ai già presenti confini teorici-cartacei) e mettere un cancellino alla fine che da sulla strada in modo da renderla esclusiva in tutti i sensi?
Grazie.
Ho un appartamento funzionalmente indipendente sito all'interno di un edificio plurifamiliare (3unità), questo appartamento è collegato da una corte alla strada pubblica. Quindi uscendo dal mio portoncino di casa indipendente sono in questa corte che è stata divisa in 3 "strisce" orizzontali che portano alla strada pubblica. Divisa nel senso che catastalmente ogni striscia è di propiretà esclusiva del proprietario della singola unità immobiliare. Praticamente ogni proprietario ha una striscia di 2 metri di larghezza che porta alla strada.
La mia domanda è: rientro nel 110% per il solo mio appartamento?, bisogna secondo voi dividere fisicamente questa corte (in base ai già presenti confini teorici-cartacei) e mettere un cancellino alla fine che da sulla strada in modo da renderla esclusiva in tutti i sensi?
Grazie.
Re: accesso autonomo da corte a comune
Ad oggi temo nessuno abbia una risposta certa a questa domanda