QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, …
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cfconsult
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QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da cfconsult »

:shock:
Devo seguire la ristrutturazione di un fabbricato nel quale si è pensato di realizzare un impianto di riscaldamento elettrico di tipo radiante a pavimento come mi devo comportare per la relazione lex 10 ed il rispetto dei limiti indicati nella delibera regionale 156?

N.B.
A)Le parti dell'involucro interessate all'intervento avranno valore di trasmittanza inferiore ai limiti indicati nella delibera Regionale.
B) verrà installato un impianto fotovoltaico di circa 6 KWpicco
C) verrà realizzato un impianto per produzione di ACS in grado di coprire il 50% del fabbisogno
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Paolone
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da Paolone »

Dipende tutto dalla potenza installata, se questa è inferiore ai 15 kW, non vi è impianto termico, e non viene fatta la legge 10.
Al limite il comune potrebbe chiederti di verificare le trasmittanze delle strutture, dato che l'edificio è comunque riscaldato.

Se la potenza installata invece è superiore ai 15 kW, ti consiglio di adottare un'altro sistema, in quanto bisogna tenere conto del rendimento del sistema elettrico nazionale (45%).
Con ciò, il rendiemnto globale medio stagionale viene molto basso e sarà molto difficile verificare l'EPi (se hai un edificio di nuova costruzione).
arkanoid
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da arkanoid »

ma elettrico a resistenza?? O elettrico a pompa di calore?
redigere redigere redigere
cfconsult
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da cfconsult »

arkanoid ha scritto:ma elettrico a resistenza?? O elettrico a pompa di calore?
Riscaldamento elettrico con resistente ovviamente, la soluzione a Pompa di calore sarebbe troppo facile!!

nel frattempo penso di utilizzare la seguente procedura:
Compilo la relazione sul risparmio energetico indicanto il fabbisono di energia termica utile per l'edificio, mi calcolo l'epi utilizzando il rendimento si produzione pari a 0,45 e non lo confronto con il limite di legge perchè la norma di riferimento UNI TS 11300-4 non è ancora in vigore.
:| :|
ho ancora qualche problema sul ACS:
ho rispettato la quota di energia prodotta da Fer che è maggiore del 50% ma non risco a rispettare il limite epi Acs in quanto l'integrazione elettrica, utilizzata nei mesi in cui il solare non funziona) mi peggiora la situazione.

Risultato: se si vogliono rispettare rigorosamente i limiti regionali ..... NON DEVE ESSERE UTILIZZATO UN SISTEMA ELETTRICO A RESISTENZA!!!!!!!! :evil: :evil: :evil:
arkanoid
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da arkanoid »

...e per fortuna!
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cane_sciolto
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da cane_sciolto »

cfconsult ha scritto:Risultato: se si vogliono rispettare rigorosamente i limiti regionali ..... NON DEVE ESSERE UTILIZZATO UN SISTEMA ELETTRICO A RESISTENZA!!!!!!!! :evil: :evil: :evil:
Io non lo farei comunque.
Costa meno un "caldo bagno" di una nota azienda veneta e fa lo stesso effetto :D ....
E il contatore poi da quanti kW serve?

Se non ci fosse fotovoltaico, è fuori legge sicuro un nuovo impianto così. Il rendimento è sempre Qh / Ep, quindi con un sistema elettrico diretto non ci si arriva mai.

Con FV, a naso 6 kWp --> 6MWh/anno, che potresti dedurre dall'energia elettrica che ti serve e riduce Ep. A questo punto dipende dalle dimensoni dei locali. Se riesci a coprire almeno circa il 50% dell'energia elettrica per riscaldamento ce la puoi fare.
Ti potranno però obiettare che questo calcolo va fatto su base mensile, come tutti i calcoli di Qh ed impianti. A questo punto il fotovolatico in inverno non è esattamente il massimo ...

Comunque sarebbe un po' curioso: energia elettrica carissima infilata in un ...mega tosta pane a pavimento...
Almeno uno splittino no?
navarraivan
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da navarraivan »

cfconsult ha scritto:
arkanoid ha scritto:ma elettrico a resistenza?? O elettrico a pompa di calore?
Riscaldamento elettrico con resistente ovviamente, la soluzione a Pompa di calore sarebbe troppo facile!!

nel frattempo penso di utilizzare la seguente procedura:
Compilo la relazione sul risparmio energetico indicanto il fabbisono di energia termica utile per l'edificio, mi calcolo l'epi utilizzando il rendimento si produzione pari a 0,45 e non lo confronto con il limite di legge perchè la norma di riferimento UNI TS 11300-4 non è ancora in vigore.
:| :|
ho ancora qualche problema sul ACS:
ho rispettato la quota di energia prodotta da Fer che è maggiore del 50% ma non risco a rispettare il limite epi Acs in quanto l'integrazione elettrica, utilizzata nei mesi in cui il solare non funziona) mi peggiora la situazione.

Risultato: se si vogliono rispettare rigorosamente i limiti regionali ..... NON DEVE ESSERE UTILIZZATO UN SISTEMA ELETTRICO A RESISTENZA!!!!!!!! :evil: :evil: :evil:
per valutare "correttamente" un sistema radiante di tipo elettrico devi fare il calcolo considerando una pompa di calore con COP = 1 e rendimento di distribuzione = 100% (poi vedi un pò che ti salta fuori). Per l'acs non c'è storia....se la richiesta di acs è veramente poca (vedi uffici) puoi provare ad aumentare molto la quota solare così da avere una resistenza integrativa veramente piccola.
Questo sono solo riflessioni in caso non ci sia davvero alternativa all'uso dell'elettrico.
Ciao, Ivan Navarra
Endriu86
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da Endriu86 »

navarraivan ha scritto: per valutare "correttamente" un sistema radiante di tipo elettrico devi fare il calcolo considerando una pompa di calore con COP = 1 e rendimento di distribuzione = 100% (poi vedi un pò che ti salta fuori). Per l'acs non c'è storia....se la richiesta di acs è veramente poca (vedi uffici) puoi provare ad aumentare molto la quota solare così da avere una resistenza integrativa veramente piccola.
Questo sono solo riflessioni in caso non ci sia davvero alternativa all'uso dell'elettrico.
Ciao, Ivan Navarra
ciao, scusate se tiro fuori questo post molto vecchio, ma non sono riuscito a trovarne di più recenti.

io lavoro per una software house, un nostro cliente ci ha chiesto di sviluppare una web app per implementare in maniera molto semplice (anche per chi non ha conoscenze tecniche specifiche) la uni/ts 11300 parte 2. Pur essendo ingegnere energetico mi manca la parte più pratica del lavoro. Quindi vi sarei immensamente grato se vorrete aiutarmi a sopperire alla mia ignoranza.

fatta questa doverosa premessa passo al problema:

il nostro cliente ci ha chiesto di aggiungere il riscaldamento mediante energia elettrica:

La Uni/ts 11300 parte 2 prevede il calcolo delle perdite di generazione per i generatori di acqua calda alimentati ad energia elettrica. In presenza di questo generatore userei esattamente lo stesso metodo usato per i combustibili fossili. E' corretto?

Per gli impianti elettrici radianti avevo pensato anche io di fare come hai detto tu prima:
- rendimento unitario del generatore, della distribuzione e dell'accumulo (sicuramente assente).
Ma mi sorgono alcuni dubbi:
- il sottosistema di regolazione resta lo stesso? posso continuare ad usare le opzioni previste dal prospetto 20?
- per il sottosistema di emissione che rendimento uso? Ho visto che i terminali più usati sono simili ai radiatori e ai pannelli radianti annegati nelle strutture, secondo voi posso usare i rendimenti del prospetto 17 corrispondenti a quelle tipologie di terminale?

Oppure semplicemente considero unitario il rendimento termico dell'impianto?

Grazie Andrea
girondone
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da girondone »

ts parte 2 e "semplice" no sono in accordo :-)
Endriu86
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da Endriu86 »

girondone ha scritto:ts parte 2 e "semplice" no sono in accordo :-)
ho cercato di spiegarlo al mio capo! che la precisione è inversamente proporzionale alla semplicità...ma che devo farci? :( :(

ovviamente il software non serve a fare APE...infatti c'è un disclaimer con scritto di rivolgersi a specialisti per una valutazione corretta del sistema edificio-impianto.
girondone
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da girondone »

si si
immagino
solito softwarino da sito con scritto di rivolgersi a
e che poi usano come progetto


cmq
in bocca al lupo
Esa
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da Esa »

Costruire case nZEB, passive, classe A+, ecc. è all'ordine del giorno.
Adeguare la normativa a questo invece no.
Quindi: costruire in muratura, isolare dall'interno, riscaldare con effetto Joule e sviluppare le smart grid.
Ma è tutto vietato. A favore di chi? Lobby (quali: isolamenti EPS, certificatori, software house, CTI, Università, ecc.) ? Monopoli dell'energia ? PIL ?
SuperP
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da SuperP »

Esa ha scritto:Costruire case nZEB, passive, classe A+, ecc. è all'ordine del giorno.?
Costruire case passive, ma massive su carta è all'ordine del giorno.

Esa ha scritto:Quindi: costruire in muratura, isolare dall'interno, riscaldare con effetto Joule e sviluppare le smart grid.
Su come intendi costruirle tu, poi c'è da aprire un enorme discussione, soprattutto sull'isolare dall'interno!!!
Guarda le VERE case passive, quelle monitorate, quelle di cui si conoscono i consumi. Nessuna ha l'isolante solo interno.
Non mi dilungo minimamente sullo spiegare i motivi, non ho tempo.
:?: I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
:?: Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
:!: Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Esa
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Re: QUESTITO:Riscaldamento elettrico radiante

Messaggio da Esa »

In effetti il discorso è lungo. Ma la casa passiva isolata dall'esterno non è sempre "la" soluzione, anzi ...
L'isolamento dall'interno è spesso la soluzione ottimale. In Valtellina, per dire, le isolavano dall'interno già nel '500. E in Puglia hanno dinmostrato che non isolare i pavimenti fa risparmiare un bel po' di soldi. Non parliamo poi in Sicilia, dove l'isolamento a cappotto ti garantisce 35°C per 6 mesi all'anno! Vero è che per gli altri 6 non ti serve poi riscaldare.
A gennaio (durante Klima House a Bolzano), ho visto che molte le case in classe A+ (CasaClima) avevano le finestre aperte. Mal isolate? Impianti inadatti? Mal gestite? Magari qualcuno (i progettista) ci dicesse perché
Non credo esistano regole valide sempre e per tutti. E meno male che ci si confronta, così si può cambiare idea.
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