Condisglio impianto a pavimento - satellite di zona

[jugulo]

Buongiorno a tutti,
trattasi di condominio da 11 appartamenti con caldaia centralizzata, satellite di zona ed impianto a pavimento.
Per problemi di spazio devo limitare il più possibile il collettore di distribuzione dell'impianto a pavimento, prevedendo comunque la regolazione a pt. fisso + pompa di circolazione.
Il mio dubbio è il seguente :
la pompa e la regolazione per gli impianti a pavimento la potrei mettere nel satellite di contabilizzazione all'esterno dell'appartamento, collegando la pompa con il cronotermostatro estate/inverno all'interno dell'appartamento, invece di attaccarla al collettore degli impianti a pavimento.
C'è qualche controindicazione secondo Voi?

Grazie

[giobibo]

Può essere una buona soluzione.
Domanda: per quale motivo non utilizzi una sola pompa in c.t. (a portata variabile) per tutte le unità immobiliari ?

[Andrea70]

Concordo con la soluzione di giobibo.
Se i percorsi sono articolati inserirei nel modulo satellite una semplice valvola di tararura manuale (autoflow se vuoi "esagerare") per ovviare alle differenti p.d.c. che si potrebbero verificare con troppi circuiti in parallelo, svantaggiando la portata verso qualche modulo contabilizzatore.
Senza pompe fra le scatole ( non solo in senso metaforico quindi...) i moduli saranno molto più piccoli.

[jugulo]

Perchè nel satellite di contabilizzazione metterei il collettore di equilibramento....faccio male?

[Abser]

Non fai per niente male perchè l'equilibratore nel satellite (così come nella caldaia singola) ti consente di dimensionare la rete principale con salto termico elevato (se la caldaia è a condensazione puoi lavora con salto termico tra 15 e 20°C) e con minori pressioni di lavoro (non devi considerare la prevalenza necessaria per la distribuzione interna all'alloggio) mentre hai libertà di dimensionare il circuito a pavimento di ogni utenza in base al salto termico ottimale (5°C per esempio).