Dimensionamento riserva idrica
Moderatore: Edilclima
Dimensionamento riserva idrica
Buongiorno a tutti. Sono al mio primo progetto di una rete idranti e quindi al mio primo approccio alle UNI 10779-12845-11292.
1) Ho dei dubbi riguardo il dimensionamento della riserva idrica e del locale pompe. L'Appendice A della UNI 10779 al punto A.1.7, mi consente di utilizzare la capacità utile minima al 50% del volume richiesto.
La uni 12845 al punto 9.3.4 prevede una capacità minima dei serbatoi. I valori nel prospetto 11 sono da prendere in considerazione solo per gli splinkler? Le varianti dell'Appendice A (10779) prevalgono sempre sulle relative prescrizioni della Uni 12845?
Nel mio caso è richiesta una capacità di 36 mc, che per il punto A.1.7 si potrebbe dimezzare, giusto?
Oppure, poichè la mia attività rientra nella classe di pericolo ordinario OH3, devo garantire minimo 30 mc?
2) Locale pompe: se prendo in considerazione il punto A.1.1 dell'Appendice A (10779), i requisiti richiesti dalla 11292 (dimensioni minime, accesso, ecc.) posso non rispettarli?
Spero di essere stato chiaro
1) Ho dei dubbi riguardo il dimensionamento della riserva idrica e del locale pompe. L'Appendice A della UNI 10779 al punto A.1.7, mi consente di utilizzare la capacità utile minima al 50% del volume richiesto.
La uni 12845 al punto 9.3.4 prevede una capacità minima dei serbatoi. I valori nel prospetto 11 sono da prendere in considerazione solo per gli splinkler? Le varianti dell'Appendice A (10779) prevalgono sempre sulle relative prescrizioni della Uni 12845?
Nel mio caso è richiesta una capacità di 36 mc, che per il punto A.1.7 si potrebbe dimezzare, giusto?
Oppure, poichè la mia attività rientra nella classe di pericolo ordinario OH3, devo garantire minimo 30 mc?
2) Locale pompe: se prendo in considerazione il punto A.1.1 dell'Appendice A (10779), i requisiti richiesti dalla 11292 (dimensioni minime, accesso, ecc.) posso non rispettarli?
Spero di essere stato chiaro
Re: Dimensionamento riserva idrica
L'allegato A deroga alla UNI EN 12845 per impianti di soli idranti.
Quindi se è il tuo caso, puoi dimezzare la riserva nominale: attenzione però che il rincalzo deve essere assicurato come per l'alimentazione da acquedotto (punto A.1.4)
La UNI 11292 è successiva alla 10779 e la integra.
Quindi devi rispettarle entrambe.
Quindi se è il tuo caso, puoi dimezzare la riserva nominale: attenzione però che il rincalzo deve essere assicurato come per l'alimentazione da acquedotto (punto A.1.4)
La UNI 11292 è successiva alla 10779 e la integra.
Quindi devi rispettarle entrambe.
Re: Dimensionamento riserva idrica
Quindi dovrei attestare con un documento ufficiale dell'acquedotto che il servizio di erogazione non sia interrotto per più di 60 ore annue, giusto?
Grazie per la risposta precedente
Grazie per la risposta precedente
Re: Dimensionamento riserva idrica
mi permetto di chiedere un altro parere :
se l'esame progetto per un'attività è stato ottenuto prima della uni 11292, il gruppo di pompaggio deve comunque essere a norma ?
Mi ricordo di un chiarimento relativo a questo punto o mi ricordo male?
se l'esame progetto per un'attività è stato ottenuto prima della uni 11292, il gruppo di pompaggio deve comunque essere a norma ?
Mi ricordo di un chiarimento relativo a questo punto o mi ricordo male?
Re: Dimensionamento riserva idrica
La UNI 11292 si applica ai locali di nuova costruzione.
Se il parere preventivo è stato rilasciato prima della sua emanazione, i VVF nulla possono pretendere.
Cosa c'entra il gruppo di pompaggio?
Se il parere preventivo è stato rilasciato prima della sua emanazione, i VVF nulla possono pretendere.
Cosa c'entra il gruppo di pompaggio?
Re: Dimensionamento riserva idrica
scusa, ho erroneamente scritto 'gruppo di pompaggio' ma intendevo il locale.
Ti chiedo, potrebbero pretendere qualcosa se effettivamente il locale è stato realizzato dopo l'entrata in vigore della norma?
Mi spiego : il mio timore è che analizzando la conformità dell'idraulico che riporta la data , per esempio di 2 giorni fa, mi dicano che la norma doveva essere seguita.
O mi faccio troppi scrupoli?
Ti chiedo, potrebbero pretendere qualcosa se effettivamente il locale è stato realizzato dopo l'entrata in vigore della norma?
Mi spiego : il mio timore è che analizzando la conformità dell'idraulico che riporta la data , per esempio di 2 giorni fa, mi dicano che la norma doveva essere seguita.
O mi faccio troppi scrupoli?
Re: Dimensionamento riserva idrica
N.1 l'idraulico sulla sua dichiarazione di conformità non deve necessariamente citare la UNI 11292, bensì gli estremi del progetto su cui si è basato (progetto approvato dai VVF).
N.2 se il parere preventivo è precedente all'emanazione della norma, i VVF non è che possono dire che eri fuori norma in quel momento.
N.3 in teoria avresti potuto anche realizzare il vano tecnico il giorno seguente al rilascio del parere preventivo, in ottemperanza ad esso e quindi prima dell'emanazione della norma, la quale certo non ti costringe ad agire sull'esistente.
N.4 in ultima analisi l'applicazione della norma non è obbligatoria, anche se costituisce riferimento alla regola dell'arte
N.2 se il parere preventivo è precedente all'emanazione della norma, i VVF non è che possono dire che eri fuori norma in quel momento.
N.3 in teoria avresti potuto anche realizzare il vano tecnico il giorno seguente al rilascio del parere preventivo, in ottemperanza ad esso e quindi prima dell'emanazione della norma, la quale certo non ti costringe ad agire sull'esistente.
N.4 in ultima analisi l'applicazione della norma non è obbligatoria, anche se costituisce riferimento alla regola dell'arte
Re: Dimensionamento riserva idrica
Per il discorso della garanzia di rincalzo faccio solo presente che nessun ente erogatore la da.
Mi spiego meglio, in prima lettura il fogliettino che mandano dice che ti assicurare determinata portata e prevalenza, ma poi in fondo inseriscono sempre una frase abbastanza sibillina in cui sottolineano che la garanzia di sicurezza (indicando ancora in modo erroneo la 626) sul posto di lavoro è a carico del solo datore di lavoro, tradotto non assicurano che la protezione sia garantita sempre.
Mi spiego meglio, in prima lettura il fogliettino che mandano dice che ti assicurare determinata portata e prevalenza, ma poi in fondo inseriscono sempre una frase abbastanza sibillina in cui sottolineano che la garanzia di sicurezza (indicando ancora in modo erroneo la 626) sul posto di lavoro è a carico del solo datore di lavoro, tradotto non assicurano che la protezione sia garantita sempre.
Re: Dimensionamento riserva idrica
Eh già.
Quindi se non si ha una dichiarazione esplicita di soddisfacimento dei requisiti di cui al punto A.1.4 della UNI 10779, ogni responsabilità ricade sul titolare dell'attività e questo anche se i VVF accettano la pratica e rilasciano il CPI (tant'è che da qualche parte scrivono sempre che il rispetto delle condizioni di sicurezza è responsabilità del titolare.....).
Come consulente è bene chiarire con il committente tale aspetto (se possibile con un pezzo di carta scritto.......non si sa mai)
Quindi se non si ha una dichiarazione esplicita di soddisfacimento dei requisiti di cui al punto A.1.4 della UNI 10779, ogni responsabilità ricade sul titolare dell'attività e questo anche se i VVF accettano la pratica e rilasciano il CPI (tant'è che da qualche parte scrivono sempre che il rispetto delle condizioni di sicurezza è responsabilità del titolare.....).
Come consulente è bene chiarire con il committente tale aspetto (se possibile con un pezzo di carta scritto.......non si sa mai)
Re: Dimensionamento riserva idrica
Esattissimo, infatti anche in sede di esame progetto all'atto del rilascio del parere favorevole anche non condizionato i vigili hanno la dicitura pre stampata in modulo (in piccolo di solito) che comunque il parere è favorevole fatto salvo il rispetto di tutte le leggi, quindi anche quello che non esplicitamente è rilevato dal valente funzionario incaricato dell'esame progetto.
Re: Dimensionamento riserva idrica
premetto di essere anch'io alle prime armi... e ne approfitto per fare una domanda.
devo progettare una rete idranti per un archivio in edificio storico (attività 90), ma non avendo nei pressi una linea dell'acquedotto sufficientemente dimensionata (la linea più vicina è DN 75, e la più vicina avente DN >=100 dista 50-60 m... molti in centro storico) devo installare un serbatoio di accumulo da 36 mc.
non ho trovato grosse prescrizioni sul posizionamento del serbatoio (es. distanze da fabbricati)... ne esistono?
devo progettare una rete idranti per un archivio in edificio storico (attività 90), ma non avendo nei pressi una linea dell'acquedotto sufficientemente dimensionata (la linea più vicina è DN 75, e la più vicina avente DN >=100 dista 50-60 m... molti in centro storico) devo installare un serbatoio di accumulo da 36 mc.
non ho trovato grosse prescrizioni sul posizionamento del serbatoio (es. distanze da fabbricati)... ne esistono?
Re: Dimensionamento riserva idrica
Le prescrizioni sulle riserve idriche le trovi nella UNI EN 12845, quelle per i locali tecnici nella UNI 11292
L'indicazione principale è che il locale tecnico e l'eventuale locale contenente i serbatoi devono essere protetti dall'incendio ed accessibili in sicurezza dall'esterno dell'attività.
L'indicazione principale è che il locale tecnico e l'eventuale locale contenente i serbatoi devono essere protetti dall'incendio ed accessibili in sicurezza dall'esterno dell'attività.
Re: Dimensionamento riserva idrica
presenza di ventilazione naturale/meccanica, riscaldamento e pompe di sentina sotto preferenziale sono altri punti importanti a seconda del tipo di pompe previste.
redigere redigere redigere
Re: Dimensionamento riserva idrica
chiedo un consiglio sul gruppo di pressione, sempre considerando il caso a cui mi riferivo nel mio messaggio precedente (archivio in edificio storico).
avendo un'alimentazione singola (serbatoio di accumulo), stando alla uni en 12845 mi sembra che la scelta di installare una pompa o due sia esclusivamente a discrezione del progettista... se non ho capito male.
secondo la vostra esperienza, in casi come il mio (portate e prestazioni abbastanza contenute: portata max 600 l/min per 60 min, prevalenza 45 m) installereste un gruppo di pressione con una pompa (elettro o moto che sia) o due (una di riserva all'altra)?
grazie
avendo un'alimentazione singola (serbatoio di accumulo), stando alla uni en 12845 mi sembra che la scelta di installare una pompa o due sia esclusivamente a discrezione del progettista... se non ho capito male.
secondo la vostra esperienza, in casi come il mio (portate e prestazioni abbastanza contenute: portata max 600 l/min per 60 min, prevalenza 45 m) installereste un gruppo di pressione con una pompa (elettro o moto che sia) o due (una di riserva all'altra)?
grazie
Re: Dimensionamento riserva idrica
La decisione va presa in funzione della valutazione dei rischi, nonchè della frequenza dei controlli (reali).
Se vi è serio rischio di interruzione dell'alimentazione elettrica (vedi dati storici di zona), allora opti per la motopompa.
Se la sorveglianza reale si può immaginare che sia carente, perchè il personale interno non ne sa un fico secco di pompe antincendio e non entrerà mai nel locale tecnico (anche se avrà seguito tutti i corsi per addetti), allora mettere due pompe una di riserva all'altra è da tenere in seria considerazione.
Se vi è serio rischio di interruzione dell'alimentazione elettrica (vedi dati storici di zona), allora opti per la motopompa.
Se la sorveglianza reale si può immaginare che sia carente, perchè il personale interno non ne sa un fico secco di pompe antincendio e non entrerà mai nel locale tecnico (anche se avrà seguito tutti i corsi per addetti), allora mettere due pompe una di riserva all'altra è da tenere in seria considerazione.